Scontro nel PD su Maruggi. Viti e Braia contro i soliti ben informati e agitatori di acque

Il nome del nuovo DG della sanità Materana era nella lista dei Massoni scoperta da Cordova nel 1992 ?

Maruggi non piace a tutto il PD , e c’è lo manda a dir nientemeno che il mio amico Vincenzo Vito , con un comunicato degno del suo stile , ermetico di difficile comprensione , dove nel non dire ci dice tutto l’insoddisfazione per una scelta che sfida l’intelligenza e il buon senso . Viti ci invita a “riflettere a sforzarci di comprendere la logica che ha ispirato il risiko delle nomine nelle Asl lucane , (anche se noi pensiamo che sarebbe utile che sia lui a svelarci apertamente come sono andati i giochi ) “applicarsi perciò a interpretare la sottile razionalità che ha ispirato le decisioni del Governo regionale che a suo dire è una sfida alla nostra intelligenza. La cosa non cade a vuoto , subito l’invito viene colto dal consigliere Braia che parla senza peli sulla lingua di “riflettere sul tentativo di depistaggio messo in campo ad arte da ‘i bene informati’, impegnati nel tentativo di confondere le acque “ Non è la solita guerriglia all’interno del PD , qua ci troviamo in uno scontro dove probabilmente ci sono forze che vanno al di la dei partiti . I primi indiziati dei ben informati e agitatori di acque sono il SOVRANO Follino e Bubbico (lui dirà sempre che non sapeva) e questa nomina è il frutto dell’accordo solo di una parte del PD con De Filippo , gli altri da Antezza a Chiurazzi aSantochirico non hanno partecipato al banchetto della lottizzazione . Ma chi è Maruggi ?

Intanto non è un banchiere cosi come il comunicato della regione ha artatamente voluto far passare , ma un bancario e la differenza è abissale: il banchiere è il padrone, il bancario è il dipendente. (ahi ahi De Filippo le bugie non si dicono mai)

Secondo non è nuovo alle cronache , ma il suo nome sembra che compaia addirittura nella lista della massoneria rivenuta dal Procuratore Cordova nel 1992 in una inchiesta tra le più inquietanti dell’Italia di quegli anni . Non c'è nulla di male ad essere iscritti ad una loggia massonica, nemmeno ad essere "muratori" osservanti ,ma secondo noi questo va bene nel privato e non quando si gestisci un'azienda pubblica , ma così la pensava anche De Magistris ( non vogliamo riportare cosa dissero allora della massoneria Tina Anselmi e Rosy Bindi nella commissione d'inchiesta presieduta dalla Anselmi ) che sul versante lucano aveva aperto una inchiesta sulla massoneria e su quella lista in un filone di Toghe Lucane.

Poi sappiamo come è andata a finire , l’inchiesta archiviata dopo la defenestrazione del magistrato scomodo.

In verità dovremmo anche dire che in quasi 1200 pagine due pubblici ministeri di Salerno ristabiliscono dopo lunghe indagini la verià' sulla assoluta correttezza di Luigi De Magistris, in aperto contrasto con quel verdetto del Csm che lo ha allontanato da Catanzaro e privato delle funzioni inquirenti. Ne emerge in quell’inchiesta di salerno un torbido scenario dei rapporti, nel Paese, fra potentati occulti e la parte piu' altisonante della magistratura. Il resto sarà tutto da scrivere visto che alcuni filone sono in itinere a Catanzaro .

Comunque noi continueremo così come ci ha invitato a fare il nostro amato Vincenzo , a riflettere , e raccontare i retroscena di questa storia , che è una brutta pagina di spartizione il cui prezzo concreto lo dovremmo pagare noi anzi già lo paghiamo con i Ticket , secondo noi un accordo di potere che va oltre il PD , dove gli altri non sono interessati a rompere questa logica infernale che sta uccidendo questa regione , ma a spartirsi le briciole , a cominciare dalla postazione del direttore amministrativo , si fanno già i nomi degli amici dei potentati di turno , tutto non per garantire una migliore gestione ma continuità nella clientela. Ma questa volta noi non staremo a Guardare……