ll grido d’allarme contro i
tentacoli della delinquenza organizzata arriva ancora una volta dalla
stampa, che segnala , in modo insistente l’aggressione coni cui questi ultimi mesi è vittima il Metapontino , soprattutto la città di Policoro e Scanzano. In questi giorni l’attenzione è concentrata nei due settori trainati della nostra zona , l’edilizia e l’agricoltura , quest’ultima presa d’assalto in un modo mai visto fin ad oggi. L’attenzione rivolta dalla criminalità all’agricoltura come evidenziato da uno studio della Cia- è particolarmente rilevante perché il settore è un terreno nel quale si sviluppa un “business” di grosse dimensioni. La ragione può essere facilmente ricercata nel fatto che questo particolare e delicato segmento produttivo provvede in maniera sostanzialmente diretta al fabbisogno primario di milioni di persone per garantire loro la sopravvivenza, specie in questi
momenti di crisi alimentare, dove il cibo diventa indispensabile e insostituibile. Da qui l’interesse ad investire, riciclare e mantenere una schiera di “sudditi” per il lavoro di manovalanza. Attraverso le campagne è possibile esercitare il controllo del territorio per utilizzarlo come base per nascondigli, oppure come punto di partenza per ulteriori sviluppi
imprenditoriali. L’interesse delle organizzazioni criminali, dunque, non riguarda unicamente i settori sui quali c’è ormai una consolidata letteratura: edilizia, smaltimento dei rifiuti, autotrasporto, la sanità. Incomincia ad interessarsi e pesantemente anche dell’agricoltura, in particolare nei territori e nei segmenti meno industrializzati come nel caso del metapontino.Purtroppo di fronte a tanta aggressività si registra, forse a torto, un’ inerzia da parte delle istituzione , con rituali stanchi ed inefficienti, che si mobilitano solo difronte al clamore , con promesse che vengono sempre disattese. Come non ricordare i solenni impegni presi negli anni dai comitato della sicurezza , che andavano dal maggior controllo del territorio a telecamere in entrata ed uscita dalle città , tutte rimaste solo parole e buone intenzione. Lo stesso contrasto non celato della DDa di Potenza e la procura di
Matera è l’ulteriore segnale di una superficiale valutazione del fenomeno non solo per l’allarme sociale che provoca ma anche per i danni economici che sta provocando a una zona che già deve combattere con una crisi di per se difficile, a volte si ha la senzazione che tale incomunicabilità vanifichi anche l’importante lavoro di contrasto messo in atto dalle forze dell’ordine.
Noi di Policoro è tua , ci appelliamo ai sindaci del comune di Policoro e di Scanzano di far sentire la propria voce e di pretendere adeguate misure di contrasto alla criminalità che sta assalendo la nostra comunità.
Comunicato di Policoro FUTURA
stampa, che segnala , in modo insistente l’aggressione coni cui questi ultimi mesi è vittima il Metapontino , soprattutto la città di Policoro e Scanzano. In questi giorni l’attenzione è concentrata nei due settori trainati della nostra zona , l’edilizia e l’agricoltura , quest’ultima presa d’assalto in un modo mai visto fin ad oggi. L’attenzione rivolta dalla criminalità all’agricoltura come evidenziato da uno studio della Cia- è particolarmente rilevante perché il settore è un terreno nel quale si sviluppa un “business” di grosse dimensioni. La ragione può essere facilmente ricercata nel fatto che questo particolare e delicato segmento produttivo provvede in maniera sostanzialmente diretta al fabbisogno primario di milioni di persone per garantire loro la sopravvivenza, specie in questi
momenti di crisi alimentare, dove il cibo diventa indispensabile e insostituibile. Da qui l’interesse ad investire, riciclare e mantenere una schiera di “sudditi” per il lavoro di manovalanza. Attraverso le campagne è possibile esercitare il controllo del territorio per utilizzarlo come base per nascondigli, oppure come punto di partenza per ulteriori sviluppi
imprenditoriali. L’interesse delle organizzazioni criminali, dunque, non riguarda unicamente i settori sui quali c’è ormai una consolidata letteratura: edilizia, smaltimento dei rifiuti, autotrasporto, la sanità. Incomincia ad interessarsi e pesantemente anche dell’agricoltura, in particolare nei territori e nei segmenti meno industrializzati come nel caso del metapontino.Purtroppo di fronte a tanta aggressività si registra, forse a torto, un’ inerzia da parte delle istituzione , con rituali stanchi ed inefficienti, che si mobilitano solo difronte al clamore , con promesse che vengono sempre disattese. Come non ricordare i solenni impegni presi negli anni dai comitato della sicurezza , che andavano dal maggior controllo del territorio a telecamere in entrata ed uscita dalle città , tutte rimaste solo parole e buone intenzione. Lo stesso contrasto non celato della DDa di Potenza e la procura di
Matera è l’ulteriore segnale di una superficiale valutazione del fenomeno non solo per l’allarme sociale che provoca ma anche per i danni economici che sta provocando a una zona che già deve combattere con una crisi di per se difficile, a volte si ha la senzazione che tale incomunicabilità vanifichi anche l’importante lavoro di contrasto messo in atto dalle forze dell’ordine.
Noi di Policoro è tua , ci appelliamo ai sindaci del comune di Policoro e di Scanzano di far sentire la propria voce e di pretendere adeguate misure di contrasto alla criminalità che sta assalendo la nostra comunità.
Comunicato di Policoro FUTURA
Il crescente ripetersi di
attentati ed episodi criminosi di varia natura verificatisi negli ultimi tempi
nel
metapontino pone in indiscusso rilievo il problema della sicurezza, vera e
propria emergenza del nostro territorio.
Imprese, artigiani, commercianti,
agricoltori e famiglie di recente sono ormai frequentemente vittime di una
criminalità sempre più viva e presente nella nostra area geografica.
E’ opportuno, a nostro modesto parere, fare rete per
contrastare il fenomeno e prevenire il rischio che la criminalità torni ad
organizzarsi con uomini, mezzi e strategie che metterebbero sempre più rischio
il nostro già precario tessuto socio – economico e, peggio, l’incolumità delle
persone.
Per quanto il lavoro di tutte le
forze dell’ordine che operano in loco è sempre stato encomiabile, occorre forse
far fronte comune tra enti ed istituzioni per scongiurare il ripetersi o peggio
l’accrescersi e lo stabilizzarsi di fenomeni delinquenziali.
Per questo, quale movimento
civico locale, chiediamo a gran voce che il Comune di Policoro si faccia
promotore dell’istituzione di un tavolo di lavoro permanente che riunisca i
vertici locali e provinciali delle Forze dell’Ordine, la Prefettura e la
Questura e gli altri Comuni dell’area metapontina per elaborare strategie di
repressione e prevenzione delle infiltrazioni criminose.
La sorveglianza organica
coordinata, in specie notturna, di centri urbani, delle aree di campagna, dei
presidi produttivi (aree artigianali ed industriali), dei litorali e delle aree
boschive, la videosorveglianza, il potenziamento delle reti di illuminazione
pubblica, il recupero delle aree degradate, il controllo capillare della SS 106
e delle altre arterie di collegamento, il monitoraggio e gli interventi nei
tessuti sociali disagiati, l’integrazione degli stranieri, la interconnessione
delle sale operative, il potenziamento tecnologico, l’istituzione del Vigile o
poliziotto di Quartiere, il controllo nei locali notturni, lo scambio di
informazioni tra forze di polizia e le altre istituzioni, ed in generale un
riparto coordinato ed organico di compiti nell’ambito delle rispettive
competenze, possono rappresentare una risposta energica ponendosi quale
baluardo volto a contrastare l’onda dilagante della criminalità.
Da un punto di vista normativo si
rappresenta che la Prefettura e gli enti locali possono operare in materia
congiuntamente, che il Prefetto può anche stipulare convenzioni in materia con
gli enti locali, che il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, ha funzioni anche
in materia di sicurezza urbana, e pertanto – in linea generale – che il nostro
ordinamento prevede l’ipotesi (sperimentata già in altre aree geografiche) di
un rapporto sinergico volto ad arginare i fenomeni criminosi.
Non sottovalutiamo quanto sta
accadendo negli ultimi giorni ed anzi cerchiamo di essere fattivi e non
perdiamo più tempo se vogliamo davvero che il nostro territorio, già piagato da
una crescente povertà, torni a nutrire speranze di ripresa.
Gianni Di Pierri – Capogruppo
Consiliare Policoro Futura
Giuseppe Maiuri – Coordinatore
Policoro Futura