venerdì 20 giugno 2014

Bliz della capitaneria sul Lido dell'assessore, occupante abusivo della spiaggia. Adesso Leone lo dimetta.

Si sentiva il padrone del mondo, fa l’assessore con una delega importante
quella del patrimonio , braccio destro del sindaco della rivoluzione gentile , amici potenti in regione dove svolgeva il ruolo  di segretariato nel gruppo di Forza Italia , finché un giorno qualche dirigente scopri delle marachelle e chiese alla provincia di riprenderselo. Ma le relazioni nel palazzo li aveva tutte , quelle che contano , allora avrà pensato mi prendo ciò che Dio ha dato a tutti noi , la spiaggia , mi allargo a destra e manca e chi se ne fotte , chi vuoi che si permette di contestarmi, o sanzionarmi. Dopo tutto dopo venti anni nulla e nessuno hanno potuto sul wwf , c’è li siamo giocati come abbiamo voluto ,  figuratevi cosa potranno su di me . Bè ieri dopo le proteste di molti cittadini , l’articolo sul nostro blog di Carmela Vitale ( maledetto blog) , le pressioni insistenti è indignate  dei nostri militati quelli di karakteria  e di tanti cittadini sulla capitanerie di porto nel chiedere di fare luce su quella che sembrava una palese violazione della legge e del Buon senso,  finalmente ha avuto una prima risposta. Ieri mattina la capitaneria di porto ha sanzionato il lido la stiva , fatto sgombrare gli ombrelloni abusivi  e rispristinato lo stato dei luoghi ,in poche parole liberato la spiaggia. Rocco Colucci , assessore della giunta Leone questa volta colto in fragrante ha ceduto davanti alla legge che aveva infranto.
Ma questa considerazione la facciamo con l’amaro in bocca , ci chiediamo come è potuto accadere e da chi siamo amministrati , da coloro che  stravolgono il principio di legalità a loro piacimento , che hanno tentato con  ingordigia di scippare un bene comune per quattro soldi in più, senza titolo e senza rispetto dei cittadini Policoresi.
La situazione è allarmante , noi ogni giorno denunciamo con forza l' illegalità diffusa , atti amministrativi del tutto illegittimi , molte  volte otteniamo qualche risultato (ma con tanta fatica) il più delle volte le nostre iniziative si perdono nei meandri della lentezza della giustizia , questo significa sottrazione di diritti e scialacquamento di risorse , adesso è arrivato il momento di dire basta.
In primis chiediamo con forza se il cittadino  Rocco Leone non ritiene questo fatto grave , e poi al sindaco Leone di trarne le dovute conseguenze dando un segnale inequivocabile alla città , che a nessuno è consentito di violare la legge , e chi lo fa ne deve trarre le dovute conseguenze , specie se questo  investono la sfera pubblica.
Un segnale che ci dimostri concretamente che la legalità e il rispetto del beni comuni sono il minimo comun denominatore che ci deve far sentire comunità.

Rocco Leone non ha molte strade per dare smalto alla sua Rivoluzione , e per non essere tacciato di essere complice ………….