Per l'omicidio della studentessa coreana, al termine di un iter giudiziario molto controverso, nel 2005 fu condannato all'ergastolo Omar Benguit. In un'intervista al Tg5 delle 20 il suo legale, l'avvocato Stefano Di Giovanni, chiede la revisione del processo e l'accertamento di eventuali collegamenti con l`omicidio di Elisa Claps e di Heather Barnett, la dirimpettaia di Danilo Restivo.
Restivo è indagato in Italia per il caso Claps ed è l`unico sospettato dalla polizia inglese per l'uccisione di Heather Barnett. "La condanna di Omar Benguit è uno scandalo, in trent'anni non ho mai visto nulla del genere. In prigione c'è un uomo innocente", ha dichiarato al Tg5 l'avvocato Di Stefano.
Per volontà della famiglia Benguit il legale depositerà nei prossimi giorni a Londra la richiesta formale alla "Criminal cases review Commission" (la commissione indipendente per la revisione dei processi). I familiari del giovane condannato all'ergastolo vogliono che si riesamini l'omicidio di "Oki" Shin, dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa Claps nella chiesa di Potenza a 17 anni dalla scomparsa.
Non c'è solo la stessa modalità di uccisione con un'arma da taglio, mai ritrovata, in tutti e tre i casi. L'avvocato Di Stefano al Tg5 rivela un particolare inedito. Può confermare che a Jong-ok Shin l'assassino tagliò una ciocca di capelli? "Sì, lo posso confermare", afferma l'avvocato Di Stefano. Con assoluta certezza? "Con assoluta certezza", replica il legale di Omar Benguit.
Nella mano destra di Heather Barnett, che abitava nella villetta di fronte a quella di Restivo, l'assassino lasciò una ciocca di capelli, appartenenti ad una persona mai identificata. Uno degli indizi a carico di Danilo Restivo il quale, secondo le segnalazioni della polizia italiana e di quella del Dorset, la contea dove si trova Bournemouth, aveva l`abitudine di tagliare ciocche di capelli a donne incontrate casualmente. "Come avvocato non posso dire l'assassino è questo o quello - conclude Giovanni Di Stefano - Omar Benguit è assolutamente innocente. Ma questi omicidi appartengono ad una serie. E questo significa che è libero un serial killer".
Intanto Ieri notificato dalla procura di Salerno un mandato di arresto Europeo a Restivo. L'estradizione sarà negata fino a quanto non sarà concluso il procedimento in Inghilterra
PARLA IL PADRE DI RESTIVO - Sul caso Claps interviene per la prima volta anche il padre di Danilo Restivo, Maurizio: «Mio figlio è innocente, ha detto la verità. Io credo in lui». Queste le parole raccolte dal Tg5. Maurizio Restivo vive in Sicilia, insieme alla moglie, e non rilascia interviste dal 1994. Il Tg5 ha raccolto le sue dichiarazioni davanti all'abitazione della famiglia Restivo. «E se - ha aggiunto l'ex direttore della Biblioteca nazionale di Potenza - mio figlio è colpevole, pazienza, sopporto questa croce. È stata costruita una cosa indegna. Lui ha detto la verità, punto. È stato costruito un caso perchè - ha concluso - c'era un povero figlio che era andato a messa».
ha ragione il padre danilo restivo è innocente il vero colpevole e lui maurizio restivo
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