martedì 18 novembre 2014

Don Antonio Mauri " la natura è un bene di dio " no alle trivelle" Il movimento studentesco non molla , Pitella assediato

Gli studenti non  mollano , a Potenza il movimento studentesco e il
popolo assediano  il presidente che è sempre più isolato , lui e Speranza contro i Lucani.
Sembrerebbe che la contropartita a questo sblocca trivelle non sia soltato il futuro politico del sor Marcello legato mani e piedi a Renzi , ma anche la modifica della Severino , che salverebbe er Pittella in caso di condanna in primo grado nel processo magna magna , la grande abbuffata di destra e sinistra alle spalle del popolo Lucano.
Quindi pur di salvarsi Pittella è disposto a tutto , altro che contropartite per la basilicata.
Ma anche la chiesa si schiera senza se e senza no contro questo decreto , e anche Don Antonio Mauri parroco di Policoro si esprime e dice :  
La natura, creata da Dio insieme all’uomo, immagine e somiglianza Sua, deve essere difesa da ogni forma di distruzione o stravolgimento. Continia dicendo che :i vescovi lucani che hanno espresso l'auspicio che "ogni attività che interessa e interesserà il nostro territorio risulti compatibile con lo sviluppo autoctono della regione, con la valorizzazione delle sue tante valenze umane, ambientali ed economiche". E che ci siano "politiche di sviluppo compatibili e rispettose" del territorio della Basilicata con una mentalità francescana, anch’io come parroco di una delle parrocchie più popolose della diocesi e anche della Basilicata voglio dare tutta la mia solidarietà e preghiera per la situazione venutasi a verificare a livello nazionale e locale per lo “sblocca Italia” che di fatto condanna la Basilicata e senza entrare in politica affermo con più forza le cose ribadite in altre occasioni.

Il mio interessamento non parte da motivi politici, ma dalla consapevolezza che la Chiesa deve illuminare le coscienze circa tutte le problematiche dell'essere umano.
Diceva don Maurizio PATRICIELLO il 02.11.2013 :"Se sedici anni fa lo Stato avesse avvertito noi cittadini napoletani e casertani che saremo morti di tumore per lo sversamento dei rifiuti, almeno i giovani avrebbero preso le valigie e sarebbero andati a vivere altrove, e le tante mamme che hanno perso i loro figli malati di cancro non avrebbero partorito in questa terra".
Questo in grande si riferiva alla "terra dei fuochi" in Campania.... ... e in Basilicata? Siamo sicuri che l’estrazione del Petrolio dopo i recenti fatti di Pisticci (acqua radioattiva) non causi mali maggiori? I nostri Amministratori locali e regionali che provvedimenti prendono?

Come vedete il fronte si allarga , ed anche i giovani del Pd , prendono coraggio e si schierano , consapevoli che la scelta in consiglio comunali dei propri consiglieri Montesano e Fortunato , non rispecchia la volontà dei militanti , dicono in un comunicato che : “Come GD Basilicata sin dal giorno prima della firma da parte del Presidente della Repubblica abbiamo espresso le nostre perplessità, e poi abbiamo chiesto nei giorni scorsi la non conversione in legge e l'impugnazione del decreto. Pur riconoscendo i passi avanti e il lavoro fatto dai nostri rappresentanti istituzionali nel lavoro parlamentare rimaniamo fermi sulla nostra posizione, non possiamo condividere la cessione di sovranità che è dentro quel decreto e che di fatto centralizza e blinda le decisioni aprendo la strada a nuove trivellazioni senza coinvolgimento della comunità regionale.