MENTRE RIFONDAZIONE CHIEDE LUMI SU ALCUNI PARERI ESPRESSI DALLA SOPRINTENDENZA E SU TRE RICORSI AL TAR
• P O L I C O R O. Cresce l’attesa per l’inaugura - zione della città portuale Marinagri. Inaugurazione che pare incontrare alcune difficoltà. Il sindaco Nicola Lopatriello se ne è fatto carico chiedendo alla Regione, nella persona dell’assessore alle attività produttive, Erminio Restaino, di rilasciare le dovute autorizzazioni per l’attracco delle barche ricevendo risposte confortanti. Così, lo stesso primo cittadino ha sollecitato un intervento urgente per l’immediata esecutività del collaudo. «E do merito a Restaino – ha dichiarato Lopatriello – di aver agito affinché il Genio civile di Bari sostituisse il tecnico già incaricato ma, purtroppo, ammalatosi. Cosa che è avvenuta perchè il collaudo ci sarà il 23 giugno prossimo. Per quella data è attesa la commissione che collauderà il porto. Mi sembra giusto che Comune e Regione si preoccupino per far partire la vera novità della stagione del turismo lucano». Intanto, Ottavio Frammartino, della segreteria regionale del Prc, ha chiesto di conoscere i motivi di tre ricorsi al Tar presentati da Marinagri resort spa avversi al diniego al rilascio di pareri paesaggistici da parte della Sopraintendenza per i beni architettonici della Basilicata. «Vogliamo sapere – ha chiesto Frammartino – se questi dinieghi riguardano opere ancora da realizzare o se si tratta di pareri negativi per opere già realizzate. E ciò non per nostra curiosità ma per i risvolti che questa decisione ha nell’interesse pubblico. Si tratterebbe, tuttavia, di abusi edilizi che sarebbero stati commessi in alcuni comparti ed unità residenziali del piano “Foce Agri”. Ed il Comune, in mancanza dei pareri della Soprintendenza, non può concedere alcuna sanatoria tanto che avrebbe sospeso ogni determinazione sino al giudizio del Tar». Il sindaco Lopatriello, a proposito, ha molto minimizzato: «Si tratta di un ispessimento dei muri fatti nel rispetto di norme in materia di rispetto energetico da parte di Marinagri resort spa. Come al solito l’eccesso di zelo ha fatto dire a qualche burocrate che per lui non va bene. La società ha operato rispettando la legge ma non avendo ottenuto il parere di compatibilità paesaggistica ha fatto ricorso al Tar. Purtroppo, ha dovuto chiedere l’accertamento di compatibilità. Io mi auguro che queste pastoie burocratiche per le imprese vengano ridotte, come si è parlato nei giorni scorsi a livello di Governo. Ribadisco che la società realizzatrice non ha costruito unità edilizie o corpi di fabbrica in più ma ha solo rispettato una legge dello Stato in materia di risparmio energetico. Tutto questo per amore di verità». (tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
vorrei sapere come hanno fatto a dare i terreni dello stato a marinagri...? IO ho nella zona più montagnosa di policoro una vecchia palazzina con 3%5 di terreno e l'alsia ancora non mi risponde dopo 46 anni...anzi mi Hanno detto che ero abusivo tanto da rivolgermi ad un legale...
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