venerdì 28 marzo 2014

La Tradeco , le assunzione e Leone , un vidiogames pericoloso.

10 assunzioni a tempo determinato e 10 a tempo indeterminato , queste sarebbero le unità che la Tradeco dovrebbe assumere per il nuovo appalto della raccolta dei rifiuti. Una partita quella delle assunzioni che fa gola a tutti visto la fame di lavoro che c’è in giro. Tutto sarebbe regolare se ieri sera incontrando un amico mi ha riferito senza giri di parole che è stato dal sindaco , e questi gli assicurato che potrà lavorare come stagionale  essendo già la fila degli assunti a tempo indeterminato già chiusa. Se le parole di questo cittadino fossero vere (?) si conferma quello che a gran voce si dice a Palicoro : che colui che decide i nominativi è il sindaco , ormai il comune diventato la succursale del collocamento.
Certo non siamo a Potenza , dove un fascicolo voluminoso è stato aperto dalla Procura sul sindaco di un paese proprio per le raccomandazioni legate all’appalto della spazzatura , ma conosciamo bene Leone ( non abbiamo dimenticato la disastrosa gestione asilo nido nella passata legislazione ) e per lui vale il detto il Lupo perde il pelo ma non il vizio . La rivoluzione gentile ormai fa parte del passato , e quando da buoni propositi si è passati ai fatti , i fatti ci dicono che la logica è quella clientelare e spendacciona con l’aggiunta in questo caso di una ricerca spasmodica della rissa per celare l’incompetenza di un’amministrazione i qui risultati disastrosi sono sotto gli occhi di Tutti.

Noi ci appelliamo alle OO.SS. e alla mobilitazione delle forze politiche di centrosinistra a vigilare affinchè vengano salvaguardate il diritto al Lavoro di coloro che già hanno avuto un qualsivoglia rapporto precedente con la tradeco (così come previsto anche dagli accordi sottoscritti allora tra la Tradeco e la Viri) e che il processo delle assunzione deve essere trasparente  (anche per smentire Lippo che li ha chiamati paramafiosi) , ci devono spiegare criteri e modalità anche perchè il servizio è a totale carico della collettività  per cui applicheremo la regola “ che se non mi fai capire io non pago “