mercoledì 19 settembre 2012

La legge non è uguale per TUTTI , Leone si concede le deroghe,

 La nostra richieste di verifica  se tutti i revisori eletti dalla spartonzola  di Leone e i suoi Trenta avessero i requisiti previsti dalla norma è stata vana. Questa amministrazione quella che doveva segnare la discontinuità con il passato e distinguersi come una compagine che agiva in una casa di vetro si richiude nella sua fortezza, ignorando le nostre richieste di chiarezza e rispetto della legalità. Non confermano ne smentiscono , e la seconda occasione che in questa vicenda perdono , la prima era la proposta fatta in consiglio dal consigliere Di Pierri e sostenuta da Marrese e tutta l'opposizione , quella di procedere con il sorteggio tra gli aventi i REQUISITI.  Ormai la frittata è fatta e noi abbiamo la sensazione che li abbiamo presi con le mani nella marmellata. Intanto noi abbiamo fatto nel merito i nostri accertamenti , in effetti uno dei revisori non ha i requisiti previsti dall’art. 234 comma che recita testualmente:
. I componenti del collegio dei revisori sono scelti:
a)   uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio;
b) uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti;
c) uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri.
  l’ordine dei commercialisti interpellato riguardo l’iscrizione  conferma le nostre perplessità.  Non riusciamo a capire a questo punto questo persistente silenzio del segretario , non solo perché come cittadini che paghiamo le tasse ed anche il suo stipendio abbiamo il diritto a delle risposte esaurienti , ma se il Dott.re Marrazzo si crede che noi stiamo a guardare in silenzio il furto di legalità e opportunità che consuma la spartonzola di Leone  si sbaglia. Intanto  oggi consegneremo una nota ufficiale al comune  (che pubblicheremo domani  per rispetto deve prima arrivare alle autorità indirizzate)  in cui mettiamo nero su bianco queste ed altre illegitimità che leone e i suoi hanno consumato nell’elezione dei revisori. La lettera tra l’altro sarà indirizzata alla corte dei conti e all’ordine dei commercialisti . ma se questo non bastasse per ripristinare il corretto rispetto della legge che in questo caso coincide anche con la mancata opportunità degli altri commercialisti che avevano i requisiti  di essere eletti , andremmo oltre non disdegnando neanche  la possibilità  di un ricorso al Tar da parte degli interessati (abbiamo già la fila)  patrocinato da NOI. 

2 commenti:

  1. scusa non so come funziona esattamente ma non vi è un elenco da cui prendere il nominativo ? se uno di loro non ha i requisiti cosa centra il consiglio comunale ? e dopo l'elezione non viene fatta una verifica da quanto dichiarato dai candidati ?

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  2. ottavio vogliamo parlare anche dell'ingegnere assunto a tempo determinato che lavorava quindi non aveva bisogno del posto di lavoro al comune infatti si e dovuto dimettere per poter prendere il posto al comune ,non era meglio prendere un ingegnere che era disoccupato ? leone a dovuto pagare il dazio a serafino di sanza e al suo pupillo assessore scarcia , leone fai semplicemente schifo

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