mercoledì 18 giugno 2014

Caos ospedale di Policoro, così non va.........

LETTERA APERTA ALL’ASSESSORA  DELLA SANITA’
 
Signora Assessora,
mesi or sono il Presidente della Giunta Regionale della Basilicata ha ritenuto di nominare assessori della propria Giunta, persone estranee alla Basilicata.
Si tratta di un gesto inusuale che ha destato non poche perplessità, se non altro perché i nominati non avevano conoscenza della la Basilicata del suo territorio.
Ci siamo astenuti dall’esprimere giudizi in attesa della prova dei fatti.
Questa non è una grande regione e ci si sarebbe aspettato che l’Assessora alla Sanità facesse conoscenza delle non molte strutture in un territorio che conta 600 mila abitanti con 130 comuni. Così non è stato.
Ho dunque  considerato  che Lei questa regione non l’ abbia conosciuta in passato e non ha voluto conoscerla neppure nei mesi trascorsi dal momento del suo incarico.
Ho quindi  deciso di farLe sapere che sulla fascia Ionica vi l’Ospedale di Policoro, su cui gravitano  una quindicina di comuni limitrofi, compresi alcuni comuni dell’alta Calabria. Policoro è sul mare e tra poche settimane, durante  la stagione estiva, si arricchirà di decine di migliaia di persone che verranno a trascorrere le loro ferie sulle spiagge Ioniche. Come ogni anno l’Ospedale di Policoro, nel periodo estivo avrà un elevato numero di persone che si recheranno al Pronto Soccorso.
Qual è la situazione dell’Ospedale? Poiché Lei non ha avvertito l’esigenza di rendersene conto di persona, proverò io, in qualità di rappresentante regionale dell’Associazione in intestazione, ad illustrargliela e ciò  non tanto per arricchire il pur necessario patrimonio di conoscenze che un assessore dovrebbe preventivamente acquisire,  ma per sollecitare  la rimozione di seri pericoli per la salute pubblica con conseguenti gravi responsabilità per chi, avendo il dovere politico e giuridico di provvedere,  non ha mostrato alcuna attenzione ed intenzione di agire in tal senso.
La situazione è la seguente:
a)     Un ascensore è fermo da oltre 3  anni; gli altri funzionano a singhiozzo.
b)     Il cosi detto settore OBI (Osservazione Breve Intensiva)) con l’obbligo di medici e infermieri, è  completamente privo di personale e quindi inattivo.
c)     Non esiste un Punto Informazioni.
d)     Nel reparto UTIC vi è una strumentazione obsoleta (vecchia di  12 anni) e alcuni letti sono rotti.
e)     Frequenti sono le lamentele sulla qualità del cibo.
f)      Recentemente sono state trasferiti a Matera 4 infermieri del Pronto Soccorso e non sono stati sostituiti.
g)     Il personale medico è del tutto insufficiente ed è assai elevato il numero delle ore di straordinario.
h)     I reparti di Medicina e Pronto Soccorso da anni sono  senza Capi Sala.
i)       Per carenza di medici si è indotti a prorogare i turni di lavoro in condizioni fisiche spesso inaccettabili.
j)       Insostenibile è la situazione del Pronto Soccorso. Normalmente dalle 8,00 alle 14,00,  per fare un esempio fanno ricorso al servizio dalle 40 alle 50 persone. In 6 ore, quindi, ci si  deve occupare di 50 pazienti. La media,  è di 8 persone ogni 60 minuti: 8 minuti per ognuno mediamente. Da tenere presente anche l’affluenza della Calabria con oltre 3.000 prestazioni di P.S. . Questo significa che il sanitario lavora con elevato rischio di errore clinico e gravissimi rischi per i pazienti. Tale stato di cose è stato più volte segnalato, ma nessuna  decisione è stata assunta per migliorare il servizio.
Recentemente i Dirigenti dell’ASM hanno illustrato la positività del bilancio con un risparmio di spesa e addirittura con un modesto attivo.
Tali risultati destano sconcerto, perché vengono realizzati sulla pelle degli utenti.
Signora Assessora, nelle prossime settimane la popolazione sulla fascia Ionica si triplica.
Purtroppo si triplicherà anche il numero di persone che avrà bisogno di recarsi al Pronto Soccorso. Ci vuole dire per favore come può un solo medico far fronte alle necessità urgenti che quel servizio deve garantire? Venga dunque a Policoro e dica come dare soluzione a questi  problemi. Tanto anche per fugare il fondato sospetto che di questo passo si otterrà un ulteriore risparmio di spesa, cosa che sarebbe facilmente raggiungibile con la chiusura di qualche reparto o addirittura con la chiusura dell’Ospedale. O è proprio questo il compito che il Presidente ha affidato all’assessore esterno?
Sarà gradita una risposta.

Policoro 26/05/2014



Il Segretario Regionale di Cittadinanzattiva
            Maria Antonietta Tarsia