sabato 1 giugno 2013

Distruggono l'arenile , Bruciano la pineta , Leone " Non sacc niente"

Avevamo chiesto e richiesto a Leone di darci spiegazioni sulla determina n.670 del 9 maggio 2013: la pulizia delle spiagge con mezzi meccanici anche nella zona protetta (zona di alto pregio ambientale e di nidificazione di tartarughe marine). Non ci ha risposto!

QUELLA DETERMINA E' ILLEGALE E DISTRUGGE LE RISORSE NATURALISTICHE E TURISTICHE DI POLICORO. A DIRLO NON SIAMO SOLO NOI, MA ANCHE LA PROVINCIA DI MATERA.

IL COMUNE DI POLICORO, CON LA DETERMINA DEL 9 MAGGIO, HA DECISO DI FAR PASSARE LE RUSPE NELLA ZONA PROTETTATA, NONOSTANTE IL DIVIETO DELLA PROVINCIA DI MATERA ESPRESSO UFFICIALMENTE TRAMITE LETTERA, IN DATA 20 MARZO 2013, E INDIRIZZATO AL DIRIGENTE DEL TERZO SETTORE 'ING. DE MARCO, ALLE ASL, ALLA REGIONE BASILICATA, AL CORPO FORESTALE E ALLA CAPITANERIA DI PORTO.

NELLA LETTERA SI LEGGE: " SI AUTORIZZA LA PULIZIA DELL'ARENILE, COMPRESO NELLA RISERVA NATURALE [...] SI ESCLUDE L'IMPIEGO DI MEZZI MECCANICI NELL'AMBITO DELLE AREE INCLUSE NELLA RISERVA [DAL LIDO LA DUNA IN POI].

ASSUMIAMOCI TUTTI LE NOSTRE RESPONSABILITA': CITTADINI, IMPRENDITORI CHE PRENDONO CONTRIBUTI PER TUTELARE E SOPRATTUTTO AMMINISTRATORI. RITIRIAMO QUELLA DETERMINA (ESISTONO ALTRI MILLE MODI PER PULIRE UN'ARENILE) E PRETENDIAMO UN PIANO COMUNE DI TUTELA E SALVAGUARDIA DEI NOSTRI BOSCHI.

Oggi esce sul quotidiano l'ennesima dichiarazione del sindaco che dice di non aver nessuna responsabilità nell'incendio avvenuto nella pineta di Policoro. Ancora una volta la colpa e degli altri. Pubblichiamo Post di Karakteria , che condividiamo........

Hanno incendiato la pineta di Policoro

pubblicato daKarakteria in data 27 maggio 2013
Dobbiamo smetterla di usare l'impersonale quando accadono fatti del genere: "Si è incendiata la pineta"; "E' scoppiato un incendio". Parlare genericamente di un incendio senza interrogarsi sulle cause è un'operazione che non serve a nessuno, o meglio serve solo a qualcuno per scaricarsi delle sue responsabilità.
I boschi, le pinete non prendono mai fuoco da soli: o c'è la mano di qualcuno che appicca il fuoco o c'è l'incuria di chi doveva tutelare, controllare e non l'ha fatto. 
Esistono pagine e pagine di leggi che obbligano le istituzioni alla tutela e come se non bastasse decine di disoccupati (che Regione e Provincia hanno illuso facendo fare corsi di formazione per la tutela del bosco) che sollecitano continuamente il presidente e il sindaco a darsi una mossa.
"Non ci sono soldi" si lamentano continuamente e addirittura ci accusano di essere capziosi quando critichiamo le inutili spese per i Pooh, piuttosto che per le notti bianche e chiediamo di destinarle a progetti di più ampio respiro. La verità è che questa amministrazione è arrivata al municipio all'arrembaggio, come la precedente. Non ha mai avuto un progetto, mai delle priorità, campa alla giornata e non si rende conto che stiamo sperperando e distruggendo ancora le nostre risorse.
Siamo il paese delle regole sistematicamente infrante, in cui mai nessuno ha responsabilità e poi ci chiediamo perchè peggioriamo ogni giorno di più. Ormai il fuoco nel polmone verde della nostra città sta diventando quasi un'abitudine e nessuno mai è responsabile. Salvo poi prendersela con i vandali, con gli zingari o con chi li critica.
Nemmeno 2 settimane fa avevo urlato dalle pagine di questo sito, alla nostra amministrazione, di prestare più attenzione al bosco e alle nostre risorse ambientali. Avevamo espressamente denunciato come i soldi che destinano alla salvaguardia del bosco arrivano ad una somma ridicola, come le scuse che accamperanno di fronte a questo ennesimo disastro.http://www.karakteria.org/contenuti/13/05/13/leone-ma-di-quale-tutela-parli-state-distruggendo-le-nostre-risorse
Le risposte dal sindaco e dall'amministrazione, di fronte a queste richieste, erano state come al solito pari aZero ! Come zero le risposte arrivate riguardo al comunicato che abbiamo diffuso su tutti i giornali (web e cartacei), la settimana scorsa, in cui chiedevamo a Leone di dare chiarimenti riguardo alla pulizia del litorale e alla questione del WWF.
E' da tempo che denunciamo lo stato di abbandono e da far west in cui versano la pineta, il bosco, le nostre risorse.
Siamo stanchi presagire disastri e di urlarli nel deserto politico della nostra Terra. Siamo stanchi di ripetere : "Ve l'avevamo detto".
E siamo stanchi di subire l'arroganza, l'incompetenza e l'ipocrisia di chi doveva fare, non ha fatto e alla fine puntualmente si mostra costernato. E' diventato insopportabile il balletto dei politici e dello scaricabarile: l'amministrazione scarica le colpe sulla Provincia, la Provincia sull'amministrazione, tutti e due alla fine se la prendono coi vandali ... e punto e a capo. Arrividerci al prossimo rogo, fino a che non ci sarà più niente da mandare in fumo.
Siamo veramente stanchi di essere presi in giro: Pino Ferrara oggi, per scolparsi, ci ha detto che la Provincia non permette al Comune di toccare niente nel bosco e nella pineta. Grazie! C'è un regolamento che lo vieta!
Ma avete mai provato a chiedere alla Provincia di fare un' operazione di tutela e salvaguardia? Avete mai provato ad elaborare con la Provincia un investimento per tutelare le risorse di Policoro? Avete mai pensato al bosco e alla pineta, sono mai entrati nella vostra agenda politica? Avete capito o no che sono le nostre risorse? Che se Pisa ha la torre storta noi abbiamo il bosco, se Pompei ha gli scavi noi abbiamo la nostra storia greca e il museo nazionale, se Rimini ha le notti bianche e rose noi abbiamo le uova di tartaruga e le volpi su lungomare?
Quelle uova di tartarughe sulle quali ormai da due anni (da quando siete voi in amministrazione) ci passano sopra le ruspe per pulire il lungomare? Di chi sono poi quelle ruspe?
Siamo stanchi! Veramente stanchi!
Se questa amministrazione comunale non cambia rotta nel giro di poco, è bene per tutti che rimetta il mandato. Perchè insieme a noi, tutta la città è stanca di non avere risposte, di non avere soluzioni, di vedere le proprie risorse andare in fumo.
Lo diciamo senza livore e assumendoci la responsabilità di quanto affermiamo. Anche gli altri si assumano le loro responsabilità. Da questo atteggiamento inizia la nuova politica. Tutto il resto è fumo e puzza di bruciato.