martedì 22 luglio 2014

Rimborsopoli, revoca dell'obbligo di firma Castelluccio: "Fine a una sofferenza morale"

Rimborsopoli, revoca dell'obbligo di firma
Castelluccio: "Fine a una sofferenza morale"
Paolo Castelluccio, eletto con il Pdl (foto ANDREA MATTIACCI)

Castelluccio è tra i consiglieri regionali implicati nell'inchiesta rimborsopoli
«Mesi di sofferenza morale inflitti nei confronti miei, della mia famiglia, del partito e dei tanti sostenitori che ancora una volta con il loro consenso hanno voluto assegnarmi un ruolo istituzionale e
leggendomi a Consigliere regionale, sono finalmente giunti a termine».
Così il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio ha espresso «grande soddisfazione» in merito alla decisione di revoca disposta dal gip Luigi Spina della misura cautelare inflitta nei suoi confronti e per il lavoro svolto dai suoi legali Donatello Cimadomo e Vincenzo Celano.
Castelluccio è tra i consiglieri regionali implicati nell'inchiesta rimborsopoli: è accusato di aver percepito illegittimamente alcuni rimborsi durante l'attività consiliare.
«Da uomo garantista – prosegue il Consigliere di Forza Italia - ho sempre avuto e ho fiducia nei Giudici e nel loro lavoro. Oggi, ancora più di ieri, ritengo che l’operato della Magistratura porterà alla verità e dimostrerò, spero al più presto, la mia totale estraneità ai fatti contestati».
Tratto dal Quoidiano della basilicata

Ricordiamo che   Martorano, unico tra gli indagati avendo  chiesto il rito abbreviato è stato condannato a 1 anno e otto mesi . 
Sono stati poi rinviati a giudizio quasi tutti gli altri ex consiglieri e consiglieri regionali coinvolti nella vicenda dei rimborsi consiliari percepiti indebitamente. Tra gli imputati oltre a Paolo Castelluccio ci sono il governatore Marcello Pittella, il governatore uscente e attuale segretario del Partito Democratico, Vito De Filippo, Michele Napoli (FI), Franco Mollica (Udc),  Nicola Benedetto (CD), Roberto Falotico, oggi candidato sindaco a Potenza nel centrosinistra in contrapposizione al Pd , Mario Venezia e Nicola Pagliuca.