domenica 27 marzo 2011

Ricerche petrolifere: pura anarchia del Dipartimento ambiente Ambiente . A Policoro nasce il comitato a sostegno Referendario contro il nucleare


Si è formato un primo nucleo del comitato referendario a sostegno del referendum contro il nucleare ed a sostegno dell'acqua pubblica , ne fanno parte : Nicola Viola , Franco Labriola , Angelo Vozzi , Giovanni Lasalandra , Felice Santarcangelo ,Gaetana Corbo e Antonio De Santis. Nella settimana raccoglieremo altre adesioni ritenendo questa iniziativa importante per questo territorio, tenuto conto che proprio qui da noi nelle intenzioni del governo sarebbe localizzata una delle sedi delle centrali nucleari previste dal governo Berlusconi.

Pubblichiamo la nota di Noscorie Trisaia sul dipartimento ambiente e le estrazioni .

In merito alle recenti autorizzazioni dei permessi di ricerca petrolifera nel potentino è palese che, in questa regione, vige un regime di pura anarchia su una materia che, invece, riguarda la salute, l’economia ed il futuro di migliaia di lucani. Il Dipartimento Ambiente con l’Ufficio di Compatibilità Ambientale autorizza con Determina dirigenziale quello che Comuni e cittadini non vogliono: ci riferiamo al Comune di Satriano di Lucania, preso di mira prima dalla Shell e ora dall’Eni.
L’Ufficio Compatibilità Ambientale ed il Dipartimento Ambiente non sono nuovi a questi comportamenti:
1) Nell’estate 2009 sul Pozzo Morano di Bosco Soprano, a Policoro, il Dipartimento pur di attenuare le polemiche della popolazione (sfociate poi in manifestazioni di piazza), per una ricerca petrolifera (un pozzo di gas profondo circa 800 metri) nel letto del fiume Sinni e in mezzo alle case coloniche, ebbe ad affermare addirittura che non sarebbero stati usati prodotti chimici per perforare la crosta terrestre. Tutto, poi, sconfessato dalle ordinanze sindacali di sequestro di decine di fusti di avapoly e sostanze chimiche varie, nonché da un elenco di sostanze chimiche presentato in Comune dalla stessa società mineraria, e dalle foto dei tir cisterna che trasportavano materie pericolose nelle discariche a trivellazione eseguita.
2) Nell’estate 2010 per il permesso di ricerca petrolifera “Aliano” nei Calanchi fioccarono presso il Dipartimento Ambiente decine di opposizioni alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte di cittadini ed associazioni con tanto di documentazione tecnica e scientifica sul pericolo delle ricerche petrolifere. Il dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale invece di rispondere alle osservazioni puntualmente elude la VIA e autorizza.
Si elude la Valutazione d’Impatto Ambientale con la burocrazia e gli “azzeccagarbugli” per evitare di dare riposte alle associazioni e ai cittadini che con documenti si opponevano al pericoloso impatto ambientale delle ricerche petrolifere su ambiente, acqua, salute ed economie del territorio. Se questa non è anarchia pura! L’assessore Mancusi, inoltre, deve ancora rispondere ai cittadini di Bosco Soprano che dopo la ricerca petrolifera gli hanno chiesto da mesi di controllare l’acqua dei propri pozzi utilizzati per uso alimentare, potabile e agricolo. L’assessore Mancusi deve ancora rispondere ai sindaci di Nova Siri, Rotondella e Policoro che si sono opposti al rinnovo della concessione Nova Siri per i pozzi di gas (Rivolta 01 e Nova Siri 01) vicino il recinto dell’impianto nucleare Itrec (come si evince dalla foto sottostante). Pozzi ritenuti pericolosi per la stabilità dell’impianto Itrec dove sono stoccate in piscina le barre di combustibile nucleare di Elk River e i residui liquidi di III categoria.
La Regione Basilicata nell’intento del presidente De Filippo di trasformare la Basilicata in un “hub energetico” ha speso decine di migliaia di euro per organizzare una conferenza sul petrolio, ma non è in grado di dare risposte ai cittadini che, invece, reclamano i propri diritti, mentre viene mistificata la realtà e la pericolosità della ricerca e dell’estrazione petrolifera. E’ davvero penoso che un’istituzione che parla di trasparenza non riesce a confrontarsi con i cittadini che aspettano risposte e non imposizioni, mentre i dirigenti del Dipartimento Ambiente/Ufficio di Compatibilità Ambientale e l’assessore Mancusi dimenticano che sono pagati dalla collettività per tutelare gli interessi della stessa.

6 commenti:

  1. Ottimo, solo che vorrei sapere dove si raccolgono le firme, perchè vorrei parteccipare...

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  2. Viva il nucleare!!
    Homer Simpson

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  3. Ottima iniziativa , bravo Ottavio

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  4. La Regione Basilicata nell’intento del presidente De Filippo di trasformare la Basilicata in un “hub energetico” ha speso decine di migliaia di euro per organizzare una conferenza sul petrolio, ma non è in grado di dare risposte ai cittadini...

    E' UNA VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!
    CONTINUANO A SPRECARE I NOSTRI SOLDI SENZA RISULTATI.

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  5. Altri 2 anni celi dobbiamo sciroppare e poi li manderemo a raccogliere le olive...

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  6. Altri due anni dice l'amico...
    Ma sapete quanti danni si possono fare in 2 anni?-
    ATTENZIONE ALTA; SEMPRE:::E POI A CASA:::

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