domenica 23 marzo 2014

Maiuri : sull'energia sostenibile siamo alle chiacchiere. Il sindaco ci farà perdere i contributi UE

Che fine ha fatto lo strumento definito dal Sindaco Leone “imprescindibile per la tutela
Maiuri
dell’ambiente?”
L’amministrazione Comunale di Policoro, con la riunita assise del 5 febbraio 2013, all’unanimità ha deliberato l’adesione, a quello che ad oggi può definirsi un eccezionale modello di governance multilivello detto “patto dei Sindaci” o “convenant of mayors”, ossia quello strumento, lanciato dall’Unione Europea volto ad aumentare l’efficienza energetica ed incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili. Tale dispositivo prevede anche contributi e finanziamenti a favore di quei Comuni che intraprendono azioni volte a ridurre le emissioni di CO2, almeno del20% entro il 2020.
Aderire al Patto dei Sindaci, comportava però poi ben altre azioni e strategie da intraprendersi oltre la mera deliberazione in consiglio comunale, i firmatari, infatti con la deliberazione in consiglio, assumono un impegno serio volto a raggiungere l’ambizioso obiettivi di ridurre le emissioni di CO2 stabiliti.
Nello specifico l’amministrazione avrebbe dovuto, successivamente alla formale adesione avvenuta con la deliberazione in consiglio:
1)   individuare adeguati strumenti finanziari e risorse umane per preparare un Inventario delle Emissioni di Base (IEB).
2)   Preparare o far preparare, e presentare in consiglio comunale, un (PAES) Piano d'azione per l'energia sostenibile, comprendente misure concrete per il raggiungimento delle finalità stabilite dal patto ed inviarlo poi alla commissione europea per i successivi adempimenti del caso.
3)   Mobilitare e coinvolgere la società civile e predisporre un sistema di monitoraggio degli obbiettivi e delle azioni previste dal Paes.
La valutazione del bilancio energetico infatti comprende tutti i settori: domestico, produttivo, edile come anche agricolo. La formazione dei cittadini dunque rappresenta uno dei capisaldi indispensabile del patto dei Sindaci, necessario per il raggiungimento dell’obbiettivo prefissato.
A distanza di ben oltre 13 mesi, dalla deliberazione in questione, sul sito della Commissione Europea ad oggi, del PAES (il Piano d'azione) che il comune di Policoro avrebbe dovuto presentare entro un anno non c’è traccia, nemmeno tra quelli in corso di valutazione.
L’amministrazione Leone, a guida della nostra città, insomma non è riuscitaa dar seguito efficacemente agli impegni assunti con la Commissione Europea. Uno dei tanti esempi di inconcludenza amministrativa risoltasi in un paio di comunicati stampa e gran fumo negli occhi di quei cittadini che, per diverse vicissitudini, meno seguono tali lavori.
Sono già 23 i comuni sospesi dal patto dei Sindaci, Policoro se l’amministrazione non si dà una mossa sarà il ventiquattresimo, e con il fallimento del progetto addio anche a contributi e finanziamenti europei.
Giuseppe Maiuri coordinatore cittadino Policoro Futura