La Regione Basilicata
trova i soldi senza se e senza ma per
l’appalto (con il trucco ) del
radiogiornale per dirci quando è Bravo
e bello ciccio bello nostro (alias De Filippo) ma non trova una lira da
trasferire all’amministrazione comunale di Policoro per i contributi in favore di talassemici e
nefropatici.
Siamo all’irresponsabilità se pensiamo che sono tre le annualità
anticipate dall’amministrazione comunale di Policoro e neanche una ad oggi
è stata parzialmente rimborsata dalla Regione. Mentre non ci sono stati problemi
per reperire le risorse per il radiogiornale .
L’appalto radiogiornale oltre ad avere aspetti di illegittimità ( ne
parleremo ) ha una gestione tutto in salsa Santarcangiolese ( paese di de
Filippo) che dal presidente del consorzio aggiudicatario dell’appalto che è Dagostino
Filippo di BR2 che ama tra l’altro definirsi pregiudicato forse riferendosi
alla lunga e ricca lista del suo casellario giudiziario , e si caratterizza per
una gestione familiare tipo “io figlite e
tu “ ( ma parleremo anche di questo) che costa alla comunità 230 mila euro , soldi
questi se trasferiti al comune di Policoro avrebbero interrotto la drammatica
decisione dell’amministrazione Jonica di sospendere l’erogazione del contributi ai talassemici
e nefropatici.
Costoro che al disaggio della
propria condizione da oggi, devono fare
a meno anche di quel minimo di assistenza economica che per molti di loro è un
contributo indispensabile per curarsi e sopravvivere . De Filippo è la sua
giunta se ne dovrebbero vergognare (VERGOGNARE)
, passeranno alla storia come gli alchimisti degli scontrini e come coloro
incapaci di tener fede a una legge Regionale che dava un minimo di conforto a
chi vive un dramma. Per noi quest’ atto
è intollerabile , e come Policoro è tua se entro Mercoledì non avremo avuto
certezza che la Regione non si è attivata affinchè il comune sia
messo in condizione di proseguire a dare il contributi agli talassemici e
nefropatici metteremo in campo un’azione di sensibilizzazione della
cittadinanza e di lotta contro un Presidente ( ex) della Regione che
ormai ha perso il senso della decenza.