martedì 13 novembre 2012

Di Pierri e Karakteria : Leone faccia chiarezza sul voto di scambio


 Una riflessione si impone sulla vicenda Morrone : l’imprenditore ha pubblicamente riferito che alcuni degli attuali amministratori del Comune di Policoro, in occasione delle ultime elezioni, hanno ripetutamente accompagnato tanti suoi dipendenti residenti a votare a Policoro. Il fatto, di per sé, lo abbiamo già detto, impone un approfondimento – per quanto ci compete - per le possibili implicazioni sotto il profilo etico e politico. Come gruppo di opposizione avremmo potuto fare tre cose : fare finta di niente (ma non ci sembrava corretto); sollevare un indiscriminato polverone (e neanche questo ci sembrava giusto) ed infine cercare – per rispetto dei cittadini - di fare chiarezza su una vicenda assai delicata (non dimentichiamoci che la moralità e la trasparenza sono i cavalli di battaglia di questa Amministrazione!) : questa è stata la nostra scelta ! Di conseguenza, prima di prendere posizione, abbiamo chiesto al Morrone di documentare quanto da lui asserito per capirne la portata ed i contorni.
Ora apprendiamo che il Sindaco – dopo essersi vanamente scagliato contro lo scrivente – ieri, sulla nostra scia, ha fatto la stessa cosa, pubblicamente, chiedendo a sua volta al Morrone di fare nomi e cognomi degli interessati.
Noi  prendiamo atto di questa pur tardiva presa di coscienza e la condividiamo pienamente, anche se riesce difficile per un verso capire perché il Sindaco, che è garante politico della sua maggioranza, abbia aspettato tanto ma soprattutto capire perché lo stesso si arrabbia con noi e poi invece chiede quello che noi per primi abbiamo chiesto; occorre chiedersi perché, se la chiarezza, e dunque nomi e cognomi, la chiediamo noi, speculiamo politicamente mentre se la chiede lui è un paladino della moralità e della trasparenza ? Non fa niente, l’importante è che si sia ravveduto. Noi continuiamo a chiedere soltanto che venga a galla la verità, dimenticando per un attimo che il Sindaco istintivamente confonde la ricerca della verità con un’accusa alla sua persona, non distingue il piano politico da quello umano, e dunque scambia gli avversari per nemici ritenendo ogni azione politica una scorrettezza e un’offesa nonostante l’offesa e l’invettiva, come documentato, di certo non sono caratteristiche tipiche nostre : si tratta chiaramente di una percezione personale frutto di un approccio culturale che a noi non appartiene.
Francamente ora l’importante è che anche lui, come noi, abbia lanciato questo appello al Sig. Morrone : fare nomi e cognomi, dare sostanza e fondatezza ad una accusa gravissima e destabilizzante.
E’ evidente che qualora ciò non dovesse avvenire, Policoro Futura, come detto anche all’interessato sin dal primo momento, in piena coerenza con il suo operato, non sosterrà – sulla presente vicenda - alcuna iniziativa politica ed anzi saremo i primi ad essere felici di poter registrare che nel nostro territorio non si è verificato nulla di anomalo; se però la vicenda dovesse essere confermata, se ciò dovesse davvero accadere, allora pretenderemmo coerenza dal Sindaco ed un segnale forte e chiaro che attesti che la moralità non è solo una banderuola da sventolare all’occorrenza ma un modo di essere e di fare politica suo e del suo intero gruppo, in altri termini una reazione che dimostri concreto rispetto dell’intera città che in caso contrario, per usare una terminologia cara al nostro Sindaco, sarebbe davvero “pugnalata”.  

Policoro Futura
Gianni Di Pierri

Comunicato di Karakteria

 Sono passati ormai più di dieci giorni dalla denuncia di un imprenditore della zona pubblicata sulla stampa locale, a proposito delle “furgonate di rumeni” che un assessore dell’attuale giunta avrebbe caricato e condotto ai seggi.
Nonostante la gravità delle affermazioni e i nostri numerosi accorati inviti al sindaco e agli amministratori di fare chiarezza sull’ombra dello scambio di voti, ad oggi nessuno ha mosso un dito, lasciando dunque in sospeso l'accertamento della Verità e con essa i valori di giustizia, di buona politica, di democrazia e di rispetto della persona umana. Sì, rispetto della Persona Umana! Perchè, a quanto pare, non solo i nostri politici non si preoccupano affatto delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini policoresi di nazionalità Rumena e degli stranieri in generale, che a volte sono al limite del rispetto dei normali diritti umani, ma si ricordano di loro solo in campagna elettorale, quando si tratta di Utilizzarli: allora chiedono al loro “padrone” prima di iscriverli nelle liste elettorali, poi di caricarli in furgoni diretti ai seggi. Siccome questa dello scambio dei voti è un’ombra oscura che si agita ormai da troppo tempo intorno alle urne policoresi e che lo stesso Leone denunciò, sdegnato, in campagna elettorale accusando il suo avversario del PD di aver vinto le primarie grazie “alle furgonate di lavoratori stranieri”, lo stesso sindaco non può oggi fuggire dalle sue responsabilità, trincerandosi dietro dichiarazioni che attaccano chi chiede chiarezza o scolpano la sua persona, quando invece l’accusa è diretta ad un non meglio identificato assessore o
Tutti i cittadini sono ampliamente consapevoli della potenza del voto clientelare dalle nostre parti, non serve alla nostra amministrazione negare l’evidenza di questa realtà, come non serve agli altri partiti (PD in primis) evitare le richieste di una presa di posizione che arrivano anche da una parte consistente delle loro basi. Tacere astutamente o aspettare che la tempesta si plachi non serve a nessuno, soprattutto alla città che invece ha un vitale bisogno di cambiare rotta.
Il voto clientelare e di scambio rappresentano il vero cancro del nostro territorio, l'origine del nostro mancato progresso e di tutti i nostri mali sociali, economici e politici; rappresentano l’ingresso nelle stanze del potere di ogni tipo di corruzione e di criminalità, come hanno testimoniato anche le inchieste sul Sistema Policoro degli anni passati e le recenti indagini che hanno colpito i vertici della presidenza del consiglio regionale.
Esistono solo due tipi di voto: quello libero e di opinione che costruisce la democrazia e quello di scambio e di interesse che la soffoca. La politica di fronte a queste a due opzioni deve prendere una posizione chiara e netta.
Il voto di opinione da origine ad una classe politica preparata, selezionata in base all'affidabilità, all'onestà e alla solidezza del programma; soprattutto affida il governo a politici liberi da lacci e liberi di prendere decisioni in direzione esclusiva del Bene Comune. Il voto di opinione genera cittadini liberi e dinamici.
Il voto di scambio o clientelare, invece, premia i personaggi peggiori, incapaci di farsi valere per le loro idee e i loro programmi e produce politici imbrigliati in una serie di favori da restituire, di interessi particolari da tutelare e li rende continuamente ricattabili da parte di chi ha fornito loro un pacchetto di voti. Il voto di scambio crea una cittadinanza continuamente ricattata dai giochi di potere.
Questo tipo di consenso non garantisce diritti, ma favori; non crea sviluppo, ma incarichi che possano conservare o allargare il bacino elettorale del politico che falsa le regole democratiche con le sue clientele. Se la nostra classe politica, che si sciacqua la bocca continuamente con parole come “cambiamento”, non è in grado di affrontare un problema tanto importante o peggio non vuole affrontarlo perché ne è invischiata fino ai capelli, questa classe politica appartiene al passato di una Terra che rivendica invece un’altra etica e un altro modo di governare, ad un passato che non può più trovare spazio nel nostro presente e nel nostro futuro, perchè creerebbe solo i soliti vecchi gruppi di potere e i soliti vecchi danni.
Per questo chiediamo nuovamente al sindaco Leone di soddisfare il nostro diritto alla verità e di affrontare con impegno il suo dovere di guida della città, assumendo l’atteggiamento responsabile delle guide oneste e non di quelle cieche: affronti con coraggio e determinazione la questione, non chiedendo all’imprenditore di ritrattare le dichiarazioni e a noi di tacere, ma sforzandosi di cercare la verità e di ostacolare il fenomeno clientelare. Lo stesso valga per tutti gli altri politici policoresi (soprattutto giovani) prendano posizione, abbiano il coraggio e la volontà di portare in piazza e affrontare il dibattito altamente politico del voto di scambio e del voto clientelare.

7 commenti:

  1. Facciamogli una denuncia collettiva e vediamo se sta c..... di magistratura Lucana si degna a fare qualcosa...
    In questa Regione ormai l'illegalità è diventata legalità e molto spesso, per non dire solo, i politici tutti, indistintamente dal partito, tanto tutti uguali, danno atto che questa pur troppo, perseveranza esiste ed esisterà a vita... Se nessuno fa niente loro governeranno indisturbati diventando sempre più forti con i deboli e a questi, non rimane altro che adeguarsi e mettersi in riga, se volessero ottenere un chi che sia, perchè sanno che denunciare o ribellarsi in terra Lucana, non serve a nulla... Comunque a prescindere da tutto, a mio avviso, Leone con tutta la giunta, ha dimostrato di essere incapace e deturpatore del nostro territorio policorese e a gran voce, vi urlo di cuore: ANDATEVENE VIA TUTTI... (PD) COMPRESO...

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  2. In tutta questa faccenda esiste, purtroppo, un punto oscuro:il fattaccio non verificato e le difficoltà oggettive esistenti nel verificare cosa effettivamente sia accaduto. Se il fatto di aver "accompagnato" un numero imprecisato di stranieri al voto non sussistesse, l'accanimento dell'opposizione sarebbe stato non solo vano ma deleterio. E questo solo gli interessati possono confermarlo, interessati che non hanno niente da guadagnare da tutto questo, che si spaccano la schiena sotto al sole e al freddo e che figuriamoci quanto possa loro importare una bega del genere, nonostante gli inviti di Di Pierri a denunciare.Se invece fosse vero che lavoratori stranieri vengono accompagnati, in orario di lavoro, su un mezzo che fa la spola, ai seggi elettorali, beh allora sarebbe tutto diverso. Sarebbe diverso non per il fatto che l'imprenditore permette al suo candidato amico di conquistarsi i voti dei propri operai, dandogli anche una mano. Non ci trovo niente di male fin qui. Sarebbe sbagliato perché è sbagliato il "pulmino" e "il tempo", perché è sbagliato "l'accompagnamento": a tutta questa pratica sottende un comportamento che non ha niente di nuovo e di più pulito rispetto a quello di chi in passato girava di notte, in campagna elettorale, per le case a ricordare i favori fatti alla famiglia e a pretenderne "contezza".
    Lo dice la legge che il controllo dei voti è inammissibile, che il voto è libero. Questo lo può capire chi ha il pudore di non chiedere il voto nemmeno a un parente se sa che costui ha a cuore un altro candidato. Ma questa è un'altra storia che ormai sembra appartenere sempre più ad altri tempi e ad altri paesi. La bramosia della vittoria è tale e tanta che ormai ci si sporcano le mani ancor prima di arrivare sull'ambito scranno!Allora una è la soluzione: vi è un sospetto? gli organi competenti appurino cose sia accaduto realmente: se l'eletto ha sbagliato, paghi, altrimenti paghi chi calunnia. Noi elettori avremmo un desiderio: CONOSCERE ALMENO UNA VOLTA SE C'E' UN REATO, UN COLPEVOLE E LA SUA ESATTA IDENTITA'!

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  3. Policoro: Marrese (Pd) "Comune affida incarico a studio in cui è associato consigliere comunale"
    "Continua la "spartonzola" al comune di Policoro, alla faccia delle chiacchiere e delle promesse, che i cittadini ricordano benissimo, fatte in campagna elettorale dal Sindaco Leone ed i suoi “ Trenta”, che ora come non mai politicamente definirei i “Novanta”, prendendo tutti in giro nella maniera più irriguardosa ed irrispettosa possibile". Non le manda a dire il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Gianluca Marrese, dopo aver scoperto una delibera con cui viene conferito un incarico di ben 37.000,00 €uro allo studio Geos S.r.l. dell'architetto Umbero Giammetta di cui è socio un consigliere comunale.
    "Tutto avrei potuto pensare, tranne che mi potesse mai capitare tra le mani una determina di affidamento di incarico come la N° 712 del 30/10/2012, con la quale si è proceduto a conferire un incarico tecnico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità per la riqualificazione dei parchi urbani di Via G. Fortunato e Via Lazio. Quest'ultima è l'area dove è stata posizionata la Madonna di Medjugorje, già oggetto di polemica rispetto ad un uso strumentale e demagogico della religione da parte di un consigliere di maggioranza, ed anche rispetto a possibili interessi futuri inerenti gli incarichi e i lavori. Così è stato. Con questa determinazione il responsabile del servizio, il neo assunto Ing. Massimo Delli Veneri, ha conferito incarico alla società Geos S.r.l. dell'Architetto Umberto Giammetta, storico elettore e fondatore del PDL, per impossibilità dell'ufficio tecnico di espletare tale lavoro. Dalle parole del Sindaco sembrava che l'assunzione dei due ingegneri avrebbe risolto i problemi. Da questo invece si evince chiaramente il perché dell'assunzione degli stessi, che come risaputo almeno uno di essi risponde ad un credo politico di fede “Trentiana”. Serviva un ingegnere che si assumesse le responsabilità di dare risposte non alla meritocrazia, alle pari opportunità, che sono stati i cavalli di battaglia di Leone e dei “Novanta” durante la campagna elettorale, ma alla politica, anzi direi alla “mala politica”. Come si può conferire un incarico ad uno studio tecnico nel quale risulta essere socio un consigliere comunale? Il capogruppo del Pdl in consiglio Comunale il Geom. Domenico Bianco è socio dell'architetto Umberto Giammetta a cui è stato conferito l'incarico. Questa è meritocrazia? E' pari opportunità per tutti? E' eticamente e moralmente contestabile? Mi sorprende, e lo dico con amarezza come abbia potuto il vice-sindaco Enrico Bianco che è titolare della delega ai lavori pubblici e non altri, consentire una cosa del genere. Se il suo ruolo lì, frutto di una non elezione diretta non lo mette in condizione di essere autorevole, per quale motivo si presta a tutto ciò? Sinceramente lo ricordo molto diverso. Se questa è la rivoluzione gentile di cui si parlava tanto in campagna elettorale, viste le tante finte promesse e gli slogan sulla vicenda della raccolta rifiuti, su quanto dichiarato dall'imprenditore Morrone e su tutte le questioni che in questi mesi abbiamo sollevato, comincio realmente a preoccuparmi sulle sorti e sulla deriva verso cui sta andando la nostra città. Quante cambiali politiche dovrà ancora pagare il sindaco Leone? Mi auguro che i “Novanta”e l'intera maggioranza la finiscano di sentirsi paladini dell'etica e della morale e soprattutto la smettano di pensare di poter dare lezioni agli altri".

    (Comunicato stampa)

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  4. ottavio facci sapere sulla delibera di cui parla marrese dato incarico a giammetta socio del consigliere bianco 37'000'00 euro che schifoooooooooooooooooo

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  5. Tutto vero ma che coincidenze Di pierri consulente e il mi sa che il fratello del suo segretario Maiuri lavora li booooo otta verifica tu se vero ok

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  6. Cari ragazzi è ovvio che l'incarico della delibera dei 37 mila euro sia stata data all'esterno perchè è vero che al comune c'è' carenza professionale come dice l'ing Delli Veneri. Infatti proprio lui che è ingegnere meccanico e non civile, cosa ci fa al comune??????????
    Leone non hai le palle perchè sei succube dei "trentini", fai tutto quello che dicono loro. Almeno Lopatriello si faceva rispettare!!!!!!!!!!!

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  7. ma di cosa vi scandalizzate! Enrico Bianco -----bha in che modo strano riponete la vostra fiducia....vi dirò di più per lasciare trarre a voi il giudizio sul dottorissimo Bianco: le sere in campagna elettorale le trascorreva con gli amici di policoro è tua criticando aspramente l'eventualità di un amministrazione Leone...il risultato? Ha vinto Leone e lui fa il vicesindaco....adesso come ci scandalizziamo????=?

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