martedì 25 marzo 2014

Regione Basilicata, i gruppi dei partiti continuavano a «scroccare» nonostante Rimborsopoli.

POTENZA -
Il Lupo perde il pelo ma non il vizio , diceva un vecchio proverbio , coniato nell'attualità Politica
possiamo dire che i consiglieri il vizio dello scroccare denaro non se lo sono levati questo  , nonostante ll’inchiesta Rimborsopoli - che ha decretato la caduta della giunta regionale della passata legislatura  i consiglieri regionali ci sono «cascati» di nuovo. 

E' il procuratore  della Corte dei conti ha condannato sei gruppi consiliari su dieci della passata legislatura a restituire i rimborsi percepiti nel 2013.Irregolari erano  i conti del Partito democratico relativamente alle spese (fatte a loro insaputa)  «per buoni pasto del personale del gruppo» e alle spese «per i telefoni cellulari». Irregolari anche i conti per le spese per il personale e per abbonamenti a riviste e giornali quotidiani presentati da Mpa e Udc. Magnavano , bevevano e leggevano a sbaffo con i soldi dei contribuenti 
 Conti non regolari per le spese per il personale presentati da Pdl, gruppo misto e Popolari uniti. Tutto in regola per Sel, Psi, Idv e Io amo la lucania.

A ogni gruppo i magistrati contabili hanno dedicato una dozzina di pagine dattiloscritte fitte di indicazioni legislative e di carenze contabili riscontrate. I gruppi consiliari hanno continuato a «scroccare» anche dopo «Rimborsopoli». I dati si riferiscono al 2013 (la documentazione è stata inviata dagli uffici della Regione Basilicata ai giudici contabili della Sezione di controllo lo scorso mese di gennaio). Le decisioni della Sezione di controllo della Corte dei conti sono state depositate ieri.

I gruppi consiliari, dopo le contestazioni di un paio di mesi fa, hanno avuto un mese di tempo per integrare la documentazione mancante e chiarire le spese «dubbie». E alla fine sei gruppi su dieci non sono riusciti a trovare le «pezze d’appoggio». I problemi per i consiglieri della scorsa legislatura - dopo la «Rimborsopoli» della Procura della Repubblica e dopo la «tegola» con le contestazioni della Procura regionale contabile - non sono ancora finiti.

Ora la Sezione di controllo - dopo l’integrazione di documentazione - potrebbe segnalare le «anomalie» alle Procure. Sia quella contabile - che si sta occupando anche del danno erariale prodotto dai rimborsi intascati dai singoli consiglieri - sia quella ordinaria, che potrebbe avviare così una seconda «Rimborsopoli».