Convocano un consiglio
comunale illegittimo come potrete leggere nel documento presentato
dai gruppi
di minoranza che disertano l'assemblea , poi furbamente Leone fa ritirare
il punto all'ordine del giorno , per discutere solo delle legnate che la
corte dei conti (e solo l'inizio) fa rilevare per una serie di atti
illegittimi. E qui morì la rivoluzione Gentile di Leone e dei suoi prodi
Trentini , di essa ci ricorderemo solo le Tasse poi tasse e ancora tasse,
e di un bilancio sgarrupato che è così sgarrupato che solo dopo 26 giorni
dall'approvazione ha bisogno di una variazione , in poche parole hanno
sbagliato i conti , loro sono i figli della finanza creativa che si salda sul
principio ispiratore di due fattori più tasse per tutti ( su questi
sono egalitari ) e più spese per feste e festicciole. Avevamo chiesto la
convocazione del consiglio comunale affinchè ritirassero la
delibera dell'istituzione della Tares per matenere la tarsu , così andare
incontro alle Famiglie e attività commerciali , ci hanno ingnorato , le
nostre proposte da lor signori non meritano neanche una risposta. Che questa
amministrazione ormai sta anni luce lontana dalla città e dai suoi problemi e
questo è testimoniata da questa foto di ieri scattata durante il consiglio
comunale , ormai la gente li sente lontani , non ne vuole più sapere , hanno
tradito lo spirito con cui si sono presentati in campagna elettorale , hanno
tradito le promesse elettorali , stanno dimostrando un'incapacità
amministrativa che non ha eguali nella storia di questa città.
AL COMUNE DI POLICORO
Alla c. a. :
del Presidente del Consiglio Comunale
del Segretario Generale
Policoro,
09.12.2013
I sottoscritti consiglieri
comunali :
Di Pierri Gianni
Fortunato Francesco
Marrese Gianluca
Montesano Fabiano
Vetere Carmine,
rimettono il presente documento congiunto del quale
chiedono sia data lettura nella fase di apertura dei lavori consiliari del
09.12.2013.
Con riferimento alla
convocazione del Consiglio Comunale in seduta pubblica straordinaria urgente
prevista per la data odierna, gli scriventi espongono quanto segue :
-
La convocazione in argomento è in primo luogo da ritenersi illegittima dal
momento che, tra gli argomenti all’ordine del giorno, è contemplata una
ratifica di deliberazione di G. C. avente ad oggetto una variazione alle
dotazioni di competenza del bilancio relativo all’esercizio 2013 – modifiche,
integrazioni ed aggiornamento del bilancio 2013 – 2015.
Orbene
ai sensi dell’art. 32 co. 2 del regolamento per il funzionamento del consiglio
e delle commissioni consiliari di codesto Ente, conforme alla analoga
previsione del TUEL, è considerata ordinaria la seduta del Consiglio Comunale
in cui si trattano le variazioni di bilancio.
Ai
sensi del successivo art. 33 co. 1 lett. a) per le sedute ordinarie la convocazione
deve essere fatta con avvisi scritti almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la seduta.
Al
contrario la convocazione per la seduta in argomento è stata notificata
soltanto in data 06.12.2013, ovvero soltanto tre giorni prima della seduta stessa.
Da
tanto consegue, sotto tale primo profilo, la irritualità e illegittimità della
convocazione e di ogni atto ad esso connesso nonché della seduta consiliare
prevista per la data odierna.
Peraltro,
in occasione della conferenza dei capi gruppo del 06.12.2013, tenutasi unitamente all’opposizione, veniva
stabilita altra data, poi derogata unilateralmente e senza preavviso alcuno
agli scriventi, per ciò stesso
confermandosi lo scarso interesse e rispetto che Codesta maggioranza nutre nei
confronti dell’opposizione consiliare e della conferenza dei capi gruppo.
-
Quanto poi al punto all’ordine del giorno previsto relativamente alla
importantissima delibera della Corte dei Conti (n. 114/2013/PRSP del
14.05.2013), non può che rilevarsi quanto segue :
la
delibera in oggetto è stata depositata sin dalla data del 25.09.2013 e con la
stessa la Corte dei Conti di Basilicata ordinava al Comune di Policoro che di
essa fosse data URGENTE
comunicazione all’assemblea consiliare per l’adozione delle misure correttive
consequenziali alle osservazioni formulate in ordine alla relazione sui
rendiconti 2010 e 2011 per poi tempestivamente
comunicarle alla sezione regionale di controllo.
Nonostante
ciò, nessuno si è preoccupato di convocare con urgenza il consiglio comunale,
come ORDINATO dalla Corte dei Conti né della questione è stata data mai notizia
all’opposizione, per ciò stesso sminuendosene ancora una volta il ruolo.
Ma
quel che è peggio è che il 13 novembre scorso, addirittura, è stato celebrato
il Consiglio Comunale nell’ambito del quale la maggioranza ha tranquillamente
proceduto all’approvazione del bilancio preventivo 2013 ignorando del tutto la
delibera della Corte dei Conti in oggetto ed anzi sottacendola all’opposizione
e facendo finta che la stessa non esisteva.
Il
tutto condito dalle relazioni dell’Assessore al Bilancio e dei Revisori dei
Conti che, pur dovendosi ritenere a conoscenza della delibera della Corte dei
Conti, hanno accompagnato il bilancio come se si trattasse di un atto
analitico, minuzioso e contabilmente impeccabile nonostante questa
evidentissima e gravissima anomalia.
**********
Per
tali motivi gli scriventi ritengono di non
partecipare alla odierna seduta pubblica del Consiglio Comunale con ciò
volendo esprimere con fermezza il loro più ampio dissenso rispetto al modo
irriguardoso e spregiudicato fino all’arroganza attraverso cui l’attuale
maggioranza esercita da tempo il proprio ruolo amministrativo anche all’interno
dell’assise comunale.
Questo
gesto simbolico vuole rimarcare l’assoluta lontananza da un modo di fare
politica distante dal confronto civile e democratico che al contrario dovrebbe
caratterizzare l’operato di qualsiasi amministrazione.
La
“rivoluzione gentile” tanto decantata è naufragata irrimediabilmente nei metodi
e nei toni ma soprattutto nella sostanza ed è sfociata in una evidentissima bulimia
politica incapace di dare risposte ad una città che, sotto gli occhi di tutti,
muore giorno dopo giorno agonizzante, vittima della fatiscenza di una struttura
politica locale giovane soltanto anagraficamente ma in realtà … nata già
vecchia.
Nell’augurare
all’assise un buon e proficuo lavoro e nell’auspicare un deciso cambio di
rotta, gli scriventi porgono i loro più
Sinceri
Saluti