venerdì 8 novembre 2013

"Agenti della polizia usati per far da tassisti a politici in campagna elettorale" Succede anche questo in Basilicata

 Un ispettore capo e un assistente della Digos hanno dovuto accompagnare a Matera una
persona al seguito del ministro Lorenzin, (oggi in Basilicata) per una manifestazione elettorale. Corre l’obbligo di informare codesta Segreteria Nazionale e la pubblica opinione di alcune recenti disposizioni adottate dal Questore di Potenza in occasione della visita in questo capoluogo del Ministro della Salute On.le Beatrice Lorenzin effettuata prima in veste istituzionale presso l’Ospedale San Carlo di Potenza e successivamente per una conferenza stampa organizzata dal suo partito politico presso il locale Park Hotel. Per la circostanza il Questore di Potenza aveva disposto, tra l’altro, con ordinanza del 5.11.2013, l’impiego nella fascia oraria 12.00/18.00 di n.1 dipendente della Digos con qualifica di autista che effettuasse un servizio di accompagnamento del personale al seguito della Personalità, fin dal loro arrivo presso la stazione centrale FF. SS. di Salerno, durante l’intera permanenza in questo capoluogo e fino al suo trasferimento a Matera. Ovviamente, innanzi a tali disposizioni che violano palesemente regolamenti,  funzioni e norme contrattuali; che equiparano i poliziotti al ruolo di “tassisti”; che mettono in pericolo la loro incolumità; che determinano un uso improprio delle risorse della pubblica amministrazione; che distoglie personale destinato ad attività info-investigative impegnandolo in mansioni di accompagnatori; che creano una nuova qualifica di autista, atteso che non esiste nell’ordinamento della Polizia di Stato; il Silp per la Cgil non ha potuto fare altro che esprimere forti perplessità sulla legittimità di una siffatta disposizione. Evidentemente avevamo ragione atteso che il Questore, poco prima dell’inizio del servizio, ha ritenuto di annullarlo. A seguito di tale decisione avevamo preso atto della ragionevolezza dell’amministrazione e ritenuto chiusa una vicenda che avrebbe potuto avere gravi risvolti sia per la sicurezza sia per eventuali illeciti. Ci eravamo illusi.

Infatti, al termine della conferenza stampa del Ministro della Salute, un Ispettore Capo e un Assistente della Digos sono stati inviati a Matera per accompagnare una persona del seguito del Ministro trasportandola a bordo dell’autovettura di servizio, tra l’altro non per ragioni istituzionali, bensì per una “manifestazione elettorale”. Ciò detto, impegniamo la Segreteria Nazionale affinché  attui tutte le iniziative che riterrà opportuno per chiarire: 1. a che titolo personale civile del seguito del Ministro della Salute abbia viaggiato a bordo dei mezzi della Polizia di Stato; 2. chi ha impartito tale disposizione e per quale ragione atteso che il Questore aveva revocato il servizio; 3. se detto personale era stato autorizzato a trasportare persone non appartenenti alla Polizia di Stato a bordo degli automezzi dell’amministrazione dell’interno; 4. se è stato disposto un ordine di servizio e la prevista autorizzazione per tale servizio fuori sede; 5. se vi è stato danno erariale;  6. per quant’altro di irregolare possa emergere dalla vicenda.

Non  vorremmo  pensare  che,  mentre  il  Paese  è  sottoposto  ad enormi e prolungati sacrifici dettati dalla conclamata crisi economica cui anche i poliziotti e in generale la pubblica amministrazione ne stanno subendo profonde conseguenze, qualcuno possa attuare uno sperpero di risorse pubbliche magari solo per compiacere ad alte cariche dello Stato


Marcello PANTONE, segretario generale regionale, Francesco Mobilio, segretario generale provinciale Silp Cgil Basilicata
il saggio vice ministro Bubblico quali provvedimenti prenderà?