mercoledì 7 novembre 2012

Tutti i sindaci per “Io non ho paura” per la manifestazione che si terrà il 10 a Policoro


Il presidente dell’Area programma, Francomano, chiama a raccolta gli amministratori per il corteo del 10 novembre
Tratto dal Quotidiano della Basilicata

I sindaci  
dei 17 comuni aderenti all'Area Programma 
“Metapontino - Collina materana”, che


parteciperanno alla manifestazione organizzata  
per sabato prossimo, lungo le strade 
della città di Policoro, contro tutte le criminalità 
e le illegalità. A renderlo noto, il presidente 
dell'Area Programma, il sindaco del 
Comune di Rotondella, Vincenzo Francomano, 
che ha indetto una riunione straordinaria 
emonotematica dellaConferenza deisindaci per 
sabato10 novembre,alle ore 9,presso 
la Sala consiliare del municipio di Policoro, 
per aderire formalmente alla manifestazione 
mediante un documento congiunto e  
per dire no a qualunque forma di criminalità. 
La manifestazione, partita da un'idea, tra 
gli altri, delle numerose associazioni presenti 
sul territorio del Metapontino, dei sindacati 
e delle parrocchie, vedrà il coinvolgimento 
anche delle scuole di ogni ordine e gradodella 
città di Policoro e dei Comuni aderenti all'Area 
programma. L'Amministrazione comunale 
di Policoro parteciperà insieme ai 
Comuni di Accettura, Aliano, Cirigliano, Colobraro, 
Craco, Gorgoglione, Montalbano 
Jonico, Nova Siri, Pisticci, Rotondella, San 
Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Scanzano 
Jonico, Stigliano, Tursi e Valsinni. 
“Giù le mani dal Metapontino, giù le mani 
dalla nostra terra, giù le mani dai nostri figli!”. 
E’ questo lo slogan
, di una  
manifestazione 
popolare, organizzata dalle associazioni 
cittadine


la partecipazione di tutte le Parrocchie e l’in
vito a tutte le scolaresche dell’arco jonico. 
«Gli abitanti del Metapontino -fanno sapere 
i promotori- non vogliono diventare schiavi 
della violenza criminale. Noi non vogliamo 
diventare vittime di soprusi che in passato 
abbiamo già conosciuto e non vogliamo 
perdere la nostra libertà. trentaquattro attentati 
in2anni, fra incendi, sparatorie e intimidazioni 
a imprenditori, consiglieri comunali 
e poliziotti, per noi rappresentano 
un segnale allarmante della presenza dei 
tentacoli della criminalità organizzata sul 
nostro territorio. Siaessadimatrice locale,o 
con collegamenti con la ‘ndràngheta calabrese 
o la mafia pugliese; sia essa interessata 
allo spaccio di droga piuttosto che al pizzo, al 
condizionamento del mercato ortofrutticolo, 
piuttosto che all’infiltrazione in qualsiasi 
settore produttivo della nostra terra; sia essa 
l’espressione di un sologruppo criminale,di 
più gruppi magari in lotta fra loro o il risultato

di episodi isolati, noi rivendichiamo il 
nostro diritto alla sicurezza, alla libertà, al

lavoro e allo sviluppo della nostra terra».
a.corrado@luedi.it