mercoledì 22 maggio 2013

«Rimborsopoli lucana» Indagini chiuse: 42 indagati compresi i due presidenti De Filippo e Santochirico. Irrevocabili le dimissioni di De Filippo

 A conclusione del consiglio regionale di oggi, che si è riunito per la prima volta dopo la bufera
giudiziaria sui rimborsi, sono stati notificati gli atti di conclusione indagini da parte della Procura della Repubblica di Potenza. In totale sono 42 gli indagati, tra attuali ed ex consiglieri regionali. Coinvolta anche tutta la giunta regionale compreso il governatore dimissionario, Vito De Filippo, e il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Santochirico.

Tra le persone a cui verrà consegnato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari vi sono – come si era già appreso nelle scorse settimane – anche lo stesso De Filippo (il governatore dimissionario del Pd è coinvolto per l’acquisto di francobolli) e il presidente del Consiglio lucano, Vincenzo Santochirico (Pd, indagato per l'acquisto di giornali).

Inoltre sono indagati anche tutti i componenti della giunta nominata da De Filippo pochi minuti prima di dimettersi lo scorso 24 aprile: si tratta degli assessori Marcello Pittella (Pd), Attilio Martorano (esterno), Nicola Benedetto (Centro democratico), Luca Braia (Pd) e Roberto Falotico (Udc).
Nell’elenco degli indagati ci sono anche gli ex assessori dimissionari dopo i domiciliari dello scorso 24 aprile, Vincenzo Viti (Pd, che si è dimesso anche da consigliere) e Rosa Mastrosimone (Idv, esterno), che furono arrestati insieme a Nicola Pagliuca (ex capogruppo del Pdl, ora consigliere e indagato). Tutti sono tornati in libertà.


Domani i dettagli delle accuse

Tutti i 42 indagati lucani
POTENZA – Nell’avviso della conclusione delle indagini preliminari sono indicati 42 nomi, tra assessori e consiglieri regionali in carica ed ex, ristoratori, commercialisti e commercianti.

In particolare – secondo quanto si è appreso in serata – gli indagati sono il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo (Pd), il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico (Pd), gli assessori Marcello Pittella (Pd), Attilio Martorano (esterno), Nicola Benedetto (Centro democratico), Luca Braia (Pd) e Roberto Falotico (Udc) e i consiglieri in carica  Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Giuseppe Dalessandro (Pd), Antonio Di Sanza (Pd), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Enrico Mazzeo Cicchetti (gruppo misto), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl), Nicola Pagliuca (Pdl), Mariano Pici (Pdl), Erminio Restaino (Pd), Pasquale Robortella (Pd), Luigi Scaglione (Popolari Uniti), Alessandro Singetta (gruppo misto), Gennaro Straziuso (Pd), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi).

Nell’elenco degli indagati ci sono anche gli ex assessori dimissionari dopo i domiciliari dello scorso 24 aprile, Vincenzo Viti (Pd, che si è dimesso anche da consigliere) e Rosa Mastrosimone (Idv, esterno), gli ex assessori Vilma Mazzocco (esterno) ed Antonio Potenza (Popolari Uniti) e gli ex consiglieri Pasquale Di Lorenzo (Pdl), Antonio Flovilla (Udc), Innocenzo Loguercio (Psi), Giacomo Nardiello (Comunisti italiani), Vincenzo Ruggiero (La Destra), Donato Paolo Salvatore (Psi), Antonio Tisci (Pdl).

Infine vi sono sei persone senza incarichi politici: Ascanio Emanuele Turco, Donato Santoro, Antonio Sanrocco, Rosa Amoroso, Serena Marino e Francesco Marino.