martedì 10 dicembre 2013

Policoro :convocato un consiglio illegittimo , la minoranza contesta e non si presenta. Legnate dalla corte dei conti per un bilancio che prevede più TASSE PER TUTTI

  Convocano un consiglio comunale illegittimo come potrete leggere nel documento presentato
dai gruppi di minoranza che disertano l'assemblea , poi furbamente Leone fa ritirare  il punto all'ordine del giorno , per discutere solo delle legnate che la corte dei conti (e solo l'inizio) fa rilevare per una serie di atti illegittimi. E qui morì la rivoluzione Gentile di Leone e dei suoi prodi Trentini ,  di essa ci ricorderemo solo le Tasse poi tasse e ancora tasse, e di un bilancio sgarrupato che è così sgarrupato che solo dopo 26 giorni dall'approvazione ha bisogno di una variazione , in poche parole hanno sbagliato i conti , loro sono i figli della finanza creativa che si salda sul  principio ispiratore di  due fattori più tasse per tutti ( su questi sono egalitari ) e più spese per feste e festicciole.  Avevamo chiesto la convocazione del consiglio  comunale affinchè ritirassero  la delibera dell'istituzione della Tares per matenere la tarsu , così andare incontro alle Famiglie e  attività commerciali , ci hanno ingnorato , le nostre proposte da lor signori non meritano neanche una risposta. Che questa amministrazione ormai sta anni luce lontana dalla città e dai suoi problemi e questo è testimoniata da questa foto di ieri scattata durante il consiglio comunale , ormai la gente li sente lontani , non ne vuole più sapere , hanno tradito lo spirito con cui si sono presentati in campagna elettorale , hanno tradito le promesse elettorali , stanno dimostrando un'incapacità amministrativa che non ha eguali nella storia di questa città.

AL COMUNE DI POLICORO

Alla c. a. :

del Presidente del Consiglio Comunale

del Segretario Generale


Policoro, 09.12.2013


I sottoscritti consiglieri comunali :

Di Pierri Gianni
Fortunato Francesco
Marrese Gianluca
Montesano Fabiano
Vetere Carmine,

rimettono il presente documento congiunto del quale chiedono sia data lettura nella fase di apertura dei lavori consiliari del 09.12.2013.


Con riferimento alla convocazione del Consiglio Comunale in seduta pubblica straordinaria urgente prevista per la data odierna, gli scriventi espongono quanto segue :

- La convocazione in argomento è in primo luogo da ritenersi illegittima dal momento che, tra gli argomenti all’ordine del giorno, è contemplata una ratifica di deliberazione di G. C. avente ad oggetto una variazione alle dotazioni di competenza del bilancio relativo all’esercizio 2013 – modifiche, integrazioni ed aggiornamento del bilancio 2013 – 2015.
Orbene ai sensi dell’art. 32 co. 2 del regolamento per il funzionamento del consiglio e delle commissioni consiliari di codesto Ente, conforme alla analoga previsione del TUEL, è considerata ordinaria la seduta del Consiglio Comunale in cui si trattano le variazioni di bilancio.
Ai sensi del successivo art. 33 co. 1 lett. a) per le sedute ordinarie la convocazione deve essere fatta con avvisi scritti almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la seduta.
Al contrario la convocazione per la seduta in argomento è stata notificata soltanto in data 06.12.2013, ovvero soltanto tre giorni prima della seduta stessa.
Da tanto consegue, sotto tale primo profilo, la irritualità e illegittimità della convocazione e di ogni atto ad esso connesso nonché della seduta consiliare prevista per la data odierna.
Peraltro, in occasione della conferenza dei capi gruppo del 06.12.2013,  tenutasi unitamente all’opposizione, veniva stabilita altra data, poi derogata unilateralmente e senza preavviso alcuno agli scriventi, per  ciò stesso confermandosi lo scarso interesse e rispetto che Codesta maggioranza nutre nei confronti dell’opposizione consiliare e della conferenza dei capi gruppo.


- Quanto poi al punto all’ordine del giorno previsto relativamente alla importantissima delibera della Corte dei Conti (n. 114/2013/PRSP del 14.05.2013), non può che rilevarsi quanto segue :
la delibera in oggetto è stata depositata sin dalla data del 25.09.2013 e con la stessa la Corte dei Conti di Basilicata ordinava al Comune di Policoro che di essa fosse data URGENTE comunicazione all’assemblea consiliare per l’adozione delle misure correttive consequenziali alle osservazioni formulate in ordine alla relazione sui rendiconti 2010 e 2011 per poi tempestivamente comunicarle alla sezione regionale di controllo.
Nonostante ciò, nessuno si è preoccupato di convocare con urgenza il consiglio comunale, come ORDINATO dalla Corte dei Conti né della questione è stata data mai notizia all’opposizione, per ciò stesso sminuendosene ancora una volta il ruolo.
Ma quel che è peggio è che il 13 novembre scorso, addirittura, è stato celebrato il Consiglio Comunale nell’ambito del quale la maggioranza ha tranquillamente proceduto all’approvazione del bilancio preventivo 2013 ignorando del tutto la delibera della Corte dei Conti in oggetto ed anzi sottacendola all’opposizione e facendo finta che la stessa non esisteva.  
Il tutto condito dalle relazioni dell’Assessore al Bilancio e dei Revisori dei Conti che, pur dovendosi ritenere a conoscenza della delibera della Corte dei Conti, hanno accompagnato il bilancio come se si trattasse di un atto analitico, minuzioso e contabilmente impeccabile nonostante questa evidentissima e gravissima anomalia.

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Per tali motivi gli scriventi ritengono di non partecipare alla odierna seduta pubblica del Consiglio Comunale con ciò volendo esprimere con fermezza il loro più ampio dissenso rispetto al modo irriguardoso e spregiudicato fino all’arroganza attraverso cui l’attuale maggioranza esercita da tempo il proprio ruolo amministrativo anche all’interno dell’assise comunale.

Questo gesto simbolico vuole rimarcare l’assoluta lontananza da un modo di fare politica distante dal confronto civile e democratico che al contrario dovrebbe caratterizzare l’operato di qualsiasi amministrazione.

La “rivoluzione gentile” tanto decantata è naufragata irrimediabilmente nei metodi e nei toni ma soprattutto nella sostanza ed è sfociata in una evidentissima bulimia politica incapace di dare risposte ad una città che, sotto gli occhi di tutti, muore giorno dopo giorno agonizzante, vittima della fatiscenza di una struttura politica locale giovane soltanto anagraficamente ma in realtà … nata già vecchia.

Nell’augurare all’assise un buon e proficuo lavoro e nell’auspicare un deciso cambio di rotta, gli scriventi porgono i loro più

Sinceri Saluti