martedì 3 agosto 2010

La nostra opposizione alla richiesta di estrazione petrolio nel Bosco Pantano della Società Gas Plus

COMUNE DI ____________________

ASSOCIAZIONE ____________________

SIG.________________



Alla Regione Basilicata

Ufficio Compatibilità Ambientale

Via V. Verrastro

85100 - POTENZA



Racc. a.r.



Policoro, 30/07/2010

Oggetto: Opposizione alla proroga di concessione di coltivazione della Regione Basilicata, pubblicata sul Bur Basilicata n. 27 del 16/07/2010 alla Società Gas Plus Italiana SpA - Pozzo Rivolta001 nella concessione “Nova Siri Scalo”.

Lo scrivente si oppone alla proroga della concessione di coltivazione del pozzo in oggetto per i seguenti motivi :
Il pozzo costituisce estremo pericolo per i rifiuti nucleari a bassa, media ed alta attività custoditi presso il centro Enea-Sogin della Trisaia di Rotondella, da cui il pozzo dista circa 200 mt. Per i fenomeni di scoppio e subsidenze, possono essere messe in pericolo le piscine e gli impianti contenete il combustibile nucleare, e la fossa interrata, dove sono custoditi rifiuti di II e III categoria (i più pericolosi) che decantano in migliaia di anni.

Nel 2006 la fossa interrata definita irreversibile, fu oggetto di una perdita radioattiva arginata con una barriera impermeabile che preoccupò le popolazioni locali. La fossa è oggi tenuta sotto stretta sorveglianza e monitorata da pozzi piezometrici. In quell’occasione fu convocato d'urgenza il tavolo della trasparenza, tavolo in cui fu ripetuto in seguito più volte dalle associazioni di non autorizzare alcuna trivellazione o estrazioni d’idrocarburi nelle vicinanze del centro per gli estremi pericoli che potrebbero generarsi.

Nel centro Sogin -Itrec sono custoditi in attesa di solidificazione, tre mc di liquidi ad alta attività, ed eventuali pericoli causati da eventi esterni (vedi pozzi petroliferi) non sono ammissibili e non sono calcolati nei piani di emergenza nucleare redatti dalla Prefettura e da Sogin.

Nel 1991 sempre nell’area di Policoro, vicino al fiume Agri, un pozzo scoppio bruciando per quindici giorni senza che nessuno seppe spegnerlo, causando inquinamento e ingenti danni ai campi agricoli circostanti.
A creare altro pericolo potrebbero essere i pozzi trivellati nel Sinni (Pozzo Morano) su cui ancora non esiste concessione di coltivazione e il Pozzo Filici 1, località Panevino (in cui invece si estrae gas). I pozzi in oggetto si trovano tutti e tre sulla stessa retta geometrica, in pratica inseguono una vena di gas che spacca letteralmente in due l’Itrec (vedi tavola allegata).
La condotta di scarico a mare dell’Itrec (già oggetto di un incidente radioattivo nel 2006) passa nelle immediate vicinanze del pozzo e può essere interessata immediatamente dalle attività di estrazione.
L’area di Rivolta è inoltre interessata da un progetto di sviluppo urbanistico-turistico in fase di approvazione, del comune di Rotondella. La spiaggia di Rivolta, con il campeggio omonimo e i villaggi turistici di Nova Siri, distano in linea d’aria appena un km, per cui un pozzo di gas costituisce estremo pericolo per i turisti e le strutture annesse.

Il pozzo Rivolta si trova nel mezzo di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, tra due fiumi, il torrente Rivolta e il Sinni (vedi mappa allegata con vincoli Sogin) e la conformazione geologica del territorio è favorevole a generare subsidenza a seguito estrazione di gas (condizione che potrebbe verificarsi anche a esaurimento del pozzo di gas).
Il pozzo si trova a ridosso di una zona SIC e ZPS quale è il bosco Pantano di Policoro.
La costa jonica poco distante dal pozzo è soggetta a pesante erosione che porta via ogni anno metri di spiaggia.

Non esiste una rete di monitoraggio regionale locale che controlli gli inquinanti petroliferi e pubblichi periodicamente dei dati che tranquillizzino le popolazioni sullo stato di aria, acqua a seguito delle estrazioni petrolifere.
Non esiste alcuna garanzia economica da parte dell’esercente del pozzo su possibili risarcimenti derivanti da danni a cose e persone, peggio ancora in caso d’incidente radioattivo dove nessuno garantirebbe per l’incolumità di una popolazione e di un intero territorio.
Certi di un Vostro valido riscontro e dell’attenzione che Vorrete prestare alle nostre osservazioni, si inviano cordiali saluti.

Frammartino Ottavio
Segreteria Regionale PRC Basilicata

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