mercoledì 15 maggio 2013

Rimborsopoli , Castelluccio, Leone e l'assessore abusivo. I consiglieri regionali si dimettano

Pubblichiamo l’editoriale della Labanca tratto dal quotidiano della Basilicata che fa una serie di riflessioni su
l’opportunità che i consiglieri regionali  indagati si dimettano  . Ma prima vogliamo chiedere al sindaco Leone , se non sia il caso che lui pubblicamente ci facesse sapere la sua opinione su riborsopoli , visto che prima come grande elettore poi come segretario della PDL è stato un grande elettore di Paolo Castelluccio. Riteniamo importante tale questione,Leone oggi è il più grande critico delle passate gestioni amministrative tutte o quasi targate PDL , dove lui ha sempre rivestito ruoli di primo piano , ma sembrerebbe a quello che dice in modo inconsapevole , non vorremmo che domani lui dicesse che con l’elezione di Paolo Castelluccio non ci entrasse niente anzi,  che l’abbia contrastata,  così come sarebbe cosa gradita sapere la sua opinione  su Rimborsopoli e sul comportamento fin qui emerso  dall’inchiesta che coinvolge buona parte della classe dirigente del partito dove milita il nostro inconsapevole  sindaco.  Seconda domanda che non ha avuto ne risposta ne smentita da parte dell’interessato e dal Sindaco , è vero che in giunta siede un assessore abusivo , oppure costui ha risolto i suoi problemi di debitoria con il comune , se è vero ne diano notizia pubblica facendoci sapere pubblicamente come si è sanato il contenzioso, sa ci sono tanti cittadini inseguiti per cifre meno rilevanti dall’equitalia e non sanno come fare.  Infine , è certo Leone,  che un ex componente della segreteria dell’ esiliato  Castelluccio che siede in giunta con lui, sia del tutto estraneo alle vicende che hanno coinvolto il consigliere regionale della  PDL locale , ha chiesto a costui garanzie sul suo corretto comportamento nello svolgimento dell’incarico assegnatogli come dipendente distaccato dalla provincia in questa vicenda vergognosa. In merito gli consigliamo ( non di querelarci o farci querelare) ma di sentire il presidente della provincia Stella , accertarsi e prevenire , non si sai mai , già abbiamo i nostri guai ………………..


«Sospendete i consiglieri indagati»
La richiesta del prefetto di Potenza

Il prefetto ha inviato la segnalazione al ministero, ma il Gip potrebbe revocare le misure.
POTENZA - Continua la lunga pausa del Consiglio regionale, ormai in vacanza dallo scorso 11 aprile, per la crisi aperta a seguito dell’inchiesta giudiziaria sulle larghe spese e le dimissioni del presidente De Filippo. Nel frattempo per oggi è fissata la riunione  dell’Ufficio di Presidenza, a cui prenderanno parte anche i capigruppo e i presidenti delle commissioni. All’ordine del giorno, proprio la definizione del calendario dei lavori dell’Assise, che, tra le cose più importanti, dovrà procedere all’approvazione del Bilancio. La mattinata doveva essere aperta dall’elezione dei nuovi presidenti delle cinque commissioni consiliari permanenti che però nella serata di ieri è stata rinviata a giovedì 16. E’ chiaro che da viale Verrastro si attendono le decisioni che dovranno arrivare dal Palazzo di giustizia in merito ai consiglieri Rocco Vita, Nicola Pagliuca, Alessandro Singetta, Antonio Autilio, Mario Venezia e Paolo Castelluccio per i quali al momento è confermato il divieto di dimora . Il prefetto - così come previsto dalle legge sulla incandidabilità -  ha provveduto a inviare la segnalazione al ministero degli Interni, che potrebbe decidere la sospensione dagli incarichi dei consiglieri colpiti dalle misure cautelari. Ma se il Gip Spina, dopo la restituzione delle somme contestate dalla Procura, dovesse revocare le misure cautelari, verrebbe a cadere il presupposto della sospensione. E già martedì prossimo i sei  potrebbero tornare in aula. Quando si dovrà procedere alla surroga dei dimissionari Folino e Viti. Ma se dal punto di vista giudiziario, in questo modo, verrebbe a cadere l’impedimento per il ritorno in viale Verrastro, rimane ancora tutta in piedi una questione di opportunità che pure si sta valutando in queste ore. 

Ufficialmente nessuno ha il coraggio di dirlo, ma sono in molti a ritenere che un eventuale passo indietro da parte di coloro che sono rimasti maggiormente coinvolti nello scandalo della rimborsopoli non sarebbe cosa sbagliata. A preoccupare non è tanto l’attuale legislatura, quanto il prossimo appuntamento con le urne. I profili che si sono venuti a delineare dalle pagine dell’ordinanza del Gip Spina  sono evidentemente poco compatibili con la richiesta di buona politica che, mai come in questo momento, arriva dal basso. Eppure, fino a  ora, di possibili dimissioni nessuno ne ha parlato. Con il rischio che per le prossime elezioni saranno nuovamente in corsa nonostante più di qualcuno li ritiene “improponibili”. Certo molto dipenderà da quando sarà fissata la data del voto. All’inizio si era parlato di ottobre. Ma non è escluso - e forse è più probabile, soprattutto in una logica di non aumento dei costi della imponente macchina elettorale - che invece il voto per il rinnovo del Consiglio regionale venga rinviato direttamente alla  primavera 2014, in modo da farlo coincidere  con quello per le Europee. Il prefetto ha  tempo fino a 90 giorni dopo le dimissione del presidente De Filippo per proporre una data utile. Ma la decisione finale, anche in questo caso spetterà, al Governo su proposta del ministero degli Interni. E possibili frizioni istituzionali non sono escluse. Il vice del dicastero, ovvero Filippo Bubbico, insieme al centrosinistra lucano, potrebbe propendere per la soluzione di andare subito alle urne. 
Al contrario il ministro Alfano, sarebbe più sensibile alle ragioni del Pdl lucano che invece preferirebbe aspettare fino alla prossima primavera. A favore di quest’ultima soluzione,    non solo il centro destra,  ma anche tutti coloro per i quali rinviare l’appuntamento con le urne significherebbe dare più tempo ai lucani per dimenticare le vergone dell’inchiesta giudiziaria. Ma  in questo caso  si lascerebbe  la Regione senza la guida politica del presidente, soprattutto a partire da quando le dimissioni di De Filippo diventeranno effettive. Tutte valutazioni che porteranno alla decisione finale, par la quale però bisognerà ancora attendere.
m.labanca@luedi.it  Maria Teresa Labanca