sabato 16 novembre 2013

Flop del PDL al Teatro di Matera , Grilllo a Potenza replica il tutto esaurito. Scontro Tra Adduce e cinquestelle

Fonte Sassi live
Il PDL a Matera chiude la campagna elettorale nel cinema Comunale ma più che un
comizio sembra un “funerale” politico anticipato. L’incontro è fissato alle ore 18 ma si deve attendere oltre ora prima di vedere sul palco il candidato presidente Tito di Maggio, il candidato del listino Titti Pizzolla e il parlamentare Cosimo Latronico. Fuori la temperatura è rigida ma per fortuna la pioggia è arrivata nel pomeriggio. Nel cinema Comunale intanto “piove sul bagnato” perchè anche il microfono funziona a corrente alternata. L’incontro si conclude nel giro di un quarto d’ora. Tra pochi intimi,non più di cinquanta persone, parenti e amici dei candidati. Mentre Berlusconi prepara il ritorno a Forza Italia, il PDL scrive nella città dei Sassi un’altra pagina imbarazzante della sua storia politica cittadina. Certamente non sarà un incontro di chiusura a condizionare il consenso del PDL alle prossime elezioni regionali ma se nel cinema Comunale non ci presentano nemmeno tutti i  candidati vuol dire che il partito di Berlusconi ha moltissime probabilità di recitare il ruolo di comparsa anche nella prossima legislatura regionale.
Mentre Grillo replica il pieno sia al Teatro Tre Torri sia in P.zza Prefettura a Potenza

Ma tutto il tour da Venosa a Melfi è stato per il Leader di cinquestelle  un bagno di folla-

Poi si accende la Polemica Tra il sindaco Adduce e il Movimento cinquestelle con due comunicati sui sonori fischi riservati al PD  nel comizio dell’altro Giorno , Scive Adduce;
Come Sindaco di Matera avverto la necessità di stigmatizzare quanto accaduto ieri sera nella nostra città in occasione dei comizi della campagna elettorale regionale.
Un gruppo di militanti eccitati dalla presenza di Beppe Grillo ha impedito il regolare svolgimento del comizio del Segretario del PD, Guglielmo Epifani.
Ostacolare con urla e fischi il comizio di un partito, qualunque partito, nella piazza di una città costituisce un vero e proprio attentato alla democrazia e alla libertà di espressione e al tempo stesso un gravissimo atto di barbarie. Quello che è accaduto ieri sera a Matera rappresenta un pesante e preoccupante segnale per la nostra democrazia. Sono risultate profetiche le parole del Presidente Napolitano appena poche ore prima rivolte a Papa Francesco: “l’Italia vive una faticosa quotidianità, dominata dalla tumultuosa pressione e dalla gravità dei problemi del paese e stravolta da esasperazioni di parte in un clima avvelenato e destabilizzante”. E a nulla è valso l’appello del Capo dello Stato al “dialogo con tutti, anche i più lontani e gli avversari”.
La città di Matera rappresenta un modello di civiltà e di serena convivenza e non può essere consentito ad alcuno metterlo in discussione. Anche nei momenti più difficili la nostra città ha saputo tenere alta la bandiera della libertà di espressione del pensiero di ciascuno, singoli, partiti e movimenti.
I metodi usati ieri sera da persone giunte volutamente da fuori richiamano alla mente non le manifestazioni politiche ma le intolleranze che purtroppo ancora registriamo in occasioni agonistiche.
Non metto in discussione il legittimo principio democratico e spontaneo (solo quello spontaneo naturalmente!) della contestazione, utile a percepire anche gli umori della gente rispetto a quello che sta avvenendo nel Paese e nei territori. Ma al tempo stesso non è consentito ad alcuno di impedire la libera espressione politica.
Da Sindaco e non da esponente di un partito politico, avrei fatto queste affermazioni in ogni caso e per qualunque forza politica o movimento per difendere e garantire i diritti di ciascuno.
Salvatore Adduce,  Sindaco di Matera.

 A stretto giro di Posta arriva la risposta del MOVIMENTO CINQUESTELLE
I materani non credono più alle bugie di Adduce
Come da pressi ormai consolidata, il sindaco di Matera Salvatore Adduce continua a propinare menzogne. Non “un gruppo di militanti eccitati dalla presenza di Beppe Grillo” ma un’intera piazza, migliaia di persone – gente comune, giovani, anziani e donne – ieri sera hanno contestato duramente ma civilmente il comizio tenuto dal Partito Democratico. Chi c’era l’ha constatato di persona e tanti altri l’hanno potuto verificare attraverso i media locali e nazionali e i social networwks. È vero, i fischi e le urla non sono politicamente corretti, ma sono espressione chiara di quegli “umori della gente” che Adduce dice ipocritamente di rispettare. 
E allora è quantomeno azzardato definirlo “un gravissimo atto di barbarie”, quando invece è stato un meraviglioso esempio dell’orgoglio di un popolo da sempre rappresentato dal Bue che quando è stanco, affonda la zampa più forte. E ora i materani, come tutti i lucani, sono davvero stanchi e non credono più alle bugie di Adduce e del Partito Democratico.
Negli ultimi vent’anni la nostra amata terra è stata da loro saccheggiata e devastata. Malgoverno e malaffare l’hanno svuotata di risorse e di persone, lasciando solo povertà e disperazione, proprio quella che induce ora la gente a esprimere la propria rabbia urlando e fischiando. Quella stessa gente che invece aveva ascoltato entusiasta e sorridente le parole di Beppe Grillo e dei candidati del Movimento 5 Stelle alla Regione Basilicata. 
Non è un caso che il comico genovese, politico suo malgrado, è arrivato in piazza con la sua macchina e senza guardie del corpo né forze dell’ordine a scortarlo, ma stretto solo dall’affetto delle gente; mentre per il segretario del Pd Epifani era stato allestito un dispositivo di sicurezza con decine di Carabinieri e poliziotti in divisa e in borghese, nonostante non ci sia stato nemmeno il minimo accenno ad atti di violenza da parte dei civilissimi materani.
Caro Adduce, ci sarà pure un motivo se qualcuno riceve fischi e suscita rabbia, mentre qualcun altro viene accolto con applausi ed entusiasmo. Far finta di non capire e continuare a mentire è segno di paura e debolezza. Ormai il Pd è terrorizzato….succede!
Movimento 5 stelle Basilicata 
DOMANI SI APRONO LE URNE , AL POPOLO L'ARDUA SENTENZA E MAI COME QUESTA VOLTA DOPO 20 ANNI DI DOMINIO DEL CENTROSINISTRA VI è TANTA INCERTEZZA SULL'ESITO

NON SUCCEDE CHE NON SUCCEDE MA SE SUCCEDE…………………