sabato 6 ottobre 2012

Policoro: incendiata auto di un poliziotto. Solidarietà e mobilitazione

  


auto incendiata. Foto tratta dal  ilmetapontino.it
Un'altro atto criminale , di inaudita gravità quello che è accaduto ieri sera circa alle 22,30 a Policoro. . L'auto di un poliziotto del commissariato di Polizia di Scanzano, Cosimo Pozzessere (Digos),parcheggiata sotto la sua abitazione è stata incendiata. Testimoni e lo stesso poliziotto che conferma la matrice doloso legata ala propria attività hanno sentito un forte boato. Noi conosciamo Cosimo e il suo amore per la legalità , un poliziotto vero di quelli che per onorare la divisa che porta non si risparmia,  una persona con un grande senso dello stato , e sarebbe banale che noi ci fermassimo al solo atto di esprimergli soladarietà . Qua ci vuole di più . non solo una mobilitazione delle coscienze ma anche un intervento risoluto delle istituzione , dal comune alla prefettura che secondo il nostro parere hanno gravemente sottovalutato il problema. Voglio ricordare solo una circostanza , durante il periodo del commissario il dott.re Gentile , più volte  andai al comune tra l'altro per sollecitare soluzione ed attenzione nei confronti delle ditte che avevano rapporti con il comune ed erano senza certificato antimafia , mi fu risposto che non avevano tempo da perdere con me , si limitarono al soli atti formali per salvare la faccia , il tempo lo hanno usato invece  per sanare il più grande abuso edilizio commesso a Policoro con la motivazione che non ci fosse un interesse pubblico. Quando si stravolgono  le regole e le leggi la criminalità ha terreno fertile per insediarsi sul   territorio , a noi tocca mobilitarci per difendere POLICORO loro agiscano o se ne vadano per manifesta incapacità

4 commenti:

  1. Qui si vede il ruolo che la parte migliore di una società deve svolgere. Chi ha consapevolezza delle ingiustizie deve gridare, indicare la strada, segnalare i delitti, indignarsi. Deve guidare la protesta, combattere. Questo è il ruolo dei figli nobili di una nazione, di qualsiasi provenienza sociale, e questi tempi di crisi sono anche i tempi per le opportunità di cambiare una società per molti versi arcaica e ingiusta. Ho detto molte volte, e continuo a ripetere che è in corso una guerra, e bisogna esserne consapevoli. Mettere la testa sotto la sabbia non serve, Ed io contesto anche che uno il coraggio se non ce l'ha, non se lo può dare. Quando ti mettono alle strette, tu combatti, per istinto di sopravvivenza.

    RispondiElimina
  2. La situazione Policoro sta diventando preoccupante. Occorre attenzionare con meticolosità , una sparatoria , un incendio ad una attività produttiva, un incendio ad una macchina privata , tutto questo è preoccupante. Inviterei le forze dell'ordine a vigilare sul tutto il territorio e non solo ad elevare contravvenzioni.

    RispondiElimina
  3. Come se non bastasse, per la cronaca, oggi, 6-ott-2012 ore 14 circa, hanno incendiato la rimessa del comune, luogo dove depositano immondizia e furgoncini tre ruote...
    Nel cielo si è alzato un grosso cordone di fumo nero e la puzza di plastica bruciata ha fatto il resto... Alle ore 20 ancora si sentiva cattivo odore... Cosa succederà ancora a Policoro??? E per quanto tempo si limiteranno solo a fare danni a cose materiali???

    RispondiElimina
  4. Caro Ottavio le vostre iniziative sono ammirevoli e degne di nota, ma secondo il mio modesto parere sperando che sbagli, non serviranno a nulla... In Italia servono leggi serie, non pagliacciate... In Italia, per cavilli burocratici o altro, escono dal carcere, persone con condanne definitive a 20 anni... Figuriamoci quelle con meno... Vorrei vedere se per un tentato omicidio il giudice desse 30 anni di carcere... Vorrei vedere se chi uccide, fosse condannato senza appello e per direttissima, all'ergastolo, vorrei vedere se incendi dolosi, spaccio di droga o minacce, venissero condannati a 15 anni... Vorrei vedere quanti uomini con le famigerate PALLE, riuscirebbero a delinquere con quelle leggi... In Italia tutti siamo bravi a fare i delinquenti, perchè tutti sanno che in galera pur troppo NON ci vai e se per sbaglio ci finisci, non ci resti più di qualche giorno, questa è l'Italia... In questa Italia, i cittadini devono auto difendersi, perchè lo stato oltre tutto è assente... E dove è presente, "vedi Cosimo P." lo mettono in condizioni, di mandarlo via mettendolo in minoranza... Dobbiamo fare pressione ai parassiti dei politici fino a che non cambino le le leggi obsolete e che alcune risalgono al dopo guerra...

    RispondiElimina