martedì 29 giugno 2010

Così la regione massacra la sanità pubblica e i malati .Il consigliere Vigorito chiede un consiglio comunale aperto sulla questione.


Destano preoccupazione i piani di razzionalizzazione ospedialieri annunciati dalla direzione della ASL di Matera. Ad oggi non è chiaro il ruolo e le funzioni del presidio ospedaliero di Policoro , l'unica certezza sembrerebbe quella di un suo ridimensionamento , che con la scusa del risparmio delle spese si è invece messo in atto un processo di spoliazione di servizi , con drastici tagli al personale ed a reparti. In questo senso va la scelta di spostare la fisioterapia a Tinchi , di eliminare il 118 medicalizzato da Policoro , ridurre personale dall UTIC eccc...Pur condividendo l'esigenza di una razionalizzazione del sistema sanitario Lucano essa, però, deve poter trovare in basilicata una risposta alternativa alla logica dei tagli indiscriminati a spese dei più deboli e delle comunità locali. Inoltre il presidio Ospedaliero di Policoro rappresenta per questa città una risorsa in termini sia di servizi basilari alla salute per i cittadini , sia in termini di risorse umane oltre ad essere un presidio sociale irrinunciabile. Per questi motivi nella giornata di domani avanzerò come consigliere comunale di Maggioranza la richiesta di una convocazione di un consiglio comunale aperto con all'ordine del giorno la questione della sanità Lucana in modo da discutere insieme alle forze politiche di destra e di sinistra che con i vertici sanitari e il coinvolgimento dei cittadini , iniziative politiche in difesa dell’ospedale di Policoro .

Policoro 28/06/2010

Il consigliere Comunale di Policoro

Mario Vigorito


I medici lucani in trincea

La giunta regionale vuole tagliare le reperibilità telefoniche e limitare le prescrizioni sulle ricette a un solo farmaco. Camici bianchi mobilitati
FABIO AMENDOLARA
• Sono amareggiati per le scelte «unilaterali» fatte dalla giunta regionale. Delusi: per l’assenza degli esponenti del mondo politico che «pure erano stati invitati». Arrabbiati: per «l’imposizione» dei tagli alla spesa e soprattutto per l’an - nullamento del servizio di “Pron - ta disponibilità telefonica” e per le

limitazioni alle prescrizioni sulle ricette a un solo farmaco.

Il «no» al piano di razionalizzazione dell’assessore alla Sanità Attilio Martorano arriva dall’as - semblea generale congiunta dei medici di Potenza e Matera che si è riunita ieri mattina in via Anzio e che ha deliberato lo stato di agitazione della categoria. C’erano gli esponenti della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), dello Snami (Sindacato nazionale medici italiani), della Cisl medici,
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della Cgil medici e dello Smi (Sindacato medici italiani). Sala piena (come dimostra la foto di Tony Vece). «Nonostante non siano stati inviati gli inviti a tutti gli iscritti», spiega un membro del consiglio dell’ordine dei medici di Potenza. E aggiunge: «Non c’è stato il tempo». L’assemblea è stata convocata in fretta. Ma è bastato il passaparola a portare medici di tutta la regione a Potenza. Il tema è sentito. «E riguarda tutti», dice il dot
tor Santangelo nel corso del dibattito. Il dottor Morero ha rincarato la dose. «Nell’incontro con Martorano ci è stato detto addirittura che i conti ufficiali del ministero non rispecchiano la realtà. Perché i conti regionali sono peggio». È questa la scusa. Ma ai tagli i medici non si oppongono. E lo ribadiscono in un documento durissimoapprovatodall’assemblea.

«Disponibili alla razionalizzazione della spesa». Ma senza toccare «la Pronta disponibilità telefonica e l’istituto dell’attività integrativa di assistenza per le medicine di gruppo, in una realtà regionale orograficamente disagiata». Con i tagli, spiegano i medici, il «cittadino perderà la certezza del contatto immediato con un professionista disponibili in qualsiasi momento della giornata». Per questo motivo stanno valutando se ricorrere a uno sciopero. L’appello al consiglio regionale: «Non approvi i provvedimenti annunciati».

(Tratto dalla gazzetta del Mezzogiorno)

6 commenti:

  1. se da un lato si parla di razionalizzazione delle spese, dall'altra si dismettono servizi dalla struttura ospedaliera affidandoli presso strutture private..!!!vedi il servizio commissione invalidi, la postazione del 118 e altro presso un'unica struttura di proprietà di un unico privato. Se non è clientelarismo questo...
    La procura dovrebbe indagare...e i consiglieri comunali dovrebbero informarsi meglio e informare meglio gli organi investigativi.
    che schifo!!!!!!!!!!!

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  2. Fino a quando hai fatto clientele ed altro... con il bosco pantano tutto andava bene, mo perso i buoi sono rimaste le corna, e forse manco quelli...

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  3. DI SU C'E' SOLO LA FOTO IL RESTO E' CERTAMENTE IMPOSSIBILE CHE SIA SUO.

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  4. questioni mediche affrontate da un consigliere che di lavoro fa altro nella vita...finalmente qualcuno che prende a "cuore" la situazione...e gli altri cosa fanno? Bravo Mario meno male che ci sei tu... a meno che...ormai già tutto fatto e deciso...bella figura con gli elettori...in buona pace dei dirigenti ed Assessori U.S.L (meglio tenerseli amici)..e tanta visibilità gratuita ...tanto per...e qualche giornalista amico degli amici consenziente...nella intilità del gesto...bello ed esemplare...ma ineficace.

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  5. l'articolo glielo ha scritto il consigliere regionale ruggero dell'udc quindi comunità montana dove il VIGORITO HA FATTO DELLE FORNITURE DI MOBILI LUI SI CHE FA POLITICA DISINTERESSATA

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  6. quant e' mbron pur jidd

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