martedì 11 novembre 2014

Policoro . Continua l'emergenza , la scuola fa acqua da tutte le parti.

Una strage silenziosa si sta consumando nella scuola di Policoro. Ogni giorno
cade un pezzo di intonaco, un cornicione, si rompe un rubinetto, un infisso, o alle finestre c’è bisogno di una continua manutenzione . E non è detto che verranno riaggiustati. Ad ogni pioggia le scuole  si allagano, nelle classi e nei corridoi hanno imparato ad avere secchi e stracci sempre a portata di mano. Possiamo dire che è in atto uno “scuolicidio” e che i ragazzi rischiano ogni giorno?  
E’ questa la realtà delle scuole Policoresi , dove dopo ogni pioggia  non riscontrare un problema è un’eccezione. La normalità  è un’eccezione .Infatti a Policoro avere  aule inagibili, soffitti che fanno acqua, materiale non a norma è normalità : l’elenco di quello che si vede è lungo , purtroppo, per nulla rassicurante.  
 L’altro Ieri  (sabato ) i vigili sono stati al Liceo scientifico allertati dai rappresentati degli studenti. Infatti hanno dovuto riscontrare l’allagamento ( in senso letterale) dell’auditorium , eppure i lavori finanziati con i Pois erano terminati neanche due anni fa , e poi le solite infiltrazioni nella palestra e nel corridoio del Linguistico.
In questi ultimi  casi sarebbe bastato un po’ di manutenzione ordinaria e il problema sarebbe stato risolto , invece ……. a questo va aggiunto che il montacarichi che dovrebbe portare alla palestra è fermo , impedendo così ai nostri ragazzi diversamente abili di avere accesso alle attività sportive , e non è il solo diritto che viene a  questi negato , infatti l’appalto per l’assistenza sia dell’educatore che dell’ accompagnamento di sostegno non è stato ancora espletato , eppure la scuola è aperta da settembre.
 Qualcuno avvisi il presidente nominato della provincia che ai primi di  giugno terminano le attività scolastiche , e che il diritto allo studio è garantito dalla costituzione , visto che se la prendono con calma.


Ma qua parliamo della scuola superiore , tragica invece è la situazione della scuola dell’obbligo di Policoro.
Ridicolo poi se lo paragoniamo a quel poster 3x4 che vediamo in giro per la città a cura dell’amministrazione comunale che ci informa che Policoro è una città a misura di bambino . Infatti basta andare a vedere come sono combinate le nostre scuole ,  capiamo che considerazione hanno dei nostri bambini .

La situazione è grave, infatti dopo l’acquarella di Venerdì  (perché di acquarella si è trattato ) il sindaco è stato costretto Sabato a fare l’ordinanza di chiusura della scuola dell’infanzia in via Puglia , per lavori urgenti ed indifferibili. Ma ieri i vigili allertati da qualche genitore hanno fatto visita alla scuola e le emergenze erano ancora tutte da risolvere (infatti il sindaco ha emesso una nuova  un’ordinanza sospensione delle attività pomeridiane).  Tra l’altro un genitore mette nero su bianco e scrive “ che vi sono evidenti infiltrazioni d’acqua e che i lavori vengono effettuati in mancanza di adeguate condizioni di sicurezza “ che dire siamo alla caporetto .
Le foto e il video parlano da sole………Situazione al paradosso si registrano anche nella scuola dell’infanzia di via Dante , ma non solo,  quella di via Monterosa chiusa pe lavori ed i ragazzini spostati nella scuola media , senza nessun adeguamento dei servizi igienici di detta scuola , con i relativi  disaggi per i Bambini.
I bambini è la scuola non stanno nella testa di questi nostri amministratori , sono almeno 35 anni che non si fa un serio investimento nell’edilizia scolastica comunale . 

Abbiamo cementificato la città ma non  è stata costruita un metro cubo di edilizia scolastica  . Anzi abbiamo monetizzato le urbanizzazioni secondarie ( quindi anche la costruzione delle scuole ) per buttare quei soldi nelle feste festicciole ed in maxi cartelloni che ci dicono che siamo la città a misura di Bambino.
 Anzi quando si aveva la possibilità di fare una programmazione seria ed  investire  nella scuola dell’obbligo , come prevedevano le prescrizioni al contratto di quartiere , l’amministrazione che fa? Invece di industriarsi a localizzare zone per nuovi lotti dove edificare scuole all’altezza e a misura di bambino , superano questi vincoli  con una variante ed improbabili ampliamenti di via Monterosa , una scuola già di per se ingolfata , per l’alta densità di abitazione e mancanza di spazzi adeguati.

Inutile la nostra opposizione ed osservazioni , siamo stati derisi con la solita arroganza che contraddistingue questa maggioranza.
 Anche questa volta la logica dei palazzinari e della cementificazione vince , i nostri figli si arrangino , anzi la manutenzione straordinaria ed l’urgenza servono come ci ha insegnato in questi anni la storia ,  ad alimentare la clientela.

Dobbiamo pretendere dai nostri figli che diano il massimo nello studio , ma altrettanto noi genitori abbiamo  l’obbligo di garantire che lo facciano nelle migliori condizioni possibili


E’ arrivato il momento di dire BASTA  e pretendere per quando paghiamo.
Infatti noi le tasse le paghiamo al massimo.