domenica 29 agosto 2010

Notti hard nel Metapontino


Spettacoli con pornostar per rendere più «pepata» la vacanza sulla costa jonica
FILIPPO MELE
• Le notti hard del Metapontino, tra esibizioni di sexy star e spogliarelli nei privè, si vivono al Club 106, sulla omonima statale, nei locali interrati del Miceneo hotel palace. Club aperto 4 anni e mezzo fa da Nunzio Lepenne, già esperto di marketing ortofrutticolo. Ed il gestore, oggi, è soddisfatto della riuscita della sua idea. Qui arrivano avventori da Basilicata, Puglia, Calabria. L’adrenalina sale al massimo attorno alle due della notte quando la vedette di turno comincia il suo spettacolo. La Gazzetta ha assistito il 25 giugno scorso a quello della pornostar Victoria Best, statuaria, dai lunghi capelli biondi, seni perfetti, gambe lunghissime, “avvolg enti”. L’ex Miss Budapest indossava un corpetto color oro ed una lunga gonna aperta sul davanti. Victoria si mosse sinuosa, danzò sulla pedana attorno a cui gli spettatori erano seduti col fiato sempre più corto. Un po’ di lap dance poi la vedette si sedette su una sedia al centro della pedana allargando e chiudendo, ritmicamente, cosce e gambe. Gli avventori ansimavano. Sino a quando arrivò il momento fatidico: la star prese per mano un giovane e lo portò al centro della pista. Victoria lo spogliò piano, lentamente, via la maglietta, la cintura, i pantaloni. Respiri sempre più ansimanti. Adrenalina a mille. Il giovanotto fu portato al massimo dell’erotismo mentre la bomba sexy concluse il suo spoglia rello integrale di fronte ai presenti giunti al limite del parossismo. Il «complice» della Best rimase come inebetito al termine della performance di cui era stato, suo malgrado, protagonista. Si andò avanti tra spogliarelli total body, spettacoli hard, e lap dance, per ore. Così per cinque notti su sette a settimana, dalle 23 alle 5. Nel night, però, lavorano anche una decina di ragazze, tutte altissime, bellissime, alcune in perizoma, altre in topless, altre ancora in baby doll. Si aggi rano tra i tavoli, invitano i presenti ad offrir loro da bere, parlano, chiacchierano, familiarizzano. Le donne si spogliano nei privè per il loro cliente. Ma lo spogliarello non è integrale. Le mutandine non si tolgono mai. E non si tocca. Insomma, per queste ragazze si tratta di un lavoro come un altro. «Tutto legittimo, chiaro, pulito. Le ragazze sono tutte ingaggiate all’ufficio di collocamento con la qualifica di intrattenitrici turistiche di sala. Qui si fa solo spettacolo», giura Lepenne.

La spiaggia di Terzo Cavone una trasgressione... nucleare
[fi.me.]
• È a Terzo Cavone la spiaggia più trasgressiva del Metapontino. Basta lasciare lo stabilimento balneare che si incontra appena parcheggiata l’auto ed incamminarsi in direzione Sud che, dopo circa un chilometro ed oltre, si può incontrare di tutto: gay, trans, etero, nudisti, topless, famiglie «normali». E non manca gente che si scambia effusioni sull’arenile o mentre fa il bagno. Il tutto alla luce del sole. Del resto, fu proprio la Gazzetta, il 5 settembre 2006, a parlare per prima di questo meraviglioso arenile e della favolosa pineta che dista dalla battigia appena qualche metro e di quel che vi accade. Così titolò il nostro giornale: «Scanzano Jonico/Un autentico «paradiso» per chi cerca ambienti incontaminati. La libertà sessuale è di casa. Senza freni a Terzo Cavone. Gay, nudisti e trans sulla spiaggia che doveva sparire con le scorie». Dove per «scorie» si faceva riferimento alla vicenda del novembre 2003 quando il Governo Berlusconi decretò di ubicare a ridosso di questo lido il deposito nazionale dei rifiuti atomici d’Italia. Finì che il Governo ritirò la sua decisione. Ma qual’è la situazione attuale su questa spiaggia? E’ identica a quella del 2006 con la trasgressione e la normalità che convivono tranquillamente. Chi viene qui spinto dalla curiosità o dal tam tam su internet sa dove si sta recando. Da ultimo, poi, «la spiaggia gay di Terzo Cavone» ha avuto, il 26 maggio scorso, la ribalta televisiva di Italia 1 nel corso di «Studio aperto live» (Brani tratti dalla gazzetta del mezzogiorno)

Nessun commento:

Posta un commento