venerdì 6 agosto 2010

Rogo di plastica sprigiona una nube di diossina


POLICORO IN FIAMME MATERIALE PER USI AGRICOLI IN CONTRATA PETRULLO. INDAGA LA FORESTALE
[Fi.Mele.]
• P O L I C O R O. Quintali di plastica utilizzata per usi agricoli hanno preso fuoco attorno alle 15 di ieri nella zona Petrullo, nella campagna del centro jonico. Ed una nube nerissima, visibile ad alcuni chilometri dal luogo dove si sono sviluppate le fiamme, ha sovrastato i campi coltivati a fragoleti, ortaggi, e frutteti. Per fortuna, l’area non è abitata anche se le prime residenze degli agricoltori sono a soli due chilometri di distanza. Ma la diossina sprigionatasi dal materiale plastico che si è bruciato potrà esplicare anche nei prossimi giorni ed in futuro i suoi pericolosi effetti. L’incendio, altresì, ha potuto svilupparsi indisturbato per oltre un’ora poiché uno dei due mezzi dei Vigili del fuoco, giunti sul posto dal locale Distaccamento accompagnati da personale del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto essendo l’area interessata alquanto impervia, si è infossato in una strada sterrata e bagnata da acqua di irrigazione. Così, sono dovuto arrivare in contrada Petrullo altri due mezzi da Montalbano Jonico. Alle 16, le operazioni di spegnimento hanno avuto inizio anche se gran parte della plastica era an data già in fumo e le fiamme avevano divorato al vegetazione di un canalone nei pressi. Ed i Vigili, anche dopo che il mezzo impantanato era stato “liberato” da un grosso camion, hanno dovuto lavorare duro per aver ragione dell’incendio. Sul posto, alle 19 di ieri, ancora effettuavano un’opera di vigilanza i volontari della Protezione civile di Policoro. Ma, da dove ha avuto origine il fuoco? Gli agricoltori che gestiscono il fondo da cui era stata tolta la plastica avrebbero lavorato a questa incombenza sino alle 14. Poi, attorno alle 15, l’allarme. Probabilmente, le fiamme sono arrivate dal canale. Con il caldo di ieri, del resto, è potuto bastare poco perché il rogo si sviluppasse. Sulle cause di quanto accaduto, tuttavia, anche sotto il profilo dell’accertamento di eventuali responsabilità, si sta occupando il Corpo forestale dello Stato.(tratto dalla gazzetta del mezzogiorno - foto di Filippo Mele)

1 commento:

  1. caro ottavio l'assessore lasaponara fa finta di non sapere dove sta l'amianto vicino a via lazio (ex latteria)oppure non legge il tuo blog se prossimamente non vanno a vedere cosa ci sta li ti manderemo le foto che tu pubblichera se vuoi grazie

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