venerdì 20 agosto 2010

NOSCORIE TRISAIA :Mentre la regione sta a guardare è in discussione il VIA alla Trisaia un megacapannone per rifiuti ad alta attività unico in Italia

La Regione non sta di certo brillando per comportamento a difesa della salute delle popolazioni lucane e dell'ambiente

Sul parco dei Calanchi e sulla sua storia l'assessore Mancusi si guarda bene dall'esprimersi. E' segno che gli interessa di più il petrolio. Esistono anni di battaglie per l’istituzione del parco dei Calanchi da parte di tanti cittadini e Comuni che l’assessore ignora totalmente. Sul discorso del nucleare e' irragionevolmente ottimista dal momento che mentre sul petrolio attribuisce competenze esclusivamente allo Stato, e il che' non e' vero, dal momento che la Regione ha rilasciato l'intesa alla ricerche petrolifere proprio nei Calanchi.In caso di esito positivo le ricerche sono inevitabilmente il preludio alle estrazioni petrolifere. L’assessore dimostra di non conoscere l’invasività della ricerca petrolifera e delle tecniche adottate . Saremo ben lieti di mostrare all’assessore Mancusi un dossier realizzato proprio sulla ricerca petrolifera su pozzo Morano a Policoro (permesso concesso in pieno ferragosto 2009 sempre dall’assessore all’ambiente dell’epoca) dove sono documentate le sostanze chimiche usate nelle trivellazioni e il risultato finale (tir di trasporto materie pericolose)dei residui delle trivellazioni in un’area vicino ad abitazioni e in pieno fiume Sinni.Se l’assessore avesse accettato il ns. invito a partecipare al convegno organizzato da Noscorie a Metaponto lido sul tema delle estrazioni petrolifere con esperti internazionali qualche conoscenza in più sull’impatto ambientale delle ricerche petrolifere l’avrebbe sicuramente condiviso con le associazioni che oggi definisce allarmiste. Sul nucleare, in base alla recente sentenza della Corte Costituzionale che respinge il ricorso delle Regioni. viene ribadito come esso sia materia di competenza esclusiva statale. Non saranno di certo gli allarmismi ferragostiani di cui l'assessore Mancusi attribuisce alle Associazioni a far riaccendere i riflettori e l'attenzione mediatica per il deposito delle scorie nucleari considerando che la Regione ha lasciato che Sogin egemonizzasse l'aspetto della comunicazione mettendo a riposo il tavolo della trasparenza che non si convoca da oltre un anno ( nelle altre regioni nulceari si svolge ogni tre e sei mesi).Tutto questo mentre è in discussione al Ministero dell’Ambiente il progetto di VIA per il decomissioning di Trisaia, sul megacapannone D3 (unico in Italia) per i rifiuti ad alta attività ,ed una linea per la solidificazione dei rifiuti di III categoria (quelli che decantano in migliaia di anni ) di cui si prevede la costruzione e non lo smantellamento.Sul progetto di decommissioning di Trisaia la Regione ancora non sì è pronunciata pubblicamente , mentre le associazioni si sono opposte.Per continuare sul discorso sicurezza e di tutela della salute pubblica l’assessore farebbe bene a rispondere alle associazioni ,al Comune di Rotondella e sopratutto ai cittadini sui controlli effettuati all’interno dell’Itrec , su cui l’Arpab non da assolutamente notizie ,dove Sogin resta controllore e controllato .
Se ad onor del vero dobbiamo valutare i fatti e non le parole la Regione non sta di certo brillando per comportamento a difesa della salute delle popolazioni lucane e dell'ambiente

2 commenti:

  1. il solito blitz di ferragosto.
    Quando la gente è assorta in altri pensieri arriva la mazzata.

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  2. La mazzata arrivarà anche ai Big "o Pigh" del PD Lucano e andranno inesorabilmente a casa così finalmente la smetteremo di illudere la gente con CHIACCHIERE E PROMESSE...

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