lunedì 26 marzo 2012
Dieci , cento , mille candidati. All'amico non dare il voto ma donagli un fiore.
Le meteorite , saranno le centinaia di candidati che verranno messi in campo per militarizzare il voto , così da poter consentire non che vinca la migliore proposta politica , ma chi mette in campo il maggior numero di candidati. In questo senso sembrerebbe il PD questa volta a beneficiare di questa condizione , con una coalizione di 5 liste se non addirittura 6 , ma non scherzano neanche gli altri , Di Pierri ne sta mettendo in Piedi 3 a 4 e Leone altrettanto , mentre Vinci parla di due Liste . Sarà una campagna elettorale affollata , dove le case saranno assediate da truppe di amici e parenti , che in nome dell’amicizia e della parentela chiederanno in cambio un voto nei migliori casi in altri a iosa (almeno i pezzi da novanta ) faranno promesse che non saranno mai mantenuti , e molti di questi lo faranno senza essere mai stati coinvolti ne sulla stesura del programma , senza mai aver avuto il minimo impegno politico in questi anni. Anzi molti la campagna elettorale la hanno cominciata a fare ancor prima di saper chi fosse il candidato sindaco, un voto sulla fiducia a occhi bendati e naso turato. Si calcola che la media per essere eletti sarà di 200 voti nei partiti come il PD , e sui 140 negli altri , quorum che è salito anche per il drastico taglio dei consiglieri che è passato da 20 a 16. Non solo , ma la stesura delle stesse liste che trovano difficolta in primis per mancanza di candidati di prestigio , ha richiesto per la loro formazione della presenza costante dei Potenti di turno. La più attiva è stata l’assessora dell’agricoltura Rosa Mastrosimone , in prima persona a contattato migliaia di famiglie e messo su una lista quella IDV , inesistente fino a pochi giorni fa sullo scenario politico Policorese , oggi invece presente con una lista . Ma non è la prima volta che la Mastrosimone riesce in questo miracolo , nel 2006 ci riuscì con l’UDEUR eleggendo un consigliere alleata con Serafino di Sanza , nel 2008 con una lista civica capeggiata da Mario Vigorito in appoggio a Lopatriello questa volta nel centro destra , oggi folgorata da Di Pietro lei mastelliana di ferro ritorna nel centrosinistra. E’ stata sempre vincente , ma con una costante inquietante quelle esperienze sono tutte fallite alla prova del governo , quasi portasse sfiga , e come dice un vecchio proverbio non c’è due senza tre . Tutto questo servirà e renderà ingovernabile la città , proprio questa citta ormai ridotta in uno stato di degrado che sotto gli occhi di tutti , dove i cittadini dovranno maturare la consapevolezza di dare un voto utile sia per il governo che per assolvere all’altrettanto importante funzione di opposizione , per cui a un amico o al parente non si regala il voto , ma si dona un fiore.
Ma con tutto questo comunque si respira un'aria difficile da interpretare , si ha la sensazione che può accadere di tutto, la crisi galoppate sta modificando non solo la struttura sociale di questa città ma anche sconvolgendo i suoi rapporti di forza. Una cosa è certa non sarà una campagna elettorale scontata.
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italia dei valori persi e mai ritrovati....
RispondiEliminamastronigro
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