domenica 28 dicembre 2014

Nel ricordo delle nostre radice : Pasquale Di Brizio , un esempio di fedeltà allo stato e amore per Policoro


Si tenuto ieri  nella sala consiliare la cerimonia in onore del segretario comunale di
Bice Di Brizio
Policoro Pasquale Di Brizio , considerato da tutti uno dei  padri fondatore di questa città.
Unanimemente vi è la convinzione che Policoro , non sarebbe stata la stessa senza questo Grande segretario , le sue intuizione , la sua capacità , e il legame viscerale che lo legava a questo territorio , tanto da rifiutare negli anni incarichi prestigiosi , per servire la sua città.

Infatti per Pasquale Di Brizio veniva prima la famiglia , la moglie Pina , e i tre figli , Bice la sorella e Policoro. Considerava la città una propria figlia da accudire ed amare come si fa da buon padre con i propri figli.
E in tempi di crisi Morali , ricordare un esempio di onesta dedizione e fedeltà allo stato può aiutare a riprendere fiducia nel futuro.

Riproponiamo l'intervento della figlia Bice e il filmato del ricordo dell'avv.to Montagna
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Buonasera a tutti siamo riuniti stasera per percorrere insieme la storia di Policoro traversi ricordi di coloro che hanno lavorato fianco a fianco mio padre chi sta chi è stato uno dei fondatori di questa nostra città
Prima però voglio ringraziare l'amministrazione comunale il sindaco Rocco Leone a nome della mia famiglia per aver voluto dedicare una piazza a mio padre , un pensiero devo dire molto apprezzato anche dai tanti amici che lo hanno conosciuto. E’ bello mettere in evidenza e sottolineare gli esempi positivi della nostra comunità affinchè ne resti traccia e il ricordo anche per le generazioni future esempi.
Voglio ringraziare il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Maria Carmela Stigliano insieme ai docenti e gli alunni della classe strumento chi ci delizieranno con i brani musicali ringrazio Mimmo Stigliano dell'Associazione Rotundo Maris per la  bellissima mostra fotografica che ormai possiamo assumere come  documentazione storica di questa città.  Ringrazio tutti voi amici che condividete questo bel momento con la mia famiglia.
ringrazio Nicola Buccolo memoria storica del Comune di Policoro e mi aiutato a coordinare i questa sera a tutti gli amici che interverranno uno con un loro ricordi. Prenderò pochi minuti per introdurre il profilo di Pasquale di Prizio nato a Crotone il 23 luglio 1920 ,  ha frequentato il  ginnasio a Salerno e successivamente ha insegnato nelle scuole elementari per alcuni anni ma ritenendo che per insegnare fosse necessaria una spiccata vocazione lascia la scuola per conseguire l'abilitazione alla funzione di segretario comunale dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale come ufficiale dell'esercito , ottenendo il diploma d'onore al combattente della libertà d' Italia 1943-45 firmato dal Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini.
ha iniziato la sua attività come segretario comunale a Pomarico poi a San Mauro Forte Montescaglioso Pisticci nel 1959 gli viene affidato dal prefetto di Matera l'incarico di organizzare nascente comune di Policoro.
Un onore concesso a pochi  quello di fondare dal nulla e impostare un amministrazione comunale. Ricopre così nel  1959 il ruolo di segretario comunale prima e di segretaria capo poi,  raccogliendo la fiducia incondizionata delle amministrazioni che si sono succedute nei numerosi anni di lavoro per le sue spiccate qualità morali e la salda  preparazione professionale , collaborando con serenità e disinteresse con tutte le amministrazioni elettive del comune.
Ha contribuito allo sviluppo di Policoro organizza avviando e consolidando i complessi servizi amministrativi della comunità in  costante, notevole sviluppo a costo di notevoli sacrifici personali sempre d'esempio per tutti i dipendenti,  primo ad arrivare è l'ultimo ad uscire dal suo ufficio domeniche comprese quando amava dedicarsi allo studio personale e all'approfondimento di leggi e circolari per poterne capire tutte le sfumature che potessero essere utili al funzionamento e snellimento della macchina amministrativa.
Diventa così il riferimento per tutti i suoi colleghi del Territorio di Matera per la grande preparazione professionale e la capacità decisionale unanimamente riconosciuta anche da tutti i prevetti che si sono avvicendati. Il 13 ottobre 1985 in occasione della giornata a lui dedicata per il pensionamento ,  il consiglio comunale gli  dedicati l'encomio solenne con la proposta di attribuzione di un'alta onorificenza per meriti di lavoro.
Il 27 dicembre 1985 su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri onorevole Bettino Craxi,  firmato dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga , gli venne conferita l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana per particolare benemerenze.
Dal 1986 ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione regionale di controllo ,  fino al 1994 , quando per  problemi di salute e difficoltà vista ha rinunciato all'incarico. Morì nel 1995 a Bari all'età di 75 anni a causa di complicanze cardiopolmonari secondarie dopo intervento chirurgico agli occhi.
Ha avuto due grandi passioni la storia è l'amore della natura , comprava  continuamente libri di storia è dedicatova  il suo tempo disponibile alla lettura,  perché diceva sempre che la storia è maestra di vita e di gli uomini dovrebbero conoscerla per essere consapevoli di quanto è stato difficile e travagliato il  percorso per arrivare alla libertà e alla democrazia,  e per non incorrere negli errori del  passato che hanno  causato tanta sofferenza e dolore a gran parte della gente.
Amava la natura incontaminata e sono impresse nei miei ricordi prima, e di  mia sorella poi,  le passeggiate nel bosco di Policoro ogni domenica mattina,  dopo aver partecipato alla Santa Messa ed essere stato in ufficio per un paio d'ore , era prassi consolidata quella della passeggiata nel bosco che amava tantissimo.
Riusciva a farci scoprire ogni volta sempre qualcosa di nuovo e di straordinario come un tesoro senza fine. Il nostro territorio è un' inestimabile  tesoro da conoscere, conservare e tutelare affinché le generazioni future possano continuare ad  usufruirne e godere delle bellezze che abbiamo la fortuna di avere a portata di mano.
Bellezze che sono  e spero continueranno ad essere il simbolo e l'emblema di questa splendida città di Policoro . Lo dobbiamo a chi ci ha preceduto lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi.
Bice Di Brizio
L'intervento dell'avv.to Montagna lo trovate FB , copiate ed incollate il Link: : 
 www.facebook.com/video.php?v=10203918593382608&pnref=story