mercoledì 14 aprile 2010

Policoro: quando la realtà virtuale arriva prima di quella reale .


Leggendo questo manifesto, qualsiasi giovane , cittadini o piccolo imprenditore, non resta che andare al comune, per attivare questa grande opportunità che gli viene offerta . Sapete cosa significa di questi tempi poter accedere a un prestito quinquennale anche per somme di 20 o 30 mila euro le cui spese di istruttoria, interessi passivi e altri oneri sono a carico del Comune sia per aprire una impresa che per assumere un disoccupato ; mentre il beneficiario dovrà restituire solo il capitale dilazionato nel tempo, rappresenterebbe una boccata di ossigeno per la nostra economia non di poco conto , specie se l' unico vincolo è soltanto l' età (18 a 32 anni) e la residenza a Policoro . Inoltre assicura il nostro sindaco "sia per l’impresa che assume che per le nuove opportunità imprenditoriali, saranno evase tutte le richieste , ( e quando dice tutte significa tutte , Lopatriello lo sappiamo bugie non ne dice ) senza nessuna esclusione". Inoltre il credito parola del sindaco sarà " restituito a partire dal secondo anno" , presupponiamo noi come da convezione stipulato tra la banca ( cassa artigiana) ed il comune.

Ma questa ancora oggi è una opportunità che c'è solo nella realtà virtuale , in quella reale ci sono soltanto dei costosi manifesti affissi a centinaia in tutta la città pagati con i nostri soldi e propaganda sui giornali.

Infatti sempre nella realtà reale se un giovane oggi va in comune per attivare questa opportunità, gli dicono che deve aspettare qualche giorno , dopotutto cosa possono essere ancora pochi giorni visto che tale impegni il sindaco li aveva presi già l'anno scorso , quando in più interviste , per radio e in televisione , dal cielo e dal mare , da collegamenti in mondovisione in diretta da Banesti e in differita da Vienna annuncio in pompa magna
( che non è il magna magna) :
"Abbiamo un grande bilancio ed una manovra finanziaria che definisco un piccolo “Piano Marshall”. Ci sono fondi per rilanciare l’economia – ha continuato orgoglioso- oggi siamo nella condizione che se un policorese vuole intraprendere un’attività, il Comune gli paga gli interessi passivi. Se poi assume disoccupati del posto, gli applicheremo sgravi fiscali. Scusate se è poco. Su questo sono disponibile a misurarmi. Sul resto no." (tratto dal quotidiano 9 gennaio 2009)

Speriamo che il sindaco dopo averci fatto vivere in un un anno virtuale, decida che questo sia l'anno reale per mantenere gli impegni senza bleffare.

P.S. Lopy hai detto che saranno evase tutte le richieste OK........noi ti diamo credito ma non ci pigliare per il c...

4 commenti:

  1. questo è il vero declino del'Italia. Da anni a questa parte si cerca di trasformare l'intera società in imprenditori, la regione con i suoi fantomatici corsi ha dato il la a questa vera e propria degenerazione.
    Hanno smembrato prima le grandi imprese formando tante piccole aziende dislocate un pò in tutto il mondo , poi hanno aperto i rubinetti del credito ove per accedervi basta presentare un business plane privo di rapporti sul terriorio e l'economia, chissà dove andremo a finire.
    Tutta questa manovra favorisce la divisione della classe lavoratrice.
    Davvero ci sono yutti questi soldi a Policoro?

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  2. e vero che questa amministrazione fara' dei regali per nuove aperture io ha mie spese ho solo constatato che mi stavano facendo perdere contributi regionali solo per l'ignoranza che hanno in questa amministrazione
    buona fortuna

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  3. Ottavio vedi di scoprire qualcosa circa la persona che si voleva impiccare e lopy lo avrebbe salvato al lido di policoro.
    In contemporanea al presunto salvataggio, lopy ha chiamato br2 e l'ha annunciato in diretta.
    è una pagliacciata pubblicitaria
    ciao

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  4. Il Comune che paga gli interessi passivi sui prestiti...
    E' un non senso economico.
    Oggi i tasi di interesse sono piuttosto bassi, invece è praticamente impossibile accedere al credito. E ciò per due ordini di motivi: 1) le banche che sono disponibili ad affidare un piccolo imprenditore solo se ha una struttura solida ed innanzi alla sua impresa un futuro più che roseo; 2) le piccole imprese, che in questo Comune ormai sopravvivono a stento. Assumere un nuovo dipendente, infatti, è un atto di vero coraggio e sempre a rischio di stabilità.
    Mi risulta che lo stanziamento iniziale sia di 50.000 euro. Se volessimo garantire 2.000 euro di intervento per soggetto, siamo sui 25 soggetti. Insomma, una presa per il culo. Ma chi è il consigliori di Nicolino? Magari lui stesso, in qualità di commercialista laureato...
    Si.. credo che si consigli da solo!!
    Catone

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