mercoledì 3 aprile 2013

Imbroglio Partecipato


Imbroglio partecipato

pubblicato daKarakteria in data 03 aprile 2013
Abbiamo partecipato anche noi all'imbroglio o garbuglio che si voglia, ma al contrario di altri lo abbiamo fatto per denunciare e dichiarandolo pubblicamente.
Diverse associazioni, fra le quali la nostra, avevano presentato un progetto per l'iniziativa che il Comune di Policoro ha definito impropriamente "Bilancio Partecipato". Noi lo abbiamo elaborato e presentato insieme ad altre associazioni: chi con titubanza e quasi scettico, chi con la purezza e l'ingenuità propria delle persone che mai si sottraggono ad offrire il proprio contributo alla città ogni qualvolta se ne presenta l'occasione, ci siamo proposti insieme con un progetto denominato "Piedibus".
Con profondo sconforto e grande delusione,  non abbiamo dovuto tardare molto ad accorgerci che quanto veniva presentato come un momento di trasparenza e di partecipazione in realtà nascondeva insidie e artifici  poco democratici, dalla dubbia etica e culturalmente deleteri.
La settimana scorsa, durante la fase di voto on line dei progetti selezionati, ci siamo accorti che alcuni di questi (in particolare quelli indicanti normali e dovute opere di urbanizzazione che spettano per diritto ai cittadini) subivano delle improvvise quanto dubbie impennate di consensi, in alcuni casi addirittura nelle ore notturne. Così, dopo aver accertato il trucco - che tra l'altro abbiamo documentato con un video - e dopo aver avvisato verbalmente alcuni consiglieri comunali e alcuni membri della Commissione, abbiamo denunciato sui giornali locali "la trappola" in cui molti cittadini sono incappati.
Nell'occasione abbiamo inoltre pubblicamente dichiarato che, per dimostrare il trucco, avremmo fatto votare più volte il nostro progetto. Questo perchè, se lo stratagemma per vincere non è quello di presentare il progetto più utile alla città, ma quello (come al solito) di essere i più furbi, abbiamo voluto dimostrare che chiunque è in grado di esserlo, persino noi. http://www.ottavioframmartino.blogspot.it/2013/03/riceviamo-e-publichiamo-che-delusione.html
Discgraziatamente, anche in seguito a questo ennesimo tentativo di convincere gli amministratori a correggere gli errori (cui vanno sommatti tutti i precedenti appelli dell'ass. Karakteria e di Policoro è tua ad apportare modifiche sostanziali all'iniziativa dell'assessore al Bilancio), il Comune di Policoro non ha ritenuto opportuno correggere alcunchè. Ha  lasciato così che la tanto sbandierata trasparenza  degenerasse in inganno, la partecipazione in furba competizione e la cultura del costruire insieme dal basso (tipica dei veri bilanci partecipati) venisse depravata in quella del "fregare" l'altro. Il fatto diventa ancor più grave se si considera che fra i progetti in gara ve ne erano alcuni per i bambini delle scuole elementari. Ci domandiamo: quale esempio si è dato ai nostri figli, quale etica gli è stata insegnata con questa iniziativa, come il Comune di Policoro sta educando i suoi bambini di oggi, i policoresi di domani?
Disgraziatamente all'unico scopo di denunciare tutto ciò, nonostante la nostra proposta avesse raccolto indipendentemente da noi già un numero molto elevato di consensi, siamo stati costretti ad adeguarci ai mezzucci che altri ci hanno insegnato e abbiamo portato il progetto Piedibus ad essere il più votato con 51.202 voti (50,3%).http://www.policoro.gov.it/sondaggio.html
Ora però, noi non chiediamo che la "legge del raggiro" venga fatta valere e dunque che ci venga riconosciuto semplicemente il primo posto. Al contrario pretendiamo le scuse dell'Amministrazione a tutti i cittadini e in particolar modo ai bambini policoresi e chiediamo quanto segue:
1) che tutti i progetti selezionati vengano riconosciuti come desiderio e volontà dei cittadini e dunque che vengano messi in bilancio, ad eccezioni di quelli inspiegabilmente ritenuti idonei dalla Commissione e che, a nostro parere, riguardano più che altro Opere di Urbanizzazione le cui spese competono per legge alle aziende costruttrici (il Comune non deve usare il Bilancio Partecipato per sopperire ai lavori incompiuti delle aziende private, ma deve farsi promotore di legalità incamerando dai debitori quanto dovuto e non accollarlo sulle spalle della comunità, assicuarre i diritti dei cittadini e assecondare la loro volontà, quando questa è diretta verso la buona vivibilità e il bene comune);
2) che si dia immediatamente seguito alla stesura di un Regolamento Comunale sulla partecipazione democratica e sul Bilancio Partecipato che obbligatoriamente coinvolga le associazioni e i movimenti policoresi che da anni in città si battono per la Democrazia Partecipata.