La storia della Nigeria somiglia in maniera impressionante alla storia della Basilicata, con promesse di benessere, protocolli di intesa, memorandum, poli energetici e garanzia di intfrastrutture. Il risultato di 50 anni di estrazioni petrolifere nel Delta del Niger è un inquinamento dei ricchi corsi d'acqua, la desertificazione di quelle aree, la distruzione delle economie locali e di tutte le risorse agricole e di sviluppo, povertà, malattie, emigrazione e centinaia di abitanti del Delta che alla fine hanno imbracciato i fucili, creando un esercito di liberazione del Delta del Niger: una guerra civile causata e spesso fomentata dalle compagnie petrolifere da un lato e dalle multinazionali delle armi dall'altro.
E se il Pd in Regione ha già svenduto, con probabile corruzione e sicura incapacità, la Val D'Agri e il 60% del suolo lucano, il PDL ha ingaggiato una finta opposizione presentandoci addirittura come conquista l'elemosina di poco più di un centinaio di euor l'anno in buoni carburante. Chi sovvenziona le campagne lettorali dei più grnadi partiti d'Italia? Co sa chiede Confindustria in cambio dell'appoggio elettorale e mediatico a PD, Pdl e Centro?
Per ulteriori approfondimenti sul tema del Petrolio in Basilicata consigliamo i libri: "Quando la Mafia non esiste, Malaffare e affari della Mala in Basilicata, Trivelle d'Italia, Una peste italiana, il caso Basilicata e chiediamo da voi altri utili consigli bibliografici, filmografici, giornalisti e documentari.
Intanto proponiamo la visione di un altro vecchio documentario di Michele Santoro, utile anche perchè oggi si può valutare empiricamente quanto è cambiato, la consistenza delle parole e delle promesse e degli scaricabarile di ieri..e di oggi : "Il Petrolio in Basilicata".
Attenti cittadini, sta per iniziare la campagna elettorale!
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