Pascale conferma Tutto.Lopatriello e Ierone rimangono agli arresti

avv.F.Vinci

Sull’udienza dll’incidente probatorio di ieri , forse si sono consumate aspettative che andavano al di la di ogni reale considerazione. Qualcuno aveva annunciato addirittura strabilianti novità , rivelato a voce alta che lopy avrebbe cacciato l’asso nella manica tanto da far cadere come un castello di sabbia l’inchiesta della procura , montata secondo alcuni ad arte da qualcuno. A questo punto la vera notizia dovrebbe essere che il Sindaco NON FF Lopatriello Nicola non solo non ha fiatato durante tutto l’incontro , non solo non ha cacciato una sola diciamo sola prova scacciante della sua estranieta dai fatti tanto da far ribaltare la situazione a suo favore così come strombazzato in questi giorni, ma semplicemente come era scontato è entrato nel tribunale di Matera da detenuto e ne uscito da detenuto. Come invece era prevedibile queste notizie circolavano con l’evidente tentativo di impressionare qualcuno fargli cambiare idea, ed è la stessa ragione per cui questi atteggiamenti irresponsabili allontanano sempre di più una possibile liberazione degli imputati. I fatti invece sono stati altri , in primis che Pascale assistito dall’avv.to Vincenzo Montagna, ha confermato raccontando in modo circostanziato il pagamento di una tangente di E. 2700 Euro (sotto forma sconto di una fattura) corrisposta dagli indagati Livio e Leo sia stata di fatto pagata dal Pascale allo Ierone il 7 o 8 dicembre 2010 nell’abitazione di quest’ultimo , lo stesso giorno o il giorno dopo dopo il pagamento tramite bonifico alla società S&H di Livio e Leo (il pagamento tramite bonifico bancario è stato confermato da costoro nel corso dei relativi interrogatori di garanzia), alla domanda se avesse un debito nei confronti di Ierone , il pascale ha risposto di si , che tale debito ammontava a 400 £ per le gomme montate sulla sua macchina e quella della moglie , e che avrebbe onorato tale debito , escludendo qualsiasi collegamento tra questa vicenda e i i 2700 euro versati a Ierone come richiesto dagli imprenditori baresi. Demolendo in questa maniera una spiegazione usata dalla difesa per giustificare quei soldi dati dal Pascale all’assessore Ierone , un vero e proprio autogol per Ierone.Su una domanda del PM se conoscesse i fratelli Piermaria e Giovanni Lista Pascale ha risposto di non conoscerli , su questo fatto lìavvocato Filippo Vinci che difende i fraelli. Lista unici ad essere liberi ci ha detto che : la risposta del Teste Pascale alla domanda del procuratore generale – testimonia la loro assoluta estraneità ai fatti contestati”.

Sul resto il Pascale si è tenuto sul vago , ne ha coinvolto altre persone , essendo lo stesso imputato ed accusato solo per questa vicenda. A detta dei familiari di alcuni imputati in questo dibattimento e emerso ancora una volta il ruolo del difensore di Pascale , avv.to Montagna , per professionalità ed equilibrio che ha dimostrato nel dibattimento , svolgendo il ruolo alla “grande “ in difesa del suo assistito , senza andare oltre , smentendo maldicenze a chi avesse dei dubbi , alle cornacchie e gli strombazzieri , che in questi giorni hanno gridato sbraitato ma ne sono usciti mazziati……..Pascale è entrato da uomo libero dal tribunale e ne uscito Libero.