martedì 2 luglio 2013

Leone chiude l'amministrazione al confronto con i cittadini. dopo Berlusconi l' Editto di Leone: Bisogna tappare la bocca a Frammartino , Farina e Rizzo

 pubblicato da Karakteria 

Dando ascolto alla richiesta di un commentatore  di questo sito che cercava di capire la verità sulla questione del WWF e seguendo il suo consiglio, avevamo chiesto ai ragazzi Radio Aut di organizzare un confronto fra me e l'assessore all'ambiente o anche fra me e Rocco Colucci o chiunque avesse deciso l'amministrazione.
La risposta che ci è stata data dal buon Roberto Mele che conduce la trasmissione di dibattito politico su Radio Aut è che il sindaco Leone ha vietato a tutta la maggioranza di partecipare a confronti, dibattiti, discussioni con gli esterni dal Consiglio Comunale, soprattutto con quelli che ha definito "opposizione extraconsiliare".
A parte la bella trovata di appellarci da un qualche tempo con l'espressione "opposizione extraconsiliare", per toglierci il ruolo primario di cittadini attivi e impegnati in politica e relegarci in una posizione minoritaria utilizzando un gergo che richiama alla memoria "i gruppi extraparlamentari" degli anni '70 e dunque a qualche matrice più o meno terrostica o in ogni caso di per sè fuori dall'ambito costituzionale, quello che sconcerta di questa chiusura è la contraddizione nella quale cade un'amministrazione che continuamente parla di confronto, di partecipazione e di trasparenza.
Il nostro sindaco, con questa fuga dalle critiche che emergono dalla città, che ciò che egli definisce "opposizione extraconsiliare" fa sue e che non sempre trovano rispondenza nei consiglieri comunali, dimostra di voler recintare il confronto eclusivamente al gruppetto degli addetti ai lavori (della classe politica) e dunque di escludere dalla partecipazione e dal dibattito democratico i cittadini, a maggior ragione quelli scomodi e sopra ad ognuno quelli "dell'opposizione extraconsiliare", cioè quelli che leggono le carte, pongono domande non gradite e chiedono conto di certi atti amministrativi.
Per noi, intendo dire per Karakteria piuttosto che per Policoro è tua o anche per il Movimento 5 Stelle, fondamentalmente non ci sarebbero grandi problemi a rinunciare al dibattito democratico e civile con un'amministrazione che ci rifiuta il confronto: ci siamo dotati da tempo di strumenti come i blog che ci permettono di esprimere ugualmente il nostro pensiero e contano anche un buon numero quotidiano di cittadini che seguono questo nostro pensiero. Il grande problema riguarda piuttosto le conoscenze e l'informazione reale che vengono offerte ai policoresi, privati di un confronto. Fino a quando leggono da una parte dei dati e degli argomenti di un certo tipo e da un'altra ascoltano il loro esatto contrario la crescita politica, sociale e culturale della città non può andare oltre lo spirito di tifoseria. Il grande danno che fa questa chiusura, ordinata da Leone, non è fatto a noi, ma alla città che viene costretta alla tifoseria e all'ignoranza (letteralmente "non conoscenza") dei fatti: il danno è fatto al cittadino al quale viene impedito di farsi un'idea personale attraverso il confronto fra le due campane.
Il principio secondo il quale solo la classe politica ha il diritto di confrontarsi fra i due schieramenti di maggioranza e opposizione in consiglio comunale equivale a dire che solo la classe politica ha il diritto di poter essere ascoltata dalla città. E gli extraconsiliari? Senza dimenticare che di extraconsiliari (letteralmente "coloro che non sono nel consiglio comunale") Policoro ne conta circa 16mila, quanti sono i cittadini meno una ventina,  siccome fuori dal consiglio comunale non meritano un confronto su questioni, proposte o critiche che riguardano la città intera?
Questo è un principio oligarchico, non democratico, e come se non bastasse è fuori dalla storia ormai, fuori dal presente: un presente in cui in tutto il mondo si va ampliando la richiesta di partecipazione dei cittadini, contro la chiusura della classe politica in sè stessa.
Tra l'altro è un principio privo di ogni logicaquello di chiudersi al confronto con "l'opposizione extraconsiliare" in trasmissioni web radiofoniche, piuttosto che web televisive.Significa chiudere dichiaratamente il dialogo con la città, perchè il momento confronto con i consiglieri di minoranza esiste già ed è proprio il Consiglio Comunale. Non serve replicarlo. Serve invece ascoltare più voci e magari tante voci quante sono quelle di  ogni cittadino.
E quando arriva allora il momento dell'ascolto e del dibattito pubblico con tutti gli altri extra - consiliari ( con i cittadini) da parte di un'amministrazione che parla continuamente di partecipazione, trasparenza, dialogo?
Chi mai parlerà del WWF o delle ruspe a mare, del bilancio partecipato o anche dei presunti inciuci fra maggioranza e opposizione in consiglio comunale? Quando la città potrà confrontarsi su questi temi e ascoltare le diverse campane, per elaborare un giudizio fondato su elementi diversi da quelli della tifoseria, se sono mesi che chiediamo ai consiglieri di opposizione di portare in consiglio comunale la questione della delibera del WWF, piuttosto che le ruspe, piuttosto che il bilancio partecipato, ecc. e nessuno lo ha ancora fatto?
Caro commentatore l'amministrazione comunale di Policoro non accetta il confronto su Radio Aut per i motivi che ti ho spiegato. Se questo ti basta ad elaborare un giudizio meglio compiuto va bene, altrimenti non ti resta che fidarti di quello che, con documenti alla mano, ti abbiamo raccontato noi sul WWF. Se vuoi ti diamo un ulteriore elemento: nonostante i tanti comunicati stampa  apparsi su tutti i giornali hanno continuamente rifiutato di rispondere alle nostre domande sulla questione, hanno rifiutato di confrontarsi persino a distanza.
Noi invitiamo il sindaco a tornare sui suoi passi, ad evitare questa scollatura in atto fra popolazione e rappresentanti e ad accettare il confronto con gli extra-consiliari. Perchè noi il confronto con gli "extra cittadini" lo accettiamo eccome.