lunedì 1 luglio 2013

Filippo Dagostino BR2 sta a 7 , Ottavio Frammartino a 0 . Alle nostre 6 domande la redazione del CREl risponde con le ingiurie.


Il comunicato del CDR del CREl , che fonti  mi dicono sia stato scritto da Giovannino ,  è
un eccellente risposta degna dell’editore ,  piena di ingiurie e insulti , ma che purtroppo per noi non danno una una sola risposta nel merito delle questioni da noi sollevati. In verità avrei avuto qualche  imbarazzo difronte a una difesa dei giornalisti del  proprio posto di lavoro , ma visto che siamo agli insulti  ed alle ingiurie , sarò io a chiedere conto alla cdr  come mai chi è stato fino a ieri definito “pennivendolo” dall’attuale  editore si ritrova assunto nel radiogiornale , oppure vige la regola familistica del Tengo famiglia e del Tengo anche l’ anzienda , perché ci ritroviamo assunta non solo la figlia ma anche almeno fino a poco tempo fa  il direttore editoriale dell’azienda radiofonica di famiglia , donna fortunata quest’ultima , in tempi di crisi , due stipendi dalla stessa famiglia Dagostino , uno privato e uno interamente pubblico , un salario lo paga la figlia , l’altra il padre. (ci torneremo ) Avrei gradito invece dalla redazione e il dotto  Giovannino , delle risposte nel merito delle questione dai noi poste che sono :
1)    Si può affidare un bando del radiogiornale senza l’approvazione del piano editoriale 2013.
2)    Se è vero o no che  bando in questione è in evidente contradizione con il piano editoriale 2012, in quando non solo prevede maggiore risorse finanziare a quelle impegnate nel precedente piano , ma anche ampliamento dell’organico del radiogiornale ed  un diverso modello di organizzazione.

3)    Ci spiegassero l’anomalia perché il responsabile del procedimento  sia del piano editoriale 2012 sia nella delibera 420 del 2013 risulta essere il dott.re Fasanella , ma poi inspegabilmente viene nominato dalla giunta il dott.re Rivelli. Forse il dott.re Fasanella è stato escluso perchè poco avvezzo a partecipare a compleanni nei Mulini ?

4)    E’ frutto di ignoranza e pressapochismo come dice il CDR del crel affermare che il responsabile del procedimento deve essere un dipendente di ruolo , condizione che non ha il dott.re Rivelli , e che tale requisito dell’appartenenza nei ruoli dell’amministrazione aggiudicatrice è ribadito a chiare lettere dal dettato normativo e regolamentare , che trovano pacifica conferma tanto nella deliberazione dell’AVCP (deliberazione 59 del 27 Luglio 2006 , deliberazione n°24 del 23 Febbraio 2011)che nella giurisprudenza amministrativa (consiglio di stato Sez.V 6 Luglio 2010) oltre che da varie pareri delle corti dei conti italiane ?

5)    E vero o no che l’editore è un pluricondannato , e che si autodefinisce per radio “pregiudicato” ed è da parte nostra avere “una vocazione allo spargimento del fango” chiedere se le condanne penali definitive di costui non rientrano tra quelle  che violano il  requisito richiesto di non essere incorsi a nessuna pena ovvero sentenza di applicazione della pena ai sensi dell’art.444 c.p.p. per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale o per delitti professionali.

6)    Ultimo questione, anche questa degna anche di essere segnalata all’ordine dei giornalisti , se questo bando così come prevede all’art.4 punto D in cui dice che i giornalisti operano “ai sensi dell’articolo 30 del D.L. 276/03  ed al punto E dove afferma che i giornalisti operano ai sensi del comma 2 art.30 dello stesso decreto , se questo non viola l’art.1  (si pone uno o più lavoratori temporaneamente ecc ) dello stesso decreto , anche alla luce delle dichiarazione di sabato  registrate su  cd “tarrocate”  dell’editore  e se la corte dei conti potrà verificare l' eventuali conseguenze erariale di tale violazione.

L’unica nota che condivido con il CDR del CREL e l’aver chiesto l’intervento dell’ordine dei giornalisti , tra l’altro sollecitata anche dal sottoscritto un mese fa su questa ed altre vicende.

Comunque assicuro sia a Vito che a Giovannino che tra me è Filippo Dagostino siamo 7 a 0 per lui , sette condanne a lui e zero a me , e visto che lui dice che ha fiducia nella giustizia, visto i risultati figuratevi io quanta ne ho.


P.S . Dei pennivendoli e dei lutrellismo parleremo la prossima volta