venerdì 1 agosto 2014

Premio Eraclea un Format da 35 mila euro ,che non sia almeno Privè con soldi Pubblici

Alla terza edizione il premio Eraclea , passa da un costo di 8 mila euro edizione 2013 alla fatidica somma di 35 mila euro per l’edizione 2014. Quasi  quattro volte e mezzo in più ,effetti dell’inflazione e del costo della vita.
Qualcuno mi ricordava in questi giorni che a Policoro per le stesse cifre negli anni passati è stata protagonista per aver ospitato eventi come le Frecce tricolori che porto oltre 100 mila persone e Battitti con una presenza di 40 mila persone , sabato sarà un successo se ci dovremmo accontentare di 2 mila persone . Che il format dei premi come manifestazione attrattori di eventi sia superato da tempo è testimoniato dai dati economici legati a queste manifestazioni tanto che ormai anche quelli importanti sono rilegati quando va bene in terza serata in tv , non fanno più notizia se non per l’oscar del cinema ,quelli lettereri e musicali non hanno nessun mercato.
Che il premio Eraclea sia diventato l’evento su cui punta questa amministrazione per caratterizzare questa stagione estiva . è stata in verità una scelta solitaria del Sindaco, ci dicono  le male lingue non tanto condivisa dagli altri componenti che pensavano a un format più vicino a quello della ricostruzione di un percorso teatrale che valorizzasse la tradizione storica di Eraclea e la sua storia, sull’esempio del percorso fatto dal comune di Colobraro che da tre anni a questa parte ha portato in quel paese oltre 100 mila spettatori.  Vogliamo ricordare che quell’evento è stato finanziato dalla regione per 23 mila euro , e si terrà non in una serata ma lo spettacolo durerà tutto il mese di Agosto. Una  Scelta questa di Leone  consigliata più che pensando alla città a se stesso,  strategica per stringere un’alleanza forte politica con il Fonzi Lucano   (della serie salvate il soldato Brian ) vero sponsor di questa operazione politica .
Infatti che sia un’operazione politica non c’è dubbio , la scelta dell’amministrazione per la selezione degli eventi è stata tutta pubblica con regolare (?)  bando  , questa che invece esigeva per la somma una selezione è stata tutta ad Intuitu personae , della serie  qui decido io. Due pesi e due misure , a simpatia.
La determina di assegnazione della somma , degna del miglior Silvan , la cui creatività ci sorprende sempre di più , parla di un appalto di conferimento ai sensi dell’art. 57 del DLGS 163/2006 ( conferimento diretto quando si è dinnanzi ad un unico soggetto sul mercato) infatti , la gestione del premio non è più dell’associazione i colori dell’anima , associazione che ha gestito nei due anni precedenti la manifestazione ma della società “Scenari snc” di Lucia Pugliese in cui risulta socio lo scenografo Garambone Mario , titolare unico dei diritti d’autore del marchiio “Premio Heraclea”.
La determina inoltre specifica come una nota Regionale esplicita che la somma stanziata  non può essere utilizzato come contributo , ma va inteso come somma esaustiva per la realizzazione della manifestazione. Questo per rimarcare la gestione esclusiva della manifestazione da parte del comune , che ha comprato (legge alla mano ) per quest’anno tutti i diritti e gli ulteriori proventi che verrebbero da questa manifestazione. E allora che fine faranno gli eventuali  contributi richiesti dagli organizzatori ai commercianti? A che titolo sono stati richiesti e come verranno contabilizzati dal comune se saranno dati al comune ? La legge nella fattispecie non consente di prendere con la mano destra e quella sinistra ……
Ultima nota anzi penultima , il premio Heraclea che si fa al Lungomare (destro), in questo caso  sarebbe stato necessario per buon senso farla in  Piazza Eraclea o Heraclea  , uno delle piazze più belle del metapontino, prospiciente  con via  Adameșteanu , luoghi questi , si,  che raccontano la storia di questa città, immaginata da Mecca - La Cava e riscoperta dal professore Adamesteanu. Eppure io son ignurant , ma bastava  ragionare con il cuore e con un po’ di cervello , lasciando a casa le ragioni prettamente commerciali, visto che lo spettacolo lo paghiamo interamente e lautamente noi cittadini.

E proprio perché lo spettacolo lo  paghiamo noi , non ci facciano vedere uno spettacolo con  i posti a sedere  riservati ai Vip o ad invito , cioè una festa Privè con soldi pubblici , gli scateneremo il Civattiano Paradiso con una gang esilarante e populista  stile retorica cattocumunista , della serie largo al POPOLO e abbasso la casta oppure questa sera in prima fila si facciano sedere chi nella vita sta sempre in ultima o largo ai poveri. Paradiso , Siii  proprio quello che ha ucciso il soldato Brian. ma come per i soldi , in politica come nello spettacolo  sono sempre utili sia chi sta a destra che a sinistra ......non si sa mai.......come si dice, è questione di coerenza quello di stare  sempre con chi vince