mercoledì 1 ottobre 2014

Rimborso col trucco : la corte di appello condanna consigliere e ex consiglieri Regionali.

 In Attesa del processo del magna magna che si aprirà il 31 ottobre di cui tra gli
indagati c'è l'attuale presidente della giunta Regionale Marcello Pittella a finire all'ex consigliere della PDL e poi di Fratelli D'Italia Mario  Venezia la corte d'Apelllo a sorpresa anche dopo la richiesta da parte del procuratore Generale Modestino Roca , condanna l'attuale consigliere regionale Mollica e gli ex Nardiello , De Franchi e Mattia , a un anno e quattro mesi per truffaaccusati di aver indebitamente percepito rimborsi chilometrici tra il 2005 e il 2008  , riducendo la pena della sentenza in primo grado.

Cosi come è accaduto in primo grado pur davanti alla richiesta di assoluzione formulata dal procuratore generale che aveva sostenuto che " gli imputati avevano bene interpretato la legge regionale» per avere diritto a quei rimborsi" la Corte d’Appello è andata giù duro "agganciandosi alla sentenza di primo grado, con un leggero sconto, e «ripristinando» il teorema accusatorio: i quattro vivevano a Potenza ma, grazie alla residenza formale in un paese della provincia, incassavano illecitamente dalla Regione i rimborsi spese per i presunti «viaggi» nel capoluogo, sede del Consiglio regionale."

L’inchiesta, condotta dall’allora pm di Potenza Henry John Woodcock, risale al 2008, ma i reati contestati partono dal 2004. I quattro, sempre secondo l’accusa, hanno ottenuto rimborsi previsti dalla legge regionale del 2002 per i consiglieri che risiedono fuori dal capoluogo. Durante le indagini gli investigatori svolsero servizi di osservazione e pedinamento e stabilirono che, di fatto, gli indagati abitavano a Potenza. Mattia, in particolare, risultava residente a Tolve (e ha incassato rimborsi forfettari per 24.309 euro), Mollica sulla carta abitava ad Anzi (17.056 euro di rimborsi), De Franchi a Corleto Perticara (37mila 506 euro) e Nardiello a Ruoti, (19.371 euro).