Ieri abbiamo raccontato la prima parte di
un’operazione di privatizzazione dei servizi sociali attuati da questa
amministrazione con una procedura discutibile. Tra l’altro il procedimento di
privatizzazione viene deciso con un atto
gestionale (determina ) senza cha a monte vi sia un indirizzo politico che vada
in questo senso, infatti ad oggi è ancora in vigore la delibera di giunta fatta
da Lopatriello (n°8 del 11/02/2011) che dispone l’assunzione con contratto determinato di due assistenti
sociali , motivando questa scelta dall’opportunità di utilizzare il contributo
del 50% della regione , riconosciuto sul costo del personale. La domanda che ci
poniamo e se il dirigente autonomamente poteva decidere diverso indirizzo , che
in termini assoluti significano maggiori oneri al comune ? Tanto e vero che se
non avremo il ritiro della determina in questione porremmo il quesito al
Revisori dei Conti e alla corte dei conti. Ma i problemi non finiscono qua ,
infatti il dott.re Ivano affida momentaneamente il servizio a una cooperativa
sociale fino all'espletamento dell'appalto. La Cooperativa che già svolge una serie di prestazione per il comune ,
come per esempio quello dell’assistenza dei minori dati in affidamento dal
tribunale. Questi rapporti così come quelli in genere sull’assistenza sociale
prevedono per convenzioni scritte o per disposizioni legislative , il
monitoraggio e il controllo sulle attività svolte dalle cooperative da parte
del comune , che viene espletata da figure professionali iscritte all’albo
degli assistenti sociali o psicologici. Oggi invece , visto l’assoluta mancanza
di queste figure all’interno degli organici del comune , ci troveremo
l’affidatario dell’appalto fare il controllore e il controllato , infatti chi
dovrà relazionare sull’attività sono gli stessi assistenti sociali assunti
dalla cooperativa per l’esternalizzazione dell’assistenza sociale posta da
questa delibera ? O ci spieghi il dott.re Vitale, il Silvan del Bilancio nominato Tuttologo da
Leone come provvederà a tale incombenza? Siamo
della serie IO ME LA CANTO E IO
ME LA SUONO ,
in un settore delicato e sensibile dove in gioco ci sono le vite umane. Ma la
domanda che ci chiediamo e che pesa politicamente come un macigno , come mai il
comune di Policoro in questi anni non si è dotato in organico di figure
professionale adeguate per tale servizio ? E Leone che per almeno un decennio ha fatto l’assessore
non ci dica che non ha responsabilità di tale caos ……scordavamo lui è l’eterno
INCONSAPEVOLE