In questi giorni abbiamo assistito all’ennesimo triste
teatrino che ha visto in cabina di regia
l’amministrazione comunale di
Policoro, con il Sindaco, ancora una volta indebitamente in prima linea. Monta
la polemica del “dimensionamento scolastico” ovvero la questione relativa alla
scelta delle famiglie relativa alle scuole presso cui iscrivere i propri figli.
Alcuni insegnanti della scuola media
“Aldo Moro”, dispiaciuti all’idea di doversi “trasferire” di pochi metri
nell’ambito della stessa struttura (dal piano terra al primo piano) strumentalizzano
con grande astuzia il concetto di “dimensionamento” lasciando credere che se i
genitori vengono lasciati liberi di mandare i figli presso la scuola “L.
Milani” addirittura 10 insegnanti perderebbero il loro posto di lavoro (grande
fesseria perché non si perde nessun posto di lavoro), coinvolgono politici
regionali che si prodigano in sollecite interrogazioni (cavalcando
politicamente la questione), ingannano ed aizzano genitori e ragazzi ma
soprattutto coinvolgono il solito inconsapevole Sindaco di Policoro che, senza
capirci granchè, assume la loro eroica difesa scrivendo alla Direzione
Scolastica Regionale, organizzando conferenze stampa confusionarie e
inconcludenti e sollecitando maldestramente la Direzione Scolastica Provinciale
affinchè si schieri al suo fianco a tutela ….. di quale diritto ???? Se solo il
Comune di Policoro si rendesse conto di essere incompetente in materia
(ovviamente in senso tecnico), probabilmente lascerebbe che le dinamiche
scolastiche in tema di dimensionamento fossero discusse e definite dagli enti
ed istituzioni cui la Costituzione e la Legge di Stato demanda tali compiti
(Stato e Regioni), assumerebbe una posizione di tutela dell’intera comunità
scolastica di Policoro, così evitando di fare brutte figure, e soprattutto
eviterebbe di schierarsi a spada tratta a favore di una scuola e contro
un’altra, per non si sa quale senso di malcelata riconoscenza (poi dici che uno
pensa male). Occorrerebbe spiegare all’inconsapevole Sindaco – ma non è facile
- che il suo ruolo non è quello di maldestro tuttofare, che queste tematiche
devono essere discusse e decise secondo legge nelle sedi istituzionalmente
competenti e che se proprio ha tanto tempo da perdere in chiacchiere e
letterine (che gli preparano e lui firma), anziché vestirsi da eroe contro i
mulini a vento per finalità o ragioni “elettorali”, farebbe bene a dedicarsi
seriamente alla città che di problemi seri, dal lavoro al mancato sviluppo
turistico, agricolo, industriale ed artigianale, dall’igiene al decoro urbano,
dalla viabilità alle infrastrutture, dalla sicurezza all’emarginazione sociale,
ne aveva tanti già prima che arrivasse la sua amministrazione e ne ha almeno il
doppio da due anni e mezzo a questa parte.
Gianni Di Pierri |
Policoro Futura
Gianni Di Pierri