mercoledì 26 settembre 2012

"sistema Policoro" tutti a giudizio. Il comune si costituisce parte civile

Prima paginea del quotidiano all'epoca

 I protagonisti delle  presunte irregolarità nella gestione di lavori per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica  di questa città , che il tredici gennaio del 2001 portarono agli arresti  tredici persone, tra amministratori pubblici e funzionari amministrativi del Comune di Policoro tra cui il sindaco Nicola Lopatriello e l’allora assessore Ierone  e  professionisti ed imprenditori sono stati tutti rinviati a  Giudizio .  Il Comune di Policoro nell’udienza di ieri davanti al GP ha manifestato la volontà di costituirsi parte civile affidando l’incarico all’avv.to Nicola Montagna , il gp ha rimandato la perfezione della costituzione alla prima udienza del processo che di terrà il 15 dicembre. Richiesta questa avvenuta dopo la nostra costituzione in sostituzione del comune. L’atto dell’amministrazione comunale  a tutela degli interessi comunale per quando tardiva  e  sollecitata da noi , segna un passo positivo . 
  
L’impianto accusatorio elaborato dalla Procura della Repubblica di Matera quindi ha tenuto anche davanti al GP ,  l’ipotesi sarebbe quello  dell’esistenza di alcuni episodi di corruzione posti in essere in occasione di procedure di affidamento di lavori pubblici concernenti l'ammodernamento, a titolo di sperimentazione, di parti dell’impianto di illuminazione pubblica nel Comune di Policoro, mediante l’istallazione di lampade a led.
Più nello specifico, nel corso delle indagini, sarebbero emersi pagamenti di tangenti da parte di due distinte cordate di imprenditori (una facente capo all’imprenditore Giovanni COLAMARINO di Noci ed un’altra riconducibile all’imprenditore barese Gennaro LIVIO) al fine di ottenere l’aggiudicazione di lavori installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, caratterizzati da un particolare risparmio energetico.
Nella vicenda, oltre al coinvolgimento degli amministratori, dei funzionari pubblici e dagli imprenditori direttamente interessati ai lavori da un lato, si registra, dall’altro, quello, in qualità di intermediari, dei professionisti e degli altri imprenditori tutti rinviati a giudizio
Secondo la ricostruzione dell’Organo inquirente, l’affidamento senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica dei lavori di installazione  e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, per importi al di sotto della soglia di valore per la quale il Codice degli Appalti prevede l’esperimento di gare di appalto, rappresenta un atto prodromico e strumentale per la successiva aggiudicazione, a favore degli imprenditori che avrebbero versato le tangenti, di un appalto ben più consistente, del valore di circa 4 milioni di euro, relativo all’ ammodernamento di tutto l’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Policoro.
In sostanza, secondo l’ipotesi investigativa, i lavori eseguiti per importi “sotto soglia” dagli imprenditori accusati di avere corrisposto tangenti, avrebbero avuto la finalità principale di “accreditare” le imprese presso l’amministrazione comunale la quale, all’esito dei parziali interventi sull’impianto di illuminazione, avrebbe rilasciato una dichiarazione cosiddetta di “gradibilità” attestante la convenienza dell’iniziativa per l’Ente, sotto il profilo del risparmio energetico. Le risultanze investigative avrebbero, infatti, evidenziato il progetto criminoso di “blindare”, attraverso l’attestazione della superiorità tecnica e qualitativa dei prodotti illuminanti, il futuro affidamento, a favore degli imprenditori accusati di corruzione, dell’appalto principale.
Tutti gli indagati  furono allora  sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.
l’accusa davanti al GIP è stata sostenuta   dal Procuratore della Repubblica di Matera – D.ssa Celestina Gravina  

1 commento:

  1. ottavio oggi davanti la scuola si diceva che al comune è arrivata una lettera da br2 in cui dice che vuole trasmettere gratis il consiglio comunale è vero ?
    se si come mai visto che lui ha sostenuto apertamente di non voler dare nessuna notizia e di non voler nessuno contatto con l'amministrazione leone ?
    la cosa bella è che si dice che Dipierre concorda , se vero tu cosa ne dici ?

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