La
prima grande opera pubblica necessaria al Paese è la prevenzione e la
mitigazione del rischio idrogeologico in Italia. La mancata prevenzione ci è
costata, solo dall'ottobre 2009, oltre 1milione di euro al giorno, senza
contare la drammatica perdita di vite umane, di affetti e di beni personali , scrivere
queste e come dire delle banalità per quante volte le abbiamo dette , le
ripetiamo dopo ogni tragedia , ed ogni volta che piove in modo violento abbiamo
paura , e questa volta come le altre contiamo i morti. Diventa inutile anche
individuare i colpevoli , non basterebbe un post , certo ti fa rabbia il
cordoglio dato alle famiglie dai soliti potenti , che poi sarebbero gli stessi
che potevano mitigare con provvedimenti questa tragedia , gli stessi che hanno
consentito la cementificazione dei nostri alvei , il restrigimento dei nostri
fiumi e la loro deviazione che non hanno fatto nulla per rendere efficienti i
consorzi enti inefficienti e macchine di clientele. Dice su FB un nostro amico
colpito nella tragedia che:
Ho capito che a Scanzano, ero piccolo e ne ho un vago
ricordo, un tempo c'erano canali molto grandi e ora non ci sono più. Sono sotto
l'asfalto oppure sotto aree su cui sorgono palazzine. Non so quanto possa
c'entrare con quello che è accaduto. So però, dalle testimonianza raccolte, che
una cosa è certa: negli ultimi 33 anni non è successo nulla di simile.
Tragico è il racconto di Domenico Iannella che scrive su FB:
Due parole sul maltempo: in primis un sincero
ringraziamento alla sig.ra Franca Artuso (titolare di un B & e
famiglia, di Montescaglioso, che ci ha ospitato la notte scorsa dopo essere
stati salvati dalle forze dell'ordine (Vigili del Fuoco e Carabinieri). La
famiglia è stata gentilissima e si è messa a completa disposizione, ospitandoci
a cena e pranzo, ed accompagnandoci con l'auto sulla statale 175 dove avevamo
abbandonato l'auto.
L'alluvione di Scanzano: piove molto, notoriamente via Togliatti diventa una piccola piscina. quando l'acqua è tanta diventa un lago (vedi ieri). Ma il lago è stato alimentato probabilmente dal "Fossovalle", ovvero il canale che scorre sotto via Rossini e che sotto il ponte della Ferrovia era completamente sbarrato da erbacce, arbusti, canne. Mio padre ha chiesto invano al Consorzio di Bonifica che il canale venisse pulito (in verità non per l'eventuale alluvione) ma per odori nauseanti, rettili, roditori di grossa taglia. Anche il Comune era stato investito della richiesta. Tutto rimane sempre nel vuoto. Poi piangiamo i danni e accusiamo le bombe d'acqua. Così le strade di campagna e le statali: i canali di raccolta acqua sono sempre ostruiti dalle erbacce e canne.
La Regione adesso stanzia i soldi per la calamità. ma non poteva farlo prima per la prevenzione? Ci deve sempre lasciare la pelle qualcuno (dove per pelle indico anche i soli danni economici)? E adesso verrete a chiedere i voti di lista e preferenza o verranno i vostri fedeli soldati. Con quale faccia?
L'alluvione di Scanzano: piove molto, notoriamente via Togliatti diventa una piccola piscina. quando l'acqua è tanta diventa un lago (vedi ieri). Ma il lago è stato alimentato probabilmente dal "Fossovalle", ovvero il canale che scorre sotto via Rossini e che sotto il ponte della Ferrovia era completamente sbarrato da erbacce, arbusti, canne. Mio padre ha chiesto invano al Consorzio di Bonifica che il canale venisse pulito (in verità non per l'eventuale alluvione) ma per odori nauseanti, rettili, roditori di grossa taglia. Anche il Comune era stato investito della richiesta. Tutto rimane sempre nel vuoto. Poi piangiamo i danni e accusiamo le bombe d'acqua. Così le strade di campagna e le statali: i canali di raccolta acqua sono sempre ostruiti dalle erbacce e canne.
La Regione adesso stanzia i soldi per la calamità. ma non poteva farlo prima per la prevenzione? Ci deve sempre lasciare la pelle qualcuno (dove per pelle indico anche i soli danni economici)? E adesso verrete a chiedere i voti di lista e preferenza o verranno i vostri fedeli soldati. Con quale faccia?
Queste testimonianze sono
due delle tante che abbiamo trovato su Fb tutte indignate ed incazzate , un
popolo che si sente tradito ed abbandonato , dice la giornalista Ketty Monzo :
Il metapontino in ginocchio, ancora una
volta, ancora una volta prima trascurato e dopo glorificato....sempre quando
ormai e' troppo tardi!!!si alzera' di nuovo, ma nn perche' viene chiesto lo
Stato di calamita', non perche' la Regione stanzia fondi che arriveranno quando
ormai tutto sara' ripristinato, si alzera' perche' la gente si rimbocchera' le
maniche e mettera' a posto tutto, come ha sempre fatto, con dignita'!!!
Intanto ieri sono state
sospese e riprenderanno in mattinata le ricerche dei dispersi nel Tarantino:
uno dei tre è il lucano Pino Bianculli. Il giovane infermiere di Montescaglioso
(Matera) lavora in una clinica privata di Ginosa. La sua vettura è stata
trovata in contrada Pantano, lungo la strada interna che collega la Puglia con
Montescaglioso, a cui il ragazzo stava facendo ritorno lunedì sera.
Vi lasciamo ai video di Tv BLU e Tg tre e un tour
di Frabbris sulle cose da fare e che non
sono state fatte , noi dopo una tragedia speriamo sempre che sia l’ultima , ma
sappiamo di mentirci spudoratamente .
Video del TG3
Tour di Fabbris sulle cose da Fare e che non sono state fatte , video TRM registrato un anno fa--