Una strage silenziosa si sta consumando nella scuola di
Policoro. Ogni giorno
cade un pezzo di intonaco, un cornicione, si rompe un rubinetto, un infisso, o alle finestre c’è bisogno di una continua manutenzione . E non è detto che verranno riaggiustati. Ad ogni pioggia le scuole si allagano, nelle classi e nei corridoi hanno imparato ad avere secchi e stracci sempre a portata di mano. Possiamo dire che è in atto uno “scuolicidio” e che i ragazzi rischiano ogni giorno?
cade un pezzo di intonaco, un cornicione, si rompe un rubinetto, un infisso, o alle finestre c’è bisogno di una continua manutenzione . E non è detto che verranno riaggiustati. Ad ogni pioggia le scuole si allagano, nelle classi e nei corridoi hanno imparato ad avere secchi e stracci sempre a portata di mano. Possiamo dire che è in atto uno “scuolicidio” e che i ragazzi rischiano ogni giorno?
E’ questa la realtà delle scuole Policoresi , dove dopo ogni
pioggia non riscontrare un problema è
un’eccezione. La normalità è
un’eccezione .Infatti a Policoro avere
aule inagibili, soffitti che fanno acqua, materiale non a norma è
normalità : l’elenco di quello che si vede è lungo , purtroppo, per nulla
rassicurante.
L’altro Ieri (sabato ) i
vigili sono stati al Liceo scientifico allertati dai rappresentati degli
studenti. Infatti hanno dovuto riscontrare l’allagamento ( in senso letterale)
dell’auditorium , eppure i lavori finanziati con i Pois erano terminati neanche
due anni fa , e poi le solite infiltrazioni nella palestra e nel corridoio del
Linguistico.
In questi ultimi casi
sarebbe bastato un po’ di manutenzione ordinaria e il problema sarebbe stato
risolto , invece ……. a questo va aggiunto che il montacarichi che dovrebbe
portare alla palestra è fermo , impedendo così ai nostri ragazzi diversamente
abili di avere accesso alle attività sportive , e non è il solo diritto che
viene a questi negato , infatti
l’appalto per l’assistenza sia dell’educatore che dell’ accompagnamento di
sostegno non è stato ancora espletato , eppure la scuola è aperta da settembre.
Qualcuno avvisi il presidente nominato della provincia che ai
primi di giugno terminano le attività
scolastiche , e che il diritto allo studio è garantito dalla costituzione ,
visto che se la prendono con calma.
Ma qua parliamo della scuola superiore , tragica invece è la
situazione della scuola dell’obbligo di Policoro.
Ridicolo poi se lo paragoniamo a quel poster 3x4 che vediamo in
giro per la città a cura dell’amministrazione comunale che ci informa che
Policoro è una città a misura di bambino . Infatti basta andare a vedere come
sono combinate le nostre scuole , capiamo che considerazione hanno dei nostri
bambini .
La situazione è grave, infatti dopo l’acquarella di Venerdì (perché di acquarella si è trattato ) il
sindaco è stato costretto Sabato a fare l’ordinanza di chiusura della scuola
dell’infanzia in via Puglia , per lavori urgenti ed indifferibili. Ma ieri i
vigili allertati da qualche genitore hanno fatto visita alla scuola e le
emergenze erano ancora tutte da risolvere (infatti il sindaco ha emesso una
nuova un’ordinanza sospensione delle
attività pomeridiane). Tra l’altro un
genitore mette nero su bianco e scrive “ che vi sono evidenti infiltrazioni
d’acqua e che i lavori vengono effettuati in mancanza di adeguate condizioni di
sicurezza “ che dire siamo alla caporetto .
Le foto e il video parlano da sole………Situazione al paradosso si
registrano anche nella scuola dell’infanzia di via Dante , ma non solo, quella di via Monterosa chiusa pe lavori ed i
ragazzini spostati nella scuola media , senza nessun adeguamento dei servizi
igienici di detta scuola , con i relativi disaggi per i Bambini.
I bambini è la scuola non stanno nella testa di questi nostri
amministratori , sono almeno 35 anni che non si fa un serio investimento
nell’edilizia scolastica comunale .
Abbiamo cementificato la città ma non è stata costruita un metro cubo di edilizia
scolastica . Anzi abbiamo monetizzato le
urbanizzazioni secondarie ( quindi anche la costruzione delle scuole ) per
buttare quei soldi nelle feste festicciole ed in maxi cartelloni che ci dicono
che siamo la città a misura di Bambino.
Anzi quando si aveva la possibilità di fare una programmazione
seria ed investire nella scuola dell’obbligo , come prevedevano
le prescrizioni al contratto di quartiere , l’amministrazione che fa? Invece di
industriarsi a localizzare zone per nuovi lotti dove edificare scuole
all’altezza e a misura di bambino , superano questi vincoli con una variante ed improbabili ampliamenti
di via Monterosa , una scuola già di per se ingolfata , per l’alta densità di
abitazione e mancanza di spazzi adeguati.
Inutile la nostra opposizione ed osservazioni , siamo stati
derisi con la solita arroganza che contraddistingue questa maggioranza.
Anche questa volta la logica dei palazzinari e della
cementificazione vince , i nostri figli si arrangino , anzi la manutenzione
straordinaria ed l’urgenza servono come ci ha insegnato in questi anni la
storia , ad alimentare la clientela.
Dobbiamo pretendere dai nostri figli che diano il massimo nello
studio , ma altrettanto noi genitori abbiamo l’obbligo di garantire che lo facciano nelle
migliori condizioni possibili
E’ arrivato il momento di dire BASTA e pretendere per quando paghiamo.
Infatti noi le tasse le paghiamo al massimo.