domenica 23 gennaio 2011

MORALITA’ ED ETICA PUBBLICA AL CENTRO DEI PROGRAMMI POLITICI

Il terremoto giudiziario che nei giorni scorsi ha sconvolto la vita amministrativa delle nostra cittadina, che dopo tante vicende tristi stava ritrovando, a fatica un momento di tranquillità, lascia tutti attoniti ed amareggiati! Una pubblicità gratuita che proprio non ci voleva! Certamente chiunque di noi a prescindere dal colore politico, in questi giorni ha avvertito un senso di profondo disagio. Privare della libertà un cittadino e metterlo alla pubblica gogna è un atto sempre difficile da accettare per un cittadino comune, ancor di più per chi riveste cariche pubbliche. Aspettando, però, serenamente il giudizio della magistratura e riponendo nei giudici la nostra piena fiducia, non possiamo non interrogarci su alcune questioni.
Innanzitutto non comprendiamo perché in un’era in cui si parla tanto di trasparenza, di democrazia partecipata, di pareti di vetro che devono caratterizzare i palazzi della politica, il sindaco della nostra città si munisce di apparecchiature tali che non permettono di intercettarlo e controllarlo durante i colloqui diretti e durante le conversazioni telefoniche.
Quali segreti, quali misteri, ci sono per cui questi discorsi non possono essere noti a tutti? Cosa si può temere se non si ha nulla da nascondere.
Purtroppo per noi policoresi è un “deja vu” in quanto già nel ’92 la nostra città è stata al centro di una vicenda giudiziaria molto simile. Da quella vicenda abbiamo imparato che quando si abbatte giustamente o ingiustamente su un’amministrazione locale, peraltro già in piena crisi politica, la mannaia della giustizia l’unica soluzione è il ritorno al voto; infatti è inutile prolungare la vita di un’amministrazione così compromessa e tale agonia non può che danneggiare ulteriormente una città che oggi è completamente disorientata.
Sappiamo benissimo che Policoro non è un isola felice e che i problemi che ci sono, sono gli stessi che attanagliano le altre città e certamente paghiamo anche noi come tutti gli altri italiani la grave crisi della politica.
A questo dramma, a parte l’intervento dell’associazione Carakteria si aggiunge un silenzio a dir poco assordante dei gruppi dell’opposizione.
Non vogliamo da loro sommari processi e sentenze anticipate, ne tanto meno atti di sciacallaggio politico ma almeno un manifesto che ci spieghi quello che sta accadendo e una proposta costruttiva che aiuti il cittadino a riflettere su come uscire da questo pantano in cui oggi ci troviamo. E proprio gli avvenimenti che si sono succeduti negli ultimi anni devono essere di monito per noi cittadini. La precoce caduta dell’amministrazione di Serafino Di Sanza (centro sinistra), la crisi politica ed il tragico naufragare dell’attuale amministrazione Lopatriello (centro destra) fanno comprendere che organizzare una compagine che deve guidare una città non è una cosa facile! Noi riteniamo che oggi sia necessario per la città un governo di salute pubblica guidato da persone di altissimo profilo morale, di grande caratura culturale e di indiscussa stima personale per dare un segnale forte di professionalità ed etica pubblica. E’ inutile creare compagini di sprovveduti assetati di manie di protagonismo, è inutile ricercare personaggi la cui unica meta è la chimera della politica per vivere un momento di gloria, magari polarizzando pacchetti di voti con il supporto di famiglie numericamente importanti; è inutile ricollocare consumati personaggi della politica, ormai in dissonanza completa con le nuove regole deontologiche e che avrebbero solo sentimenti di rivalsa, vecchi acredini, antichi rancori e voglia di vendetta personale.
Facciamo appello a quella gran parte della città onesta, in grado di elevare a scelta di vita la MORALITA’ ed il BENE COMUNE con un codice etico e comportamentale che deve contrassegnare ogni scelta politica ed ogni progetto di sviluppo di questa nostra città.
Un appello ai tanti cittadini, alle tante associazioni ed ai tanti gruppi della società civile che rappresentano sicuramente la parte più sana e spontanea di questa comunità, per organizzare una nuova stagione e per rilanciare una città che legittimamente può meritare di più, perché vuole continuare a traguardare obiettivi sempre importanti e prestigiosi.
Policoro, 20 gennaio 2011.
L’Osservatorio Sociale ACLI

2 commenti:

  1. E' sempre la solita musica , moralità e soprattutto senso dello stato che i partiti non possono più garantire. Legalità e rispetto dei cittadini questo non solo noi chiediamo ma mai come adesso LE pretendiamo e visto che la nostra classe politica, a tutti i livelli, è inefficiente, incapace ...allora rendiamo partecipe alle decisioni ad al loro futuro i cittadini.
    GLasalandra

    RispondiElimina
  2. beh vedi che questi tutto fanno tranne che politica all'interno dei partiti.non sparare nel mucchio.

    RispondiElimina