martedì 16 dicembre 2014

A Leone si è ristretta la maggioranza. Eletto viceré Carrera e Ferrara Rè.

Quel " mo Avast ", voce del verbo avastare dal film avatar accompagnato al sempre ricco  linguaggio scurrile del sindaco da altri insulti   , ha fatto scatenare un’accesa discussione con il consigliere Di Pierri che lo ha chiamato BUGIARDO . Il video postato su Fb  in poche ore è stato visualizzato da oltre 1300 persone. Ometto di riportare i commenti contro il sindaco , sintomo dell’affetto e la disistima che ormai circonda il personaggio.
Di Pierri ha fatto bene a chiamarlo così , Infatti la bugia è il peccato originale di Leone e di questa sua amministrazione. Nata dal solenne giuramento  in Piazza che Ferrara sarebbe stato vice sindaco in caso di vittoria , promessa tradita alla primissima occasione , fino all’epilogo di ieri , dove ha tradito a coronamento di quel percorso costellato di menzogne la solenne promessa di governare costi quel costi con i soli suoi voti , bandendo qualsiasi trasformismo.
Invece ieri in consiglio si è consumata un altro tradimento agli impegni presi con i cittadini , infatti lui oggi può contare su una maggioranza con i voti di Carrera eletto perché candidato con Marrese , dopo l'abbandono di F.I. alla faccia della rivoluzione gentile e dell’etica della Politica.
Anzi se ieri c’è stato un segnale apprezzabile sotto l’aspetto etico è stato quello di Domenico Bianco , da poco eletto assessore ,  che ha consegnato al sindaco le sue dimissioni  così come gli è stato chiesto del suo partito ,   l’ho ha fatto senza se e senza ma , in uno stile da altri tempi , un segno di grande rispetto per i suoi elettori e per il suo partito ,   dando una  testimonianza tangibile, non retorica della politica come servizio,  di chi considera la responsabilità etica verso la sua comunità  la propria  acqua e come l’acqua e l’aria, un Bene Comune. Un atto che da dignità e onore alla politica al di la delle considerazioni di appartenenza e valutazioni Politiche , una stella per quando piccola che brilla in mezzo a tanto squallore.

La verifica chiesta da forza Italia e non concessa da Leone che ha portato alla situazione attuale è esplicitata in un comunicato del commissario cittadino Acinapura che dice : “Sinteticamente ribadisco quanto riportato nel ns. precedente comunicato, F.I. chiede un cambiamento con l’intento positivo di migliorare l’azione amministrativa, perché ad oggi, nonostante gli ammirevoli sforzi di questa amministrazione, la situazione cittadina non è ottimale e stà crescendo in maniera esponenziale il malcontento”.
 E per arrivare alla conclusione tratta dal commissario cittadino Acinapura , mica ci voleva la laurea da avvocatessa , bastava assistere all'assemblea di sabato in consiglio comunale , sembrava un’arena romana , dove i lupi arrabbiati (cittadini ) volevano sbranare i gladatori , arroganti e sprezzanti , rei di averli spennati con l’affare spazzatura. (  basta vedere il video su Jonica TV)
Ma questi continuano a sfidare la pazienza dei cittadini , anche quella di eleggere con i soli voti della loro minoranza più il voto di Carrera il mancato assessore Lippo , ormai denominato mister Munnezza , a presidente del consiglio , è un’altra azione di tracotanza , una sfida ai cittadini  , di chi se ne frega in quale casino hanno messo questa città.

Addesso c’è d’aspettarsi che Carrera  da vicerè passi all'incasso con un assessore donna di suo gradimento  poi via all’altra spartonza ,  tra babbo natale e la beffana ,  già è arrivato il primo regalo in forma di scia guarda , caso prima del consiglio (maledette malelingue leone non è ricattabile)  ,  L’altro regalo e l’insolvenza del presidente onorario al  palaercole e così via,  sperando  almeno che come Modarelli , anche Lippo dimostri altrettanto sensibilità donando la sua indennità in beneficenza….  (almeno ci risparmiamo di mantenerlo) Sapete loro Generazione 2 …il cambiamento…..la politica come responsabilità e poi al dunque …………….come prima o più di prima ………?
Parole parole soltanto parole nient’altro che parole e
tasse tasse soltanto tasse nient’altro che tasse