Ebbene si, sia noi
che il Pd che avevamo posto l’illegittimità della questione dell’appalto del
segretariato del servizio sociale alle cooperative , avevamo ragione.
E’ l’ordine degli psicologi
a darne notizia dopo uno scambio di lettere via PEC con la regione ,
sollecitati dagli operatori del settore affinché la ragione facesse chiarezza
sulle assegnazioni degli incarichi alle cooperative invece di assegnare il
servizio direttamente ai psicologi e assistenti sociali.
Infatti scrive l’ordine
che : “ quest’Ordine si era fatto promotore
presso l’Assessorato alla salute richiedendo di interrompere la prassi secondo
la quale gli incarichi per lo svolgimento di attività professionali
Psicologiche nei servizi Sociali comunali, non venivano assegnati
direttamente ai professionisti ma tutto (o quasi) il settore socio-assistenziale
veniva appaltato a cooperative sociali bypassando i professionisti e generando
una lunga serie di problematiche di natura amministrativa, che
snaturavano l’attività professionale dello psicologo con tutte le
ricadute in materia di responsabilità professionale, privacy, deontologia.”
Informa l’ordine che
sia l’assessore Regionale alla sanità Flavia Franconi che il direttore Generale
del dipartimento , hanno risposto alla sollecitazione dell’ordine ,
intervenendo in modo sollecito , “ richiamando i comuni al rigoroso rispetto
delle competenze professionali e delle direttive regionali
sull’argomento che imponevano che gli incarichi “professionali”nel
settore socio–assistenziale venissero assegnati direttamente al professionista
e che pertanto appaltare alla
cooperative sociali anche tali mansioni strettamente professionali è da
considerarsi irregolare.”
Quando usci l’appalto
del comune di Policoro parlammo di: “Il
servizio degli assistenti sociali al comune di Policoro è un gioco sporco, ATTO AMMINISTRATIVO NON SOLO ILLEGITTIMO MA CHE METTE IN DISCUSSIONE LA TENUTA AMMINISTRATIVA ED OPERATIVA DEI SERVIZI , DI UNO DEI SETTORI PIù IMPORTANTI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE "
Lo stesso PD con una
nota fece rilevare che un appalto ad una cooperativa avrebbe : “risvolti
negativi” nella “mancanza di interlocuzione diretta tra il cittadino e la
Pubblica Amministrazione sostituita da una relazione variamente filtrata da
altri soggetti con modalità di interesse
privato e commerciale” e nella “conseguente carenza di garanzie e di
imparzialità rispetto alle problematiche che il Servizio ordinariamente
affronta direttamente e/o in collaborazione con altre pubbliche istituzioni
quali il Tribunale per i minorenni, le A.S.L., le Prefetture, ecc”.
Allora Rocco l’incosapevole
diete degli Ignoranti al Pd e dei Populisti a noi , oggi è evidente che la
scelta di esternalizzare, non sappiamo se per favorire qualche amico o per liberare risorse per
qualche assunzione clientelare , è illegittima .
Se il comune non farà
passi indietro, chiederemo alla regione di essere conseguenziali alla loro
circolare, segnaleremo questa nota ai Revisori dei conti , alla Corte dei conti
al di la delle stranezze di quel appalto , affinché ogni lira pagata illegittimamente venga addebitata ai responsabili di questo grande e vergognoso
appalto.