e la presunta società segreta che avrebbe preso di mira magistrati e politici lucani a colpi di dossier ed esposti anonimi. Ma le accuse sul suo conto dell’ultimo collaboratore della Dda di Potenza, reo confesso tra le altre cose anche del misterioso omicidio dei coniugi Gianfredi, erano già rimbalzate sulla stampa nazionale a dicembre dell’anno scorso sotto titoli come «Bufera sulla Basilicata rossa» e «Droga party democratici», che hanno scatenato la dura reazione del Pd lucano a forza di pesanti citazioni per danni.Dodici mesi dopo di quei festini a base di coca non si sa ancora nulla, nemmeno se sia vero che il boss pentito ne abbia fatto menzione. La ricerca di riscontri alle sue dichiarazioni va avanti nel massimo riserbo. Intanto la procura di Catanzaro ha già desecretato il verbale dell’interrogatorio delloscorso 27giugno:170pagine nelle quali il tema che ricorre
più spesso sono senza dubbio i servizi segreti.«Disse che lui era in contatto con tale Pio Cuomo, un uomo dei servizi segreti che lui chiamava il capo centro dell’Italia meridionale, era di Castellammare ». Il gergo è quello tecnico dell’intelligence di Stato, ma non sembra che a Catanzaro si siano presi più di tanto la briga di verificare chi sia davvero questo Pio Cuomo, che a Castellammare potrebbe avere un omonimo che è anche il coordinatore del Pdl, o forse no? Cossidente ha spiegato che secondo Mancusi Cuomo avrebbe avuto una sponda all’interno degli uffici giudiziari di Potenza,un magistrato influente di cui si sarebbe potuto servire per i suoi intrighi.La promessa di attivare questa
sua conoscenza per cercare di sistemare le pendenze giudiziarie del boss sarebbe stata una forma di ricompensa,ma nemmeno l’unica, per il sostegno elettorale ricevuto dagli uomini del clan durante la campagna elettorale del 2005, quando il braccio destro di Cossidente, Carmine Campanella,e un altro dei suoi luogotenenti, Rocco Ruggiero, si sarebbero messi a raccogliere votiproprio per Mancusi. Il vicegovernatore, che all’epoca era ancora in Forza Italia prima di passare armi e bagagli all’Udc e al centrosinistra, si sarebbe «adoperato » perchè i picciotti del boss gestissero la security nella discotecadi Luigi Biscione, un imprenditore di Potenza nominato di recente consigliere di amministrazione di Acqua spa (società della Regione che dovrebbe ereditare le funzioni del vecchio Ente irrigazione) proprio in quota Udc. Inoltre avrebbe fatto assumere Campanella in una fabbrica di Tito più un’altra persona al 118 dell’ospedale San Carlo di Potenza. Peraltro Mancusi non sarebbe stato l’unico a parlare di Cuomo con il boss. Poco dopo quel discorso anchel’ex assessore al bilancio del Comune di Potenza, già rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa gli avrebbe fatto lo stesso nome. «Rocco Lepore mi disse che era un burattinaio della politica lucana, un uomo dei servizi segreti, che riusciva a gestire alcuni membri della politica lucana, dall’Udeur (all’epoca il partito di Lepore) a un altro partito ». Faceva tante cose quest’uomo,ma a pesare a volte sarebbero stati proprio i suoi rapporti privilegiati con la magistratura
di Leo Santoro (quotidiano della Basilicata)
Con i pentiti bisogna andare con i piedi di piombo........
RispondiEliminaall'assessorato all'ambiente (inceneritori e trivelle) tutt'aposto come i dati dell'arpab....e le acque del pertusillo e (senise)
RispondiEliminaMa quali pentiti... In Basilicata la mafia non sanno nemmeno cos'è...
RispondiEliminaMentre ci possono istruire sulla mafia in Basilicata solo i nostri politici... Loro si che sanno bene il significato...
non abbiamo bisogno dei pentiti per giudicare l'operatoro di questo assessore,complice della svendita della regione basilicata (fatta a pezzi) alle lobby del petrolio,dei rifiuti e infine per fine anno il saldo la valbasento ai russi pe rlo stoccaggio del gas. La salute dei cittadini resta un optional,lo sviluppo del terriotrio pure ...e questo di mestiere faceva il medico..
RispondiEliminasi leggono commenti stupidi, di persone che non si informano correttamente. L'assessore Mancusi è uno dei pochi "PULITI" davvero, persona seria e stimabile di cui nessuno può dir nulla. Si vergogni chi dice il contrario senza un briciolo di prova e serietà
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