mercoledì 17 settembre 2014

Le strade del signore sono infinite, Le strade di Leone non sono mai finite.Storia di strade sgarrupate e ben pagate

Le strade del signore sono infinite , non finite invece sono quelle di Leone , non solo quelle di campagna , ma anche quella nuova di zecca del prolungamento di via Siris  , la strada che dovrebbe collegare la citta con il quartiere Iazzo Ricino.
Siamo all’ultimo saldo il 5°, e dopo un esborso che sfiora il milione di Euro  la strada è ancora sgarrupata , in attesa di un miracoloso collaudo.
Infatti l’ultimazione dei Lavori è datata nel mese di giugno , tanto che ancora oggi si ci domanda se i lavori sono stati contabilizzati e come questi sono stati fatti.
Una strada come si vede dalle foto , incompleta , non solo esteticamente .Infatti il progetto originario ed esecutivo (quindi senza possibilità di varianti se non per questioni eccezionali) erano previsti 17 Pozzetti , e per ogni pozzetto due caditoi per un complessivo di 34 , mentre a prima vista oggi  risulterebbero  invece otto pozzetti e 16 Caditoi , ci chiediamo come mai, e se questo non pregiudica la funzionalità di questa importate arteria. Così come ci chiediamo dove sono andati a finire i dieci allacci di acqua potabile e gli allacci degli idranti per i vigili del fuoco , la cui presenza  non riusciamo ad individuare. Chiediamo all'amministrazione di indicarci dove siano , se ci sono , oppure dobbiamo scomodare la famosa trasmissione di rai tre chi l’ha visto ?
Sempre nel famoso progetto esecutivo erano previsti 20 cm di asfalto , di cui 10 di Tuvernat , 7 di Blinder , tre di tappetino di usura.
Nella seconda variante , quella che noi definimmo da Truffa approvata con la delibera n° 27 del 23 febbraio 2013  , perche non faceva altro che autorizzare i lavori che erano stati eseguiti (così come accertato dai carabinieri di Policoro) furono tolti i 3 cm del tappetino , ma chiediamo a leone e i suoi prodi dove sono finiti i 10 cm Tuvernat e i 7  cm di Binder? O anche qui dobbiamo andare alla trasmissione chi l’ha visto ?
Siamo così certi di quello che diciamo tanto che li sfidiamo a fare dei saggi , noi ci presenteremo senza neanche i piccone , basteranno le dite per scavare e accertare la verità.
Inoltre come comunicatoci dal consorzio di Bonifica , per il ponte sul fosso Ricino , non vi sarebbe nessuna autorizzazione , quindi presumiamo come prevede la legge che anche all’autorità di bacino non è stato chiesto nessun parere per l’incanalamento del fosso. E visto che parliamo di sicurezza legata a un possibile straripamento del canale , sarebbe bene che l’amministrazione smentisse questa nostra affermazione , oppure procedesse a regolarizzare la grave mancanza , tenuto conto che sulla zona è previsto un importante insediamento di abitazioni.
Non vorremmo un giorno batterci il petto e piangere le vittime imprecando contro la natura , mentre i disastri hanno un nome e cognome .