sabato 21 settembre 2013

Peculato è truffa tra le accuse notificate a 9 consiglieri regionali. Coivolti tra gli altri Rosa Gentile , presidente AQL e il collaboratore di De Filippo

Ridateci il Futuro : ANDATEVENE era lo slogan dei giovani di tramutola che hanno asfaltato di fischi il
quasi ex presidente De Filippo oggi segretario regionale del PD. A un giorno dalle primarie arrivano le notifiche della magistratura a 9 consiglieri regionali che possono essere chiamati senza possibilità di sbagliarsi degli sporcaccioni. 

E' in corso di notifica dalle prime ore del pomeriggio l'avviso di chiusura delle indagini sull'ultimo filone dell'inchiesta sui rimborsi del parlamentino lucano. Tra i destinatari ci sono i consiglieri regionali in carica Antonio Autilio (Idv), Giuseppe Dalessandro (Pd), Roberto Falotico (Udc), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Nicola Pagliuca (Pdl), e Mario Venezia (FdI). Oltre agli ex Vincenzo Ruggiero (La Destra) e Vincenzo Viti (Pd). Avviso anche per l'ex assessore "esterno" Rosa Gentile, attuale presidente di Acquedotto lucano spa. 
Le accuse vanno dal peculato alla truffa, passando per il falso e un caso di violenza privata (per Ruggiero). In totale ri rimborsi contestati ammontano a poco più di 35mila euro e riguardano le spese dei gruppi consiliari, dei consiglieri regionali e degli assessori, tra il 2009 e il 2010. Nell’inchiesta sono coinvolti anche due commercialisti, un ristoratore e un dipendente della Regione. A quest’ultimo i pm hanno contestato l'aggravante di aver detto il falso per “assicurare l'impunità” al presidente della giunta, Vito De Filippo (Pd). Il governatore nei mesi scorsi - quando l’inchiesta portò ad alcuni arresti domiciliari - fu accusato di essersi fatto rimborsare una somma per l’acquisto di francobolli.De Filippo ha sempre respinto l’accusa spiegando di non essersi mai occupato dell’acquisto di francobolli. Nell’aprile scorso, all’epoca degli arresti di due assessori e di un consigliere regionale, De Filippo si dimise provocando lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale: in Basilicata si voterà a novembre per eleggere la nuova assemblea. 
Per Rosa Gentile l'accusa consiste in un pranzo per 54 persone (tra cui molti dipendenti del dipartimento alle Infrastrutture) costato nel 2011 1.620 euro alla Regione Basilicata, ma “fruttato” il doppio all’allora assessore, che non solo se lo sarebbe fatto rimborsare dall’ente, ma avrebbe chiesto anche ai commensali di darle la loro quota (30-35 euro a testa).  La signara cosa aspetta a dimettersi ?