lunedì 14 novembre 2011

Le lavoratrici occupano l'asilo Nido di Policoro. Consentito l'accesso dopo la mediazione dei Carabinieri

Primo giorno dell'apertura dell'asilo, ci veniva da esclamare " Finalmente" tutto doveva filare liscio , invece esplode la rabbia dei lavoratori.
Che la mancata apertura dell'asilo comunale comportasse un prezzo con enormi disaggi per i bambini e le famiglie lo avevamo scritto , ma che il disaggio toccasse anche ai lavoratori non era da aspettarselo , considerando che l'art. 7 dell'appalto garantiva come precondizione la salvaguardia dei posti di lavoro.
Stammane i genitori e gli increduli Bambini si sono trovati sbarrati pacificamente i cancelli dell'asilo dai lavoratori , che con questa manifestazione volevano aprire una vertenza perchè rimasti senza contratto in palese violazione degli impegni presi dal gestore
Solo dopo una trattativa con i carabinieri l'intervento del Sindacalista CSIL Modarelli ed i carabinieri , i lavoratori hanno sospeso la loro clamorosa protesta , rassicurati anche dal sindaco che ha garantito l'apertura di un tavolo di trattativa per Giovedì al comune.
NOI SEGUIREMO CON ATTENZIONE QUESTA VICENDA RITENENDO INTOLLERABILE QUESTI COMPORTAMENTI DI CUI RESPONSABILITà IN BUONA PARTE è TUTTA DA ADDEBITARE AD UNA AMMINISTRAZIONE INCAPACE PER TEMPO DI GARANTIRE I SERVIZI ELEMENTARI. Domani sul questo blog posteremo un video con le ragioni delle parti.

6 commenti:

  1. bene!!! bisogna lottare per i propri diritti!quando è giusto e giusto soprattutto se nel bando era previsto.

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  2. Questi sono problemi veri e seri, non fare viaggi in Romani a spese del comune e molto altro sempre per gemellaggi e cretinate varie...

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  3. Rocco Leone hai visto che bel regalo hai lasciato all'asilo nido , sei contento di tutto questo?

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  4. con quale criterio e in base a cosa è stata fatta la scelta, delle persone "nominate" , qualcuno ha detto che i genitori hanno dato indicazione di chi doveva esserci,ma molti genitori non sapevano niente di ciò, ma la simpatia o l'antipatia personale che potrebbe esserci da parte di alcune persone nei confronti di altre persone, non devono incidere sul lavoro, o anche sul lavoro come in tutte le cose al sud ci sono figli e figliastri , senza tener conto della competenza, l'esperienza e o del titolo che una persona può avere.E poi il contratto con il comune è chiaro e la coperativa ha l'obbligo di rispettarlo dal primo giorno, o ce altro sotto che bolle in pentola e si vogliono tenere lontano i lavoratori che hanno una loro personalità e dignità solo perchè non hanno peli sulla lingua quando si tratta di far valere i propri diritti, e ciò non piace ai dirigenti?
    Mi auguro come scritto nel rapporto di Frammartino che il sindaco tenga gli impegni presi con i lavoratori, e faccia rispettare il contratto, altrimenti se e nel suo potere annulli il contratto e si faccia un altra gara. non mollate.

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  5. cavallo smettila di prendertela con rocco leone, cosa c entra lui adesso?

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  6. VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAA......................

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